Famiglia DiscosomatidaeE’ una famiglia molto conosciuta che per anni è stata allevata nelle vasche e ancora tutt’oggi è forse quella più diffusa. La sua introduzione è avvenuta intorno la seconda metà degli anni ’70, comunque come animale è conosciuto fin dal 1830 quando è stata individuata per la prima volta. Fino ad ora le specie tropicali che sono state trovate e studiate di più sono quelle del Mar dei Caraibi, al contrario le specie dell’Oceano Pacifico-Indiano sono ancora quasi sconosciute e non sono state studiate approfonditamente. Quelle del Mar Caraibico sono Discosoma carlgreni, Discosoma neglecta e Disocsoma sanctithomae, l’unica dell’Oceano Indiano-Pacifico degna di nota e sufficientemente conosciuta è la Discosama nummiforme. Alle Discosomatidae appartengono anche le molteplici specie di Rhodactis che sono così simili alla specie Discosoma che spesso possono essere confuse, questo sempre per dimostrare come la classificazione di questi animali è tutt’altro che definitiva. La difficoltà nello stabilire una corretta tassonomia è dovuta non solo al fatto che gli studi effettuati sono veramente pochi, ma anche al fatto che questa famiglia si caratterizza per un disco orale che può essere sia circolare che ovale, per tentacoli che possono essere più o meno grossi e in alcuni casi addirittura assenti. Se i tentacolini sono presenti sono i genere molto sottili e allungati. Questa disuniformità e le molteplici combinazione dei diversi fattori caratteristici che si possono trovare in natura chiariscono come, senza una accurata ricerca, sia impossibile classificare correttamente questi animali. Ciò nonostante si può dire che questa famiglia è una tra quelle più conosciute nel mondo dell’ acquariofilia soprattutto perchè è molto robusta e anche molto bella. Discosoma Vi sono varie specie tra le quali le più importanti sono:
Discosoma nummiformi, Discosoma carlgreni, Discosoma neglecta, Discosoma sanctithomae, Discosoma species.
Colori caratteristici
Sono molto variabili e cambiano tra specie e specie e tra polipi e polipi, comunque i colori dominanti sono:
arancione, arancione fosforescente, blu, marrone, porpora, rosso, turchese, verde.
I polipi hanno anche tentacoli di varia lunghezza e a volte con puntini di vario colore e dimensione. Non sempre un colore è tipico di una specie in particolare. Dimensioni
La colonia di questi animali può assumere dimensioni che possono variare notevolmente a secondo dei casi, in genere alla base può raggiungere una dimensione di circa 4.5 cm e il disco orale dei polipi può raggiunge facilmente le dimensioni di 6 cm di diametro. In realtà si è verificato che in acquario crescono molto di più e possono arrivare ad avere delle dimensioni di 10 cm di diametro questo dipende quindi non solo dalla specie in esame ma anche tantissimo dalle condizioni in cui si trovano nella vasca come l’ illuminazione e la corrente. Se si è stati in grado di riconoscere la specie che si trova nella vasca ecco un elenco più preciso:
Discosoma carlgreni è stato verificato che in natura ha il disco orale di 5 cm , ma in vasca raggiunge facilmente i 10 cm;
Discosoma neglecta si è verificato che in vasca è in grado di raggiungere dimensioni del disco che possono essere superiori ai 10-11 cm di diametro;
Discosoma sanctithomae è la specie che di sicuro raggiunge le dimensioni più grandi infatti arriva ad avere un diametro di circa 14-15 cm. Classificazione
Può essere facilmente confuso con la specie Rhodactis che appartiene alla stessa famiglia dei Discosomidae.
Inoltre le stesse specie di Discosoma sono facilmente indistinguibili le une dalle altre, capita che i colori della colonia non siano un metodo così affidabile per riuscire a distinguere le varietà. Anche le differenze nella forma non sono poi così marcate inoltre non sono rari i casi in cui le colonie da giovani non siano assolutamente distinguibili anche se in realtà sono di specie diverse; le differenze si noteranno solo nel tempo quando gli animali cresceranno. Habitat
E’ facile da trovare nei mari delle Bermuda, Bahamas e Florida.
La si riesce veder crescere nei bassi fondali in diverse condizione di illuminazione, cioè tra i due casi estremi: in condizione di piena luce, ma anche in condizione di quasi oscurità.
Ad esempio il Discosoma carlgreni vive nelle acque bassissime e si trova soprattutto nel Nord-Est del Mar Caraibico, nel sud delle Californie e nelle Bermuda.
La specie Discosoama neglecta invece vive solo nel Mare Caraibico ad una profondità compresa tra i 5 e i 30 metri di profondità.
Invece la varità Discosoma sanctithomae vive nel Mar dei Caraibi e soprattutto delle barrire coralline che presentano delle pareti che calano a picco fino ai fondali più profondi.
Per ultima la Discosoma inchoayta si trova praticamente in tutti i mari sopra menzionati, ma preferisce crescere in fondali bassi con forti correnti di acqua almeno intermittenti dovute al moto ondoso e con una forte illuminazione diretta che comunque viene filtrata dal movimento delle acque che rendono impulsata la illuminazione.
E’ abbastanza normale per tutte le varietà che crescano su substrati di coralli morti, soprattutto di Porites e Acropora nelle lagune e nei bassi fondali; invece alle grandi profondità crescono vicini o sopra i depositi di materiale corallino morto, si possono definire come dei colonizzatori secondari delle barrire coralline. Vasca
Facili da tenere e molto robusti, ogni singola specie deve essere illuminata con la giusta intensità.
