Famiglia Gnathophyllidae
I membri di questa famiglia si presentano tozzi, corti e larghi. il rostro frontale è molto corto e raramente ri prolunga oltre gli occhi; inoltre il secondo paio di zampe atte a camminare è notevolmente più grande del primo, tanto che a volte può essere lungo più del doppio della lunghezza del carapace.
Nonostante in questa famiglia si trovino 4 generi, solo due sono commerciati per gli acquari, anche se molto raramente. L’Hymenocera, ha fama dovuta anche ad alcuni studi svolti sulla barriera corallina australiana.
Si era infatti scoperto che questi crostacei attaccavano e uccidevano alcune stelle marine ghiotte dei polipi che creano la barriera. Si era ipotizzato che l’introduzione di questi crostacei potesse favorire la ripresa e la vita della barriera stessa.
Dopo ulteriori studi, comunque, si considerò che le stelle marine non erano così diffuse come si pensasse e che l’introduzione fosse inutile se non rischiosa.
Hymenocera
Comprende varie specie tra cui: Picta, Elegans.
Hymenocera elegans (Foto Roberto Sozzani)
Gnathophyllum
Comprende varie specie tra cui: Americanum, Panamense.
Gnathophyllum
Famiglia Alpheidae
I membri di questa famiglia si differenziano dalle altre principalmente per due caratteristiche. La prima è che i peduncoli oculari sono molto corti e gli occhi sono quasi incassati sotto il carapace. Questo li rende meno visibili ai predatori ma gli dona un aspetto addormentato. La seconda è che una delle due chele è più grande dell’altra e capace di produrre suoni schioccanti udibili dall’orecchio umano anche sott’acqua. Questo suono gli ha dato il soprannome di Pistol Shrimp.
La famiglia degli Alpheidae si trova in quasi tutti i mari, compreso il mediterraneo, da basse profondità fino alle gole più profonde. Dei tre generi, gli Athanas non vengono commercializzati per gli acquari anche se di piccole dimensioni.
Il comportamento degli Alpheus è noto perchè vivono in simbiosi con i Ghiozzi, da cui riceve gli avvisi di allarme quando qualcuno si avvicina alla tana. Stranamente questa simbiosi si evidenzia solo in acque calde. Conducono una vita calma e solitaria e sono voraci detrivori.
Ricordiamo le segueni specie: Bisincisu, Djeddensis, Randalli, Stenuus.
Un Alpheidae con un Gobidae
Famiglia Palaemonidae
Questa ricca famiglia viene comunemente divisa in due sotto famiglie: i Rock Shrimp (Paleamonidae) e gli Anemone Shrimp (Pontoniinae). Rock shrimp vengono principalmente dalle zone ad acqua temperata-fredda, mentre gli Anemone vengono da zone tropicali.
Rock Shrimp
Se si osservano bene le scogliere rocciose del mar mediterraneo, se ne possono intravedere molti gruppi in cerca di cibo. I giovani della specia, infatti, sono sempre intenti alla ricerca di nuovo cibo fresco; al contrario gli esemplari più grandi e anziani, rimangono all’oscuro degli antri bui della costa durante il giorno. Si riconoscono facilmente per il protuberante rostro che gli sporge sulla fronte, fissato sia sul dorso che lateralmente.
Anemone Shrimp
Al contrario dei solitari rock shrimp, gli anemone vivono in gruppi di comunità con altri animali. Questo per loro è necessario per la sopravvivenza; possono infatti adattarsi appieno ai colori dell’animale con cui vivono rendendosi perfettamente invisibili ai predatori e sfruttando al meglio tutti i vantaggi del vivere in comunità. La capacità camaleontica di cambio dei colori, è dovuta a vari pigmenti cromatofori che sono sparsi sotto tutta l’epidermide. attraverso la contrazione e la dilatazione queste cellule possono variare l’intensità della loro colorazione cambiando, così, il loro aspetto esterno. Esempio eclatante di queste metamorfosi è il Periclimenes Imperator, che può comparire con colori vivaci e sgargianti quanto differenti. In realtà recenti studi hanno portato alla luce che due specie degli Anemone non sono commensali ma parassiti: queste sono i Scriptus e i Amethysteus. Non è ancora chiaro il comportamento degli Yucatanicus.
