Genere PomacanthusDiffusione
In tutte le acque tropicali degli Oceani e dei Mari. Particolarità
Alcuni ittiologi raggruppano sotto questo genere le specie provenienti dal Mar dei Caraibi, come Pomacanthus paru e Pomacanthus arcuatus, mentre quelle di origine asiatica (Oceano Pacifico e Indiano) sono classificate sotto il genere Pomacanthodes. La maggior parte degli autori non è concorde con la dicotomia dei generi summenzionata e indica Pomacanthodes come sottogenere di Pomacanthus.
In natura si alimentano quasi esclusivamente di spugne (mangime di cui non è ancora stato scoperto un surrogato) e, in quantità minime, di alghe. I problemi di acclimatazione per i pesci adulti sono riconducibili perlopiù al mangime somministrato.
Sono rarissimi infatti i casi in cui tali esemplari accettano surrogati e prosperano in cattività per tanti anni. Discorso opposto per i pesci giovani che, senza un lungo periodo di digiuno, sono disponibili a nutrirsi del cibo offertogli: piccoli crostacei, polpa di mollusco e vegetali vari (alghe, spinaci e altro), mangimi in scaglie ed in granuli. Questa malleabilità è dovuta al fatto che anche in natura, gli esemplari giovani non sono ancora diventati monofagi e tendono ad alimentarsi in vari modi, come quando ripuliscono i pesci nutrendosi dei loro parassiti. I Pomacanthus giovani cresciuti in cattività cambiano la livrea quando hanno raggiunto una lunghezza superiore a quella necessaria in natura perché avvenga tale mutazione. Numero delle specie: 8 Pomacanthus annularis Lunghezza
Ben 60 cm in natura, mentre in cattività è notevolmente più piccolo. Diffusione
Oceano Pacifico e Indiano. Biotopo
Affollano le zone marine lungo le coste rocciose ricoperte di fitta vegetazione di alghe e con madrepore solitarie. Comportamento in natura
A differenza degli altri Pomacantidi non sono così specializzati nel selezionare un determinato mangime; si nutrono principalmente di spugne rosse e in secondo luogo di piccoli crostacei, Idroidi, vermi e alghe.
Vivono solitari o in coppie e costituiscono dei territori che non abbandonano quasi mai. Habitat in acquario
Gli esemplari adulti palesano le consuete difficoltà di acclimatazione, pertanto è preferibile allevare pesci giovani.
Questi ultimi si nutrono fin da subito di mangimi eterogenei composti da elementi animali (vivi o morti) e vegetali (principalmente alghe e surrogati vari). Generalmente, tale specie abbisogna di acquari piuttosto grandi, muniti di molti nascondigli; tuttavia gli esemplari possono essere introdotti inizialmente in ambienti piccoli al fine di farli crescere e trasferirli poi in vasche più capienti.
E’ assolutamente sconsigliato far convivere Pomacanthus annularis con altri esemplari della stessa specie, verso cui manifestano una forte aggressività, ravvisabile anche in ambienti di notevole grandezza. Nei confronti delle altre specie di Pomacanthus, l’aggressività dipende dal carattere del singolo pesce: in acquari piccoli può capitare che determinati esemplari vivano pacificamente con le altre specie, viceversa in impianti grandi, altri si rivelano più ostili nonostante l’habitat sicuramente più accogliente. Pomacanthus annularis battaglia anche con pesci appartenenti ad altri generi, anche se tale avversione è destinata a scomparire nel giro di breve tempo.
Tale specie (perlopiù esemplari giovani e in qualche caso quelli adulti) risente sensibilmente della presenza di pesci particolarmente voraci. Livrea Pesce giovane
E’ caratterizzato da strisce relativamente dritte, la coda è incolore, mentre la fronte è ricoperta di linee longitudinali. Pesce adulto
E’ ricoperto di strisce diagonali di un blu fosforescente su un fondo color mattone ed evidenzia un disegno circolare blu sull’opercolo, mentre la coda è di una tonalità bianca-giallognola. Particolarità
La livrea degli esemplari giovani differisce sensibilmente da quella dei pesci adulti; tale variazione avviene quando il pesce è lungo 7-8 cm e si manifesta attraverso passaggi graduali del disegno, sino ad arrivare alla forma definitiva.
