Volevo darvi un’idea su come realizzare un impianto CO2 “professionale” con poca spesa: rivolgetevi ad una ditta che si occupa di antiincendio, e chiedete che vi diano un estintore da 5 KG a CO2, appunto. Sicuramente ve lo regaleranno, o ve lo faranno pagare a peso. Infatti queste ditte ritirano continuamente questo tipo di estintori dai loro clienti, in quanto per tenere in impianto una bombola con capacità maggiore di 3 litri è necessario un certificato di conformità, che le ditte regolarmente perdono e che comunque scade dopo non so quanto tempo: a questo punto le bombole senza certificato devono essere sostituite e rottamate. Tutte le ditte anti-incendio rottamano decine e decine di bombole simili all’anno; inoltre, alle ditte che ricaricano gli estintori la CO2 costa circa 0,4 Euro al KG! Non preoccupatevi, la CO2 utilizzata negli estintori è pura al 99,9% (alcune ditte utilizzano addirittura CO2 per uso alimentare, pura al 100%). Per il riduttore di pressione, rivolgetevi ad un magazzino che vende ricambi per saldatrici elettriche: la CO2 viene utilizzata comunemente per saldare in atmosfera inerte (tutte le saldature che vedete sui telai di auto, moto e biciclette sono fatte in atmosfera di CO2; per intenderci si chiama “saldatura a filo”). Il mio riduttore di pressione, completo di regolatore, un manometro in ingresso (portata 250 bar) per vedere la carica della bombola e di un secondo manometro per la regolazione del flusso in uscita mi è costato 40 Euro! A questo aggiungete un pezzo di tubo e un diffusore a vostra scelta e il gioco è fatto. Ho calcolato che a 20 bolle al minuto (ho un 250 litri) la bombola da 5 KG mi dura circa un anno! In totale il mio impianto completo mi è costato circa 60 Euro (considerando anche che ho 5 KG di CO2 in bombola: considerate che il mio negoziante di fiducia mi ha sparato 15 Euro per la ricarica di una bombola da 1/2 KG della Askoll!). Se non trovate la bombola in una ditta antiincendio, compratela o noleggiatela nello stesso magazzino dove trovate il riduttore di pressione: bombole da 100 KG (sic) di CO2 vi costano 200 Euro! Un ulteriore consiglio per quanto riguarda il diffusore: se utilizzate un diffusore, come quello della Askoll, che funziona in leggera pressione potrete tranquillamente fare a meno della valvola a spillo in uscita dalla bombola, come faccio io; infatti, regolando il riduttore sulla bombola si può trovare la corretta pressione di funzionamento del diffusore. Il mio impianto funziona in questo modo da circa due mesi, a 20 bolle al minuto, senza mai sgarrare. Se invece volete utilizzare un diffusore che non crea nessuna contro-pressione, come p.e. una pietra porosa o un diffusore tipo scatola a scivoli o qualcosa collegato alla pompa di ricircolo, potrebbe essere necessario inserire dopo il riduttore, sul tubo, una valvola a spillo o un piccolo rubinetto che regoli il flusso della CO2. Personalmente preferisco utilizzare un diffusore a pressione. Nel mio acquario utilizzo un diffusore micronizzatore della Askoll, direttamente collegato all’uscita del riduttore.
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