Palaemon
Comprende varie specie tra cui: Elegans, Intermedius, Serenus, Serratus, Xiphias, Cyrtorhynchus.
Palaemon serratus
Leandrites
Comprende varie specie tra cui: Cyrtorhynchus
Periclimenes
Comprende varie specie tra cui: Periclimenes aesopius, Periclimenes brevicarpalis, Periclimenes imperator, Periclimenes holthuisi, Periclimenes lucasi, Periclimenes pedersoni, Periclimenes yucaniticus.
Periclimenes imperator commensale tra le branchie di una Balleina spagnola – Hexabranchus sanguineus
(Foto Roberto Sozzani)
Periclimenes holthuisi commensale in un Antozoo
(Foto Roberto Sozzani)
Periclimenes amboinensis commensale in un Crinoide
(Foto Roberto Sozzani)
Periclimenes Pedersoni
Periclimenes Pedersoni
Habitat: Atlantico occidentale, Isole caraibiche ma non Bermuda
Sesso: Non vi sono differenze esterne
Comportamento di gruppo: Di solito si trova in gruppi di due o solo. A volte è possibile scovare gruppi fino a 30 individui che mangiano nei pressi di una anemone (in particolare Bartholomea Annulata, Condylactis gigantea, Hetreactis Lucida, Lebrunia Danae). Compatibili con il pulitore goby Gobiosus Oceanopus, ma non con i pesci clown
Mantenimento: Avere almeno un anemone compatibile, sono estremamente delicati.
Luce: Moderata
Riproduzione: Sconosciuta
Cibo: Onnivori, non necessitano di essere nutriti singolarmente
Particolarità: Questo è un vero e proprio pulitore, che pulisce i pesci e le rocce. A volte gli viene concesso di entrare nella bocca dei grossi pesci per le pulizie stagionali. Vivendo a stretto contatto con le anemoni è divenuto immune ai tentacoli irritanti. se tenuti in piccoli gruppi, si istaurerà una gerarchia tra gli individui e verrà identificato un capo
Temperatura: 21-28°C
Lunghezza: 2cm
Difficoltà di Mantenimento: Estremamente elevata.
Periclimenes Aesopius
Periclimenes Aesopius
Habitat: Coste sud australiane
Sesso: nessuna differenza esterna
Comportamento di gruppo: Vivono soli in piccoli gruppi su anemoni e cocomeri di mare.
Mantenimento: Richiedono la presenza di anemoni compatibili. Sono estremamente delicati.
Luce: Moderata
Cibo: Onnivoro, mangia diverse varietà di cibo congelato.
Particolarità: E’ la specie che vive più a sud di tutti i Periclimenes, si sospetta che pulisca anche i pesci. Gli animali che vivono sulle anemoni sono protetti dai loro tentacoli.
Temperatura: 16-22°C
Lunghezza: 1-2cm
Difficoltà di Mantenimento: Estremamente elevata
Famiglia Pandalidae
Non è facile distinguere i Pandalidi da altre Famiglie come gli Hyppolitidae e i Palaemonidae. Si può per esempio evidenziare la grandezza del rostro che nei Pandalidi è veramente notevole, ma la identificazione scientifica avviene osservando il primo paio di zampe: le chele nei Pandalidi sono totalmente assenti o minuscole.
Questa famiglia è coposta da circa 15 specie sparse in tutto il mondo, ma le più comuni sono i Pandalus e i Plesionika che si trovano anche in Europa. Il loro habitat si trova nelle fredde acque della Gran Bretagna, Irlanda e Norvegia. Nelle aree più nordiche possono raggiungere dimensioni anche di ben 10cm. A livello di profondità queste specie si trovano sia bassa che a elevata profondita. E’ possibile tenere e crescere questi animali negli acquari, che siano però freddi! Al contrario, i plesionika sono comuni nel mediterraneo e nell’Atlantico e rari nel mar Rosso e nel mar Indo pacifico. Questa famiglia non è mais tata vista vivere con altri organismi. Sono preda a di altri gamberetti, come dei Bopyrus, che vivono parassiti nelle branchie degli animali.