In cattività tale processo parte quando la lunghezza dell’animale è di circa 10 cm. E’ possibile notare una notevole somiglianza tra la livrea giovanile di P. annularis e quella di P. semicirculatus, ravvisabile nelle righe bianche presenti sui fianchi che sono dritte e non arcuate, e nella pinna caudale che in P. annularis denota una colorazione chiarissima (a volte bianca). Pomacanthus imperator Lunghezza
Fino a 30 cm in natura; solo 20 cm in cattività. Diffusione
Mar rosso, Oceano Indiano e Pacifico. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
Vivono solitari o in coppie (probabilmente convivono soltanto per riprodursi).
Gli esemplari giovani intraprendono già la formazione del proprio territorio, difeso soprattutto dai pesci della propria specie, e sono dediti frequentemente alla funzione di pesci pulitori. Tali esemplari risiedono nelle lagune con madrepore solitarie e in acque non profonde, mentre gli adulti vivono in acque di notevole profondità attorno alle barriere coralline.
La specie si nutre di spugne e alghe. Habitat in acquario
Come di consueto, gli esemplari giovani sono i più inclini all’acclimatazione in acquario; in questa fase si nutrono di minuscolo mangime vivo di origine animale per passare successivamente a piccoli pezzi di gamberetti molluschi o pesci..
A tale regime alimentare si può abbinare mangimi di tipo vegetale somministrato direttamente dall’acquariofilo, o reperibile nella flora della vasca. I pesci adulti, nonostante le abituali difficoltà d’acclimatazione, possono tollerare l’habitat in acquario senza eccessivi problemi.
La buona riuscita del periodo di acclimatazione non colma però le carenze organiche tipiche di questi esemplari in cattività, infatti essi sono soggetti a frequenti infezioni cutanee, causate in particolar modo da Oodinium e Cryptocarion. Questa specie avversa i propri simili e le altre specie di Pomacantidi ed è ostile anche verso pesci introdotti in vasca successivamente, in quest’ultimo caso, tuttavia, l’aggressività svanisce dopo un certo periodo.
E’ importante allestire un’acquario piuttosto grande e munito di vari nascondigli. Visto che si nutrono lentamente, è fondamentale non introdurre in vasca pesci voraci che li potrebbero facilmente distogliere da questa funzione vitale.
Le dimensioni dei bocconi devono essere commisurate alle dimensioni esigue della loro bocca, pertanto è raccomandato somministrare mangime finemente tagliuzzato. Livrea
Pesce giovane: Ricoperto da strisce trasversali ricurve, solitamente fino all’anello della pinna caudale.
La fronte presenta righe trasversali.
Pesce adulto: Presenta una colorazione blu-verde con strette strisce orizzontali (una ventina circa, se non di più) di un giallo splendente.
Il capo è di colore bianco e orlato di nero, mentre la coda è caratterizzata da una tinta giallo-arancione. Particolarità
In età giovanile tale specie è confusa con gli esemplari giovani di P. semicirculatus, anche se questi ultimi non esibiscono le linee bianche che si congiungono in una formazione concentrica (tipica della specie P. imperator) ravvisabile soprattutto sul peduncolo caudale, sulla pinna dorsale e sulla pinna anale. Pomacanthus maculosus Lunghezza
Fino a 30 cm; l’esemplare può raggiungere tale lunghezza in cattività, se viene allevato in acquari grandi. Diffusione
Mar Rosso e Oceano Indiano occidentale. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
La documentazione scarsa a riguardo ci indica soltanto che vive solitario o in coppia. nella propria zona di appartenenza. Habitat in acquario
E’ molto malleabile in cattività: esemplari di età intermedia accettano quasi subito mangimi vari di origine animale e in seguito anche di natura vegetale.
Non sopporta la presenza di altri Pomacantidi e necessita di ampi spazi, nonché di un gran numero di nascondigli. Particolarità
In età giovanile la livrea è ricoperta da strisce trasversali di diversa grandezza e caratterizzati da una colorazione bianca e blu (quest’ultimo è di una tonalità più chiara). Pomacanthus paru Lunghezza
Fino a 40 cm in natura, anche se in certi casi può superare tale misura; in acquario raggiunge raramente i 25 cm. Diffusione
Oceano Atlantico tropicale (parte occidentale). Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
A seconda dell’età, vivono solitari o in coppie: a differenza degli esemplari giovani, quelli adulti prediligono convivere con un’altro pesce (della medesima specie).
