Il metodo BerlineseIl nanoreef e’ un acquario di barriera dalle misure ridotte e da un litraggio che non supera in linea di massima i 100 litri. La differenza tra queste mini vasche e quelle vere e proprie di barriera, sta nel sistema di filtraggio e nelle caratteristiche dei suoi abitanti. I mini reef ospitano infatti animali che maggiormente tollerano spazi ristretti, luce e movimento moderato. Questa porta a forti limitazioni nella scelta dei pesci da poter inserire in vasca e sarebbe meglio limitarsi a un solo pesce anche se con il metodo berlinese si potrebbe avere maggior libertà, vedere la parte delle schede per i pesci e gli invertebrati. E’ vero che con il metodo berlinese si ha un po’ più di libertà sul numero di pesci che si possono tenere in vasca, sempre però rispettando le loro esigenze vitali. Sempre meglio non esagerare e quindi si può dire che si possono tenere fino ad un massimo di due pesci quando si arriva ad avere vasche sui 80-90 litri. Al contrario non si presenta nessun problema nell’ inserire la quasi totalità delle varietà degli invertebrati. Il filtraggio del metodo Berlinese si basa su due aspetti fondamentali:
Le rocce occupano un ruolo importante per un buon mantenimento di un acquario, esse devono essere di ottima qualità’ e in quantita’ rapportata al litraggio della vasca. La regola principe in questo caso è circa 1 kg per 4 litri; molto di meno di quanto serva in un anno reef allestito con metodo naturale o sps. In parte, il sistema di filtraggio dei nanoreef allestiti con il metodo naturale e sps puo’ anche essere paragonato alle grandi vasche in fatto di rocce, ma non si puo’ dire lo stesso per il cuore del sistema, ” lo Schiumatoio “. Lo Schiumatoio nel metodo naturale ed sps non viene usato sia per un fattore estetico che chimico, soprattutto se ne scoraggia l’ uso in uno spazio cosi’ ristretto, però in un nano reef dotato di sump la limitazione di mancanza di spazio si supera senza problemi. I motivi principali per cui in altri metodi di allestimento lo Schiumatoio non viene usato sono due:
Sono sempre in numero crescente, oggi giorno, le persone alle prime armi, che decidono di allestire un mini reef in un piccolo angolo della casa, sottovalutando il loro equilibrio e in maggioranza male informati sul loro metodo di gestione. Dall’ altra sponda invece, troviamo persone gia’ bene documentate su queste vasche con alle spalle un minimo di esperienza ed una tendenza sempre maggiore a fare qualcosa di nuovo, la voglia di spingerle al massimo, la soddisfazione di vedere crescere e riprodurre… A me e’ successo qualcosa di simile.. Consiglio vivamente di chiedere sempre sul forum dove trovate molte persone disposte a darvi una mano. E’ da questa teoria che mi sono basato a volere allestire un acquario berlinese senza rinunciare all ‘essenziale dello spazio nella vasca principale. Come dire, Piccolo e’ Bello!
Lo schiumatoio deve essere dimensionato in base alla grandezza della vasca e al suo carico organico. A questi, l’ aggiunta di piccoli accorgimenti tipo “l’ osmoregolatore”, indispensabile in vasche cosi’ piccole per compensare il livello dell’acqua ed evitare sbalzi elevati di salinita’, talvolta letali se si allevano animali delicati. Il sistema di illuminazione varia molto a secondo l’ esigenza dei coralli che si vogliono allevare. Da questo punto di vista non c’è molta differenza tra blateramento un nano reef con metodo naturale, sps, berlinese o ….In una vasca con coralli sps, e’ obbligatorio per una corretta crescita dei coralli, lampade ad alogenuri metallici, ossia ” metalhalide lamps ” sigla ” HQI”. Si puo’ considerare per un nanoreef di 50 litri, un wattaggio medio di 70w di illuminazione HQI, ma non sono poche le persone che con un litraggio del genere o addirittura inferiore, abbiano usato con successo un wattaggio di 150 watt.
Ultimo e non meno importante e’ il movimento. Questo fantastico fenomeno,e’ fonte di ossigeno e nutrimento per la crescita e il mantenimento del reef. In un acquario marino, il movimento da dover ricreare dovrebbe essere pari a 10-20 volte la capacita’ della vasca. Solitamente vengono allestite due pompe, una opposta all’ altra e fatte funzionare in modo alternate tramite appositi timer. Il flusso con pompe tradizionali, non sempre risulta facile da gestire per via del loro funzionamento unidirezionale. Bisogna spesse volte, fare molte prove prima di trovare una posizione definitiva. Allestimento vasca con metodo BerlineseLa vasca è un Mirabello 70 modificata per venire incontro alle nuove esigenze di allestimento. Dimensioni 60x30x40. circa 70 litri. In funzione da circa un anno. Pozzetto di tracimazione “Tunze” con overflow. Sump: 37x27x30, Schiumatoio a porosa con aeratore Shego optimal. Sistema di rabbocco automatico auto costruito. All ‘interno della sump e’ alloggiato un filtro a letto fluido modello “Resun” caricato con resine Rowaphos e funzionante tramite una pompa da 400 litri sempre in funzione. Plafoniera HQI 150watt 10000°k blv hitlite. N° 2 neon T5 attinici 15 watt. N°1 pompa di risalita sump Maxijet 1000. N° 2 pompe Maxijet 1000 alternate ogni 6 ore con timer. N° 1 pompa centrale Minijet 650 accesa ad intervalli di 10 minuti. Ho utilizzato circa 27 kg di rocce vive (molte) di varia provenienza. Per il fondo, circa 1 cm di sabbia corallina fine. I Pesci ospitati sono:
Gli invertebrati ospitati sono:
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