Ricordiamo fare parte di questa famiglia il Pandalus Montagui, il Pandalus Kessleri e il Plesionika Narval
Pandalus (Foto di Sokolov Vasiliy)
Famiglia Hyppolytidae
I membri appartenetenti a questa familgia sono i gamberetti più importati e utilizzati in acquari marini. Conosciuti come i gamberetti pulitori, comprendono il genere dei LYSMATA che sono molto conosciuti sia per la bellezza degli esemplari, sia per la loro utilità nelle vasche degli appassionati. Tra le loro funzioni principali, si riconoscono alcune come la pulitura da parassiti (ad esempio Linfocisti e vermi Turbellari) e detriti sul corpo e in bocca di altri pesci, che così possono mantenere un tenore di vita migliore. Tutti i generi appartenenti a questa famiglia hanno spiccate attività di pulitori. Tutti i pesci di tutte le dimensioni apprezzano la pulizia di questi gamberetti e mettono da parte i loro istinti predatori per farsi fare una pulizia come si deve, persino in bocca. Altre caratteristiche utili sono la pulizia continua di rocce e sabbia da avanzi di cibo non consumati dai pesci e la periodica espulsione di larve utilizzata come ottimo cibo dagli invertebrati. I Lysmata non si trovano solo in acque tropicali, ma anche in quelle temperate e fredde; due specie si trovano anche nel Mar Mediterraneo. I Saron hanno comportamenti non ancora ben studiati, mentre i Thor sono facilmente scovabili in acque tropicali vicino a invertebrati come le anemoni.
Parhippolyte
Comprende varie specie tra cui: Uveae.
Thor
Comprende varie specie tra cui: Amboinensis .
Saron
Comprende varie specie tra cui: Marmoratus, Rectirostris, Inermis, Neglectus.
Saron sp. 2 femmina (Foto Roberto Sozzani)
Tezeuma
Chiamato anche Gambero a forma di tubo (pipefish shrimp)
Gambero a forma di tubo (pipefish shrimp)
Lysmata
Comprende le specie dei: Aboinensis, Grabhami, Californica, Debelius, Galapagensis, Kukethali, Seticaudata, Rathbunae, Vittata, Wurdemanni
Lysmata Amboinensis
Lysmata Amboinensis (Foto Marco Milanesi)
Habitat: Area Indo-pacifica, mar Rosso
Sesso: Non distinguibile dalle caratteristiche esterne
Comportamento di gruppo: Vivono in piccoli gruppi, socializzano molto bene con gli altri abitanti dell’acquario
Mantenimento: Acquario di scogliera con luoghi per nascondersi.
Luce: Tenue
Riproduzione: Possibile quando il cibo (zooplankton marino) è sufficiente
Cibo: Onnivoro, mangia praticamente qualsiasi cosa. Accetta tipi differenti di cibo secco e/o congelato che a volte viene a prendere direttamente nelle mani degli appassionati. Ottimo detrivoro.
Particolarità: è la specie più importata dei gamberetti pulitori. In natura si trova in gruppi da 2 fino a 100 esemplari. Tra le loro funzioni principali, si riconoscono alcune come la pulitura da parassiti (ad esempio Linfocisti e vermi Turbellari) e detriti sul corpo e in bocca di altri pesci, che così possono mantenere un tenore di vita migliore. Tutti i generi appartenenti a questa famiglia hanno spiccate attività di pulitori. Altre caratteristiche utili sono la pulizia continua di rocce e sabbia da avanzi di cibo non consumati dai pesci e la periodica espulsione di larve utilizzata come ottimo cibo dagli invertebrati.
Temperatura: 20-27C
Lunghezza: 6 cm
Difficoltà di Mantenimento: Semplice-media
Lysmata Grabhami
Lysmata Grabhami(Foto Marco Milanesi)
Habitat: Zone tropicali e temperate calde dell’Atlantico
Sesso: Non distinguibile dalle caratteristiche esterne
Comportamento di gruppo: Vivono in piccoli gruppi, socializzano molto bene con gli altri abitanti dell’acquario
Mantenimento: Acquario di scogliera con luoghi per nascondersi.
Luce: Tenue
Cibo: Onnivoro, mangia praticamente qualsiasi cosa. Accetta tipi differenti di cibo secco e/o congelato che a volte viene a prendere direttamente nelle mani degli appassionati. Ottimo detrivoro.