La predisposizione a formare un’area di appartenenza riguarda sia i pesci giovani che quelli adulti, anche se in questi ultimi è meno accentuata. Analogamente a P. arcuatus, talvolta gli esemplari giovani svolgono l’attività di pulitori.
Per raggiungere quest’intento attirano i pesci bisognosi in determinate aree costituite appositamente (segnalate dagli esemplari di P. paru con movimenti ondulatori) e qui si nutrono indisturbati dei parassiti dei loro “clienti”. Altri alimenti ingeriti dai pesci giovani sono altri invertebrati, quali piccoli crostacei e vermi, nonché alghe.
I pesci adulti rivolgono le proprie attenzioni a spugne e alghe e, in misura minore, anemoni, tunicati e sargasso.
Le acque basse sono frequentate dagli esemplari giovani, mentre le zone profonde sono meta di quelli adulti. Habitat in acquario
Gli esemplari giovani gradiscono fin da subito piccoli crostacei e altro mangime morto d’origine animale (ad es. polpa di mollusco).
I pesci di grande dimensione necessitano di mangime preferibilmente vegetale. Tale specie è particolarmente ostile verso i propri simili, mentre convive quasi pacificamente con i Pomacantidi. Particolarità
Tale specie denota una particolare somiglianza con P. arcuatus, anche se ci sono differenze che ovviamente li distinguono.
In P.arcuatus si nota l’assenza della fascia gialla alla base delle pinne pettorali, mentre è presente un disegno di colore nero sulle squame.
Il colore della pinna caudale differisce negli esemplari delle 2 specie.
Un’ulteriore differenza è riconducibile allo sviluppo della fascia gialla che si trova al centro dei fianchi: in P. paru tale fascia si delinea fino alla punta della pinna dorsale, mentre in P.arcuatus finisce nel punto centrale della pinna summenzionata. La livrea risulta bellissima specialmente in età giovanile, periodo in cui è soggetta a frequenti cambiamenti: le strisce trasversali gialle scompaiono e in seguito ogni squama nera (orlata di giallo) costituisce un sottile intreccio cromatico molto suggestivo.
Pomacanthus semicirculatus
Lunghezza
Fino a 40 cm allo stato brado; in cattività tale misura si dimezza. Diffusione
Mar Rosso, Oceano Indiano e Pacifico.
Biotopo
Barriere coralline, coste rocciose e scogliere. Comportamento in natura
Conduce vita solitaria o in coppia.
Il senso di appartenenza al territorio è connaturato agli esemplari di tutte le età.
Gli esemplari giovani risiedono abitualmente nelle lagune litoranee e nelle acque basse, in particolar modo nelle adiacenze delle madrepore solitarie. L’habitat naturale di questi pesci è circoscritto in zone adiacenti i reef morti lagunari.
I pesci adulti si radunano nelle acque profonde nei pressi della barriera corallina o nuotano vicino alle scogliere. Spugne, piccoli invertebrati e alghe soddisfano il fabbisogno alimentare di pesci adulti, mentre gli invertebrati di varia natura (piccoli crostacei) costituiscono insieme alle alghe gli alimenti prediletti da quelli giovani.
Questi ultimi, come altre specie (P. paru e P. arcuatus) effettuano operazioni di pulizia a favore di pesci affetti da parassiti vari. Habitat in acquario
Non procurano problemi all’acquariofilo: esemplari giovani accettano, in tempi abbastanza rapidi, mangimi di vario genere.
In seguito è possibile nutrirli con alghe e vegetali vari. Se le fasi iniziali sortiscono effetti positivi, P. semicirculatus vive in cattività per lungo tempo senza presentare alcun problema organico e ambientale.
E’ necessario comunque introdurlo in acquari spaziosi e arredati con molti nascondigli, e evitare di farlo convivere con pesci voraci che ne rendono problematica la nutrizione. Altri pesci con cui non dovrebbe convivere sono quelli della medesima specie e di altri generi di Pomacanthus, verso cui nutre una spiccata aggressività. Tale specie accetta di buon grado il servizio rigenerante offerto dai pesci pulitori (Labroides dimidiatus); in questo frangente si lasciano curare dai pulitori, assumendo le posizioni più strane, come sdraiarsi sul fondo della vasca. Clicca sul nome per accedere |