Genere CentropygeDiffusione
Mar dei Caraibi, Mar Rosso, Oceano Indiano e Pacifico. Particolarità
Gli esemplari di questo genere si differenziano dagli altri Pomacantidi per la livrea sgargiante e le dimensioni ridotte.
Essi vivono prevalentemente nelle acque sovrastanti la barriera corallina dove formano colonie, in cui ogni esemplare difende il proprio territorio dagli stessi compagni di branco. La tendenza a creare comunità territoriali non esclude che alcuni esemplari vivano solitari o in coppia, come nel caso di Centropyge bicolor.
Quando si riproducono, i Centropyge depongono le uova liberamente nell’acqua.
La riproduzione è invece rara in cattività a causa della limitatezza degli spazi condivisi con i propri simili. Questa carenza ambientale li rende aggressivi e, per questo motivo, molti acquariofili preferiscono allevarli singolarmente.
Se si opta per una vasca particolarmente capiente, corredata da numerosi nascondigli, tali esemplari si acclimatano più facilmente. In base a studi approfonditi riguardo il loro comportamento in cattività, è stato accertato che depongono le uova con cadenza giornaliera nell’arco di alcuni mesi.
Per allevarli in modo ottimale bisogna nutrirli con alghe (alimento preferito in natura), invertebrati di vario tipo e surrogati vegetali, quali spinaci broccoli e zucchine.. Numero di specie: 22 Centropyge argi Lunghezza:
E’ una delle specie più piccole di Centropyge (fino a circa 7 cm di lunghezza) Diffusione
Mar dei Caraibi, Atlantico tropicale. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
Tale specie prospera in acque piuttosto profonde dove crea colonie distanti dai territori di altri pesci.
Si alimenta prevalentemente di alghe e di sostanze organiche in sospensione. Habitat in acquario
L’allevamento in cattività non comporta alcun ostacolo anche se un minimo di criterio non guasta mai. Per prima cosa è fondamentale variare il regime alimentare alternando mangimi vegetali a quelli di origine animale (vivo o morto), e somministrare piccoli bocconi facilmente ingeribili dai pesci. E’ bene introdurre l’esemplare in un’ambiente spazioso e ricco di nascondigli, elementi favorevoli per evitare il contatto con pesci voraci o appartenenti alla stessa specie e genere. Particolarità
La colorazione gialla della testa, segno distintivo degli esemplari giovani, sparisce completamente in età adulta. Centropyge bicolor Lunghezza:
La misura massima è di circa 10 cm. Diffusione
Oceano Pacifico e Arcipelago Indo-Australiano. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
A differenza di altre specie dello stesso genere, predilige la vita solitaria e, in certi casi, in coppia.
E’ stata comunque registrata l’esistenza di colonie in determinate zone. Habitat in acquario
Difficile la permanenza di questa specie in acquario; sebbene tolleri la somministrazione di mangime vivo e morto di origine animale e quello vegetale, sopravvive solo per pochi mesi. Per questo motivo gli ittiologi ritengono che probabilmente si tratti di una specie monofaga. Centropyge bicolor è inoltre soggetto a infezioni di tipo cutaneo. Centropyge bispinosus Lunghezza
Fino a circa 13 cm. Diffusione
Oceano Indiano e Pacifico. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
Gli esemplari di questa specie non creano comunità molto prolifere, preferendo in certi casi vivere solitari o, durante il periodo di riproduzione, in coppia.
Le alghe e i microrganismi che risiedono in esse sono gli alimenti più ricercati. Habitat in acquario
Al contrario di Centropyge bicolor, questa specie non procura grattacapi all’acquariofilo.