Particolarità: Alcuni esemplari hanno vissuto fino a 3 anni in cattività. Le specie che vivono nell’est Atlantico sono più aggraziate di quelle dell’ovest. Tra le loro funzioni principali, si riconoscono alcune come la pulitura da parassiti (ad esempio Linfocisti e vermi Turbellari) e detriti sul corpo e in bocca di altri pesci, che così possono mantenere un tenore di vita migliore. Tutti i generi appartenenti a questa famiglia hanno spiccate attività di pulitori. Altre caratteristiche utili sono la pulizia continua di rocce e sabbia da avanzi di cibo non consumati dai pesci e la periodica espulsione di larve utilizzata come ottimo cibo dagli invertebrati.
Temperatura: 18-26C
Lunghezza: 6 cm
Difficoltà di Mantenimento: Semplice
Lysmata Debelius
Lysmata Debelius(Foto Marco Milanesi)
Habitat: Mari Indo Pacifici, lungo le isole come quelle del Giappone e Maldive
Sesso: Non distinguibile dalle caratteristiche esterne
Comportamento di gruppo: vive di solito in coppie. Difendono il proprio territorio se attaccati, altrimenti sono molto tranquilli
Mantenimento: Acquario di scogliera con luoghi per nascondersi. Necessita di luoghi non illuminati. se tenuti in coppia acquistano più sicurezza nel mostrarsi che se tenuti singolarmente
Luce: Tenue
Cibo: Onnivoro, mangia praticamente qualsiasi cosa. Accetta tipi differenti di cibo secco e/o congelato che a volte viene a prendere direttamente nelle mani degli appassionati. Ottimo detrivoro.
Particolarità: Vive a profondità di 20m, in cattività mantiene attenggiamenti più timidi che altre specie, quali i grabhami o gli aboniensis. Tra le loro funzioni principali, si riconoscono alcune come la pulitura da parassiti (ad esempio Linfocisti e vermi Turbellari) e detriti sul corpo e in bocca di altri pesci, che così possono mantenere un tenore di vita migliore. Tutti i generi appartenenti a questa famiglia hanno spiccate attività di pulitori. Altre caratteristiche utili sono la pulizia continua di rocce e sabbia da avanzi di cibo non consumati dai pesci e la periodica espulsione di larve utilizzata come ottimo cibo dagli invertebrati.
Temperatura: 22-28C
Lunghezza: 3 cm
Difficoltà di Mantenimento: Media
LysmataWurdemanni
Lysmata Wurdemanni (Foto Marco Milanesi)
Habitat: Dai caraibi al Brasile
Sesso: non distinguibile dalle caratteristiche esterne
Comportamento di gruppo: vive da solo o in coppie, spesso con spugne. socializzano molto bene con gli altri abitanti dell’acquario
Mantenimento: Acquario di scogliera con luoghi per nascondersi. Preferisce cavità verticali cilindriche, contornate da spugne.
Luce: Tenue
Cibo: Onnivoro, mangia praticamente qualsiasi cosa. Accetta tipi differenti di cibo secco e/o congelato che a volte viene a prendere direttamente nelle mani degli appassionati. Ottimo detrivoro. Divenuto noto per la sua particolarita di nutrirsi degli anemoni di vetro infestanti. Alcuni esemplari introdotti in acquario riescono a tenere sotto controllo la proliferazione di questo parassita.
Particolarità: Comunemente importato negli States, è più raro in Europa. Vive comunemente con spugne, ma non ne sente troppo la mancanza se non si trovano nell’acquario.
Temperatura: 20-26C
Lunghezza: 3-4 cm
Difficoltà di Mantenimento: Semplice-media
Famiglia Rhynchocinetidae
Elementi che differenziano questa famiglia dalle altre sono i grossi occhi sporgenti e la gobba presente sull’addome. Inoltre, il rostro del Dancing Shrimp è ricco di fibre che ne permettono il distorcimento: il fatto che il rostro si possa piegare è utile in diversi momenti della vita dell’animale, primo fra tutti la muta. il nome dell’animale deriva comunque dal comportamento e dai movimenti che l’animale compie, come se stesse danzando un tango, con rapidi movimenti e poi improvvise stop.