Per rendere più facile il periodo di acclimatazione, occorre introdurre l’esemplare in acquari con presenza di rocce vive. Vasche di una certa grandezza (oltre 150 cm di lunghezza) e munite di nascondigli possono stemperare l’aggressività (riscontrata in ambienti più piccoli) verso gli esemplari della stessa specie. La presenza di pesci voraci non condiziona così negativamente la loro permanenza in cattività rispetto a quanto visto per altre specie di Centropyge. Ai fini di una corretta alimentazione, è bene somministrare fin dall’inizio alghe e surrogati vegetali nonché mangime morto e vivo di origine animale. Particolarità
Data la diversa colorazione che caratterizza gli esemplari provenienti dalle Filippine, questi vengono denominati commercialmente con il nome Centropyge kennedy, classificazione che non ha alcun valore di carattere scientifico. Centropyge eibli Lunghezza
Fino a circa 12 cm. Diffusione
Una vasta area geografica che si estende dalle acque territoriali di Sri Lanka (Oceano Indiano orientale) fino all’Arcipelago Indo-Australiano. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
Gradisce la vita solitaria o in coppia. Habitat in acquario
Molto simile alla specie Centropyge bispinosus, con cui è strettamente imparentato. Particolarità
Gli esemplari che vivono nelle acque di Ceylon (Sri Lanka) hanno affinità comportamentali con gli esemplari giovani del genere Acanthurus pyroferus. Centropyge loriculus Lunghezza
Non molto elevata (fino a 7 cm). Biotopo
Le barriere coralline, ma anche lagune con madrepore solitarie. Comportamento in natura
Gli esemplari formano comunità territoriali di modesta entità oppure vivono solitari anche a ragguardevoli profondità. Habitat in acquario
Specie abbastanza delicata.
Va nutrito con crostacei tipo polpa di gamberetto od artemie, alghe o verdure come spinaci, broccoli, zucchine, e cibi secchi in scaglie e granuli. Si consiglia di introdurli in vasche allestite con rocce vive sulle quali possono trovare alghe e piccoli animaletti di cui nutrirsi. E’ un’esemplare timido che risente della presenza di pesci vivaci e quindi necessita di rifugi vari per sottrarsi ai contatti indesiderati. E’ particolarmente aggressivo verso gli esemplari dello stesso genere o i pesci di dimensioni analoghe, se confinato in ambienti angusti; pertanto è bene utilizzare una vasca piuttosto ampia e corredarla di nascondigli in modo da farlo convivere senza eccessivi problemi con le altre specie di Centropyge. Centropyge multispinis Lunghezza
Fino a 14 cm. Diffusione
Oceano Indiano e Pacifico, Mar Rosso. Biotopo
Barriere coralline. Comportamento in natura
Conduce vita solitaria e, talvolta, forma insieme a pochi altri esemplari (giovani o semi adulti) piccoli branchi. Habitat in acquario
Condivide molti punti in comune con Centropyge bispinosus, con cui probabilmente ha un rapporto di affinità. Centropyge nox Lunghezza
Misura fino a 12 cm circa. Diffusione
Arcipelago Indo-Australiano. Biotopo
Barriere coralline e lagune con celenterati solitari (madrepore). Comportamento in natura
Non si hanno dati certi; probabilmente vive solitario o in piccoli branchi. Habitat in acquario
Trattasi di una specie abbastanza resistente che espleta le proprie funzioni vitali similmente alle altre specie del genere Centropyge. Centropyge potteri Lunghezza
12 cm la lunghezza massima. Diffusione
Vive unicamente nelle acque territoriali delle isole Hawaii. Biotopo
Barriere coralline Comportamento in natura
Conduce vita solitaria o fa parte di piccoli gruppi. Habitat in acquario
Si tratta di una specie alquanto problematica da allevare; in certi casi gli esemplari non accettano il mangime per lungo tempo. Per vincere la loro resistenza, è opportuno nutrirli con piccole dosi di mangime vivo (Mysis, Artemia, Daphnia) e, occasionalmente, morto (come polpa di pesce), senza dimenticare di somministrare alghe in grandi quantità. La presenza di pesci voraci in vasca può compromettere l’acclimatazione e il normale allevamento degli esemplari. Centropyge potteri si trova a proprio agio in un’ambiente caratterizzato da una vegetazione di alghe ben sviluppata e da un buon numero di nascondigli, necessari per soddisfare il senso territoriale d’appartenenza tipico di questa specie. Clicca sul nome per accedere |