Gli studiosi hanno notato un dimorfismo sessuale che si evidenzia sopratutto per le dimensioni dei chelipodi, più grandi nella femmina. non vi è dicromatismo. vivono in grossi gruppi di 100 individui spesso accompagnati da anemoni e altri gamberetti. nonostante questo sono considerati dei disturbatori della quiete pubblica e altri animali non amano la loro vicinanza.
Comprende varie specie tra cui: Uritai, Kuiteri, Rigens, Australis, Rugulosus
Rhynchocinetes Rugulosus
Rhynchocinetes Rugulosus
Habitat: Area indopacifica e Australia
Sesso: Di solito le chele dei maschi sono leggermente più grandi di quelle delle femmine
Comportamento di gruppo: Vive solo o in piccoli gruppi
Mantenimento: Necessita di un buon acquario di scogliera con molti luoghi per nascondersi. Non adattissimo per vasche di invertebrati, è stato osservato disturbare alcuni di essi.
Luce: Tenue
Riproduzione: Sconosciuta
Cibo: Onnivoro, mangia cibo congelato e secco. Ottimo detrivoro.
Temperatura: 21-26°C
Lunghezza: 2-4cm
Difficoltà di Mantenimento: Media
Rhynchocinetes Uritai
Rhynchocinetes Uritai (Foto Marco Milanesi)
Habitat: Intera area indo-pacifica
Sesso: i maschi hanno chelipedi più lunghi
Comportamento di gruppo: Vivono in gruppi di dieci o più femmine con un maschio. Consigliato il mantenimento in acquario in coppie o piccoli gruppi, facendo comunque attencione a tenere un solo maschio. Vanno molto d’accordo con altre specie come i Lysmata e i Palaemon.
Mantenimento: Richiede un acquario con nascondigli all’ombra. Non adattissimo per vasche di invertebrati, è stato osservato disturbare alcuni di essi.
Luce: Tenue
Riproduzione: Sconosciuta
Cibo: Onnivoro, mangia praticamente qualsiasi cosa. Accetta tipi differenti di cibo secco e/o congelato che a volte viene a prendere direttamente nelle mani degli appassionati. Ottimo detrivoro.
Particolarità: E’ il Gamberetto più importato dei Rhynchocinetes, per i loro movimenti aggraziati da ballerina. sono molto sensibili alle variazioni di salinità, quindi è meglio prestare attenzione quando si trasportano. Durante il giorno rimangono nascosti nelle loro tane buie, almeno durante il periodo dell’acclimatamento, mentre dopo che si sono abituati al nuovo ambiente si lasceranno osservare anche di giorno. L’aspettativa di vita è di circa 2 anni, raramente più lunga.
Temperatura: 23-28°C
Lunghezza: 4cm
Difficoltà di Mantenimento: Medio facile.
Famiglia Stenopodidae
La particolarità di questa famiglia è il terzo paio di zampe che è particolarmente grande e lungo e di solito ha lo stesso colore del corpo. le lunghe antenne bianche sono molto conosciute sia nel mondo degli acquari che nel mare. a volte le antenne sporgono fuori dal nascondiglio per dare impressioni e sensazioni all’animale sulla situazione esterna, quale cibo, correnti, temperatura, predatori ecc. Anche se sono animali tipicamente solitari, non è diffficile scovare le loro buffe antenne appena sotto il livello dell’acqua in coste tropicali quali quelle africane.
La specie più conosciuta è quella dello Stenopus Hispidus, che è uno dei gamberetti più comuni delle acque tropicali di tutto il mondo. Il loro comportamento per l’accoppiamento è molto raffinato, anche perchè tendono a trovare un partner e poi a passarci la vita insieme. Il maschio inizia unadanza laterale di avvicinamento alla femmina, che resta ferma per un po, poi allunga le chele come a voler abbracciare il maschio.
Il tutto è seguito dall’accoppiamento. Il maschio sale sulla schiena della femmina e preme la fine posteriore del suo addome lateralmente contro il ventre della femmina. in questo modo la femmina può immagazzinare lo sperma dentro particolari ampolle. subito dopo l’incontro, le prime uova fertili vengono depositate aderenti al suo addome. Lo sperma accumulato è sufficiente, non solo per gli Stenopodi, per diverse deposizioni senza ulteriori incontri.
Una volta che sceglie un posto o un nascondiglio possibilmente all’ombra, è difficile che lo abbandoni. la maggior parte del tempo lo passano appesi al soffitto del loro nascondiglio sia in natura che negli acquari domestici. Inoltre, il maschio della coppia porta cibo e nutre la femmina che rimane inattiva nella grotta e non ne esce.
Il cibo viene offerto alla femmina, ma se il maschio è altrettanto affamato la cessione non sarà cosi rapida, bensi il maschio inizierà a mangiare il cibo dalla presa della femmina che tenterà di scansarlo. In questi momenti la tensione tra i due può crescere al punto tale che il maschio attacchi la femmina. Anche se molto raro, il comportamento aggressivo dopo l’offerta di cibo alla femmina è stato documentato da alcuni studiosi.
Comprende varie specie tra cui: Cyanoscelis, Devaneyi, Hispidus, Pyrsonotus, Scutellatus, Tenuirostris, Zanzibaricus.
Stenopus hispidus
Stenopus hispidus(Foto Marco Milanesi)
Habitat: Tutti i mari tropicali
Sesso: I maschi sono più grandi delle femmine, ma raramente la differenza è così netta da poterne notare la differenza in foto. inoltre i maschi hanno un carapace leggermente più scuro
Comportamento di gruppo: Vivono di solito in coppie, ma possono essere tenuti anche singoli negli acquari. mai tenere animali dello stesso sesso insieme
Mantenimento: E’ necessario un grosso acquario con una caverna un po grossa. di solito rimangono nella caverna appesi alle pareti verticali o sul soffitto. Le coppie devono essere per forza animali di sessi diversi perchè animali dello stesso sesso combatterebbero per il territorio fino alla morte.Lle loro antenne sono molto lunghe e mobili, per cui se sono presenti delle anemoni che possano pungere è meglio che l’acquario sia molto grande. Sono predatori e se hanno fame e sono adulti di taglia adeguata non risparmiano altri crostacei e gamberetti. Si sconsiglia la convivenza con i gamberetti Lysmata.
Luce: Tenue
Riproduzione: La femmina porta le uova di color verdastro sotto l’addome. dopo 6 settimane nascono le larve. Allevare le larve è difficile perchè di solito muoiono di fame dopo 10 giorni. Il successo dipende dalla presenza di abbondante cibo come il Brachionus
Cibo: Onnivori, mangiano cibo congelato, polpa di crostacei, cibo secco. Interessante il rapporto tra i sessi durante l’alimentazione. Ottimo detrivoro.
Particolarità: E’stato uno dei primi gamberetti a essere importato per gli hobbisti. Effettuano la muta ogni 3-6 settimane, a seconda dell’ambiente e delle caratteristiche dell’acqua. Attivo soprattutto di notte.
Temperatura: 21-28°C
Lunghezza: 6cm
Difficoltà di Mantenimento: Semplice
Stenopus tenuirostris
Stenopus tenuirostris
Habitat: Zona Indo-Pacifica
Sesso: Durante la stagione adatta, le uova possono intravedersi attraverso l’addome delle femmine
Comportamento di gruppo: Vivono in coppie, raramente solitario. Vivono bene con altri animali quali altri piccoli pesci e crostacei, anche se farà di tutto per scacciarli dalla propria tana.
Mantenimento: Acquario di barriera con una grossa caverna e luoghi ombrosi. contrariamente alle altre specie dei Stenopus, questa sembra non essere così influenzata da cambiamenti della concentrazione salina.
Luce: Tenue
Riproduzione: Sconosciuta
Cibo: Onnivoro, magia cibo in tavolette o congelato.
Particolarità: E’ una delle specie degli Stenopus più piccole. Inizialmente veramente timido, passano mesi prima di vederlo uscire di qualche centimetro dal suo nascondiglio. E’ in muta ogni 3-4 settimane. La vita di questi animali arriva fino a 6 anni. In acquari di grosse dimensioni si vedono molto raramente.
Temperatura: 21-27°C
Lunghezza: 2cm
Difficoltà di Mantenimento: Media
Ringraziamo Roberto Sozzani per le foto fornite ed invitiamo a visitare il suo bellissimo sito di foto subacquee.
posso inviarvi ,a titolo gratuito, un video do 30’ di un gamberetto pulitore del mar rosso