La potenza dell’impianto di illuminazione deve essere calcolato ogni volta perchè le esigenze cambiano da specie a specie, quindi si può andare dalla forte illuminazione alla penombra; ogni colonia va studiata come caso a parte: dopo aver introdotto l’invertebrato nella vasca bisogna verificare se le condizioni che gli sono offerte vanno incontro alle sue esigenze.
Non sempre questi invertebrati sono compatibili con altri ad esempio è meglio provvedere a lasciare tra i Discosoma e gli Alcionacei almeno 10 cm di distanza, questo lo si fa per evitare che questi ultimi soffrano per la presenza delle sostanze urticanti di questi animali. Si è verificato che solo alcune specie di Xenia e Anthelia riescono a sopportare la sostanza urticante che i Discosoma emettono come difesa. Alimentazione
Esattamente si ignora di cosa si nutrino, infatti sfruttano i prodotti delle alghe zooxanthellae che si trovano al loro interno, ma si nutrono anche di piccoli crostacei e plancton.
Si è notato che in acquario si può integrare correttamente la loro dieta anche con il fitoplancton e addirittura saltuariamente accettano bocconi di cibo anche più grandi. Riproduzione
Essendo una specie facile da tenere si hanno abbastanza informazioni al riguardo, il modo più veloce per moltiplicare questi animali è la riproduzione asessuale.
In genere nascono delle nuove colonie da delle talee che si formano alla base dell’invertebrato, non è raro il caso anche delle divisione longitudinale della colonia stessa, ma in questo caso la riproduzione è molto più lenta. Rhodactis
Vi sono varie specie tra le quali le più importanti sono:
Rhodactis inchoata, Rhodactis indonsinensis, Rhodactis mussoides, Rhodactis rhodostome.
Colori caratteristici
Sono anche loro molto variabili e cambiano tra specie e specie e tra polipi e polipi, comunque i colori dominanti sono:
blu, grigio, marrone, rosso, turchese, pallido verde. Dimensioni
Come nel caso precedente a seconda delle varie specie si hanno diverse dimensioni medie, comune a tutte è la caratteristica che in acquario se sono ben tenute possono crescere di più che in natura:
Rhodactis inchoata cresce fino ad un massimo di 3 cm ma le colonie contengono almeno 4-7 individui fino ad un massimo di 2.
Rhodactis indonsinensis diametri fino a 10 cm con una dimensione media di 5 cm però forma una grossa colonia costituita da individui tutti uguali, cioè tanti cloni.
Rhodactis mussoides la dimensione media è di 6-7 cm, ma in acquario arriva a formare individui con diametro oltre i 15 cm, in genere forma colonie di 15-20 elementi.
Rhodactis rhodostome vive in gruppi di circa 5-15 individui che possono avere il diametro medio di circa 4 cm. Classificazione
Distinguerli tra di loro è molto difficile, può però aiutare la dimensione e il numero di individui che formano una colonia; in ogni modo il lavoro di riconoscimento è tutt’altro che facile anche perchè spesso sono confusi con i Discosoma.
A volte si riesce a distinguerli anche per la forma dei tentacoli, ad esempio la varietà Rhodactis inchoata ha un disco quasi ovale con una piccola bocca centrale e piccoli tentacoli corti di colore marroncino e verdastro.
Rhodactis indosinensia ha dei tentacoli molto lunghi e ben sviluppati, infatti raggiungono spesso la dimensione di 5.5 cm in lunghezza.
Rhodactis mussoides ha il disco di una foma rudimentale e non rotonda con dei tentacolini appena pronunciati.
Per ultimo la varietà Rhodactis rhodostoma presenta un disco e una bocca ovale con pochi, ma ben sviluppati tentacoli con lunghezza almeno pari a circa 5 cm. Habitat
Sono state trovate a seconda delle varie specie un po’ in tutti i mari tropicali.
La specie Rhodactis inchoata cresce facilmente in molti mari dell’ Est asiatico e nell’Oceano Pacifico.
La stessa cosa si potrebbe dire per la specie Rhodactis indonsinensis anche se in realtà non si è sicuri della sua presenza nell’Oceano Indiano-Pacifico.
La Rhodactis mussoides è presente oltre che nell’Oceano Pacifico anche in Indonesia, invece la Rhodactis rhodostoma è anche presente in tutti i mari sopra menzionati ed inoltre nel Mar Rosso. Vasca
Sono facili da tenere in acquario, sopravvivono per lungo tempo senza problemi. Preferiscono ampi spazi e una buona illuminazione.
In realtà sarebbe meglio provvedere ad una illuminazione indiretta in modo tale che gli animali si adattino gradualmente
alla intensità luminosa delle lampade al mercurio usate in genere in questo tipo di vasche.
La circolazione dell’acqua deve essere di media intensità in modo tale che nella colonia non rimangano bloccati troppi detriti che potrebbero causare dei problemi come una eventuale crescita di alghe. Alimentazione
Non si conosce con precisione come avviene in natura, si sa che nelle vasche sopravvive grazie ai prodotti delle alghe zooxanthellae, ma sarebbe meglio integrare ogni tanto la dieta usando plancton e piccoli invertebrati. Riproduzione
La riproduzione asessuale è quella più praticata e quella di sicuro più rapida. In genere avviene per distacco di pezzetini della colonia, ma può anche avvenire per divisione longitudinale solo che impiega molto più tempo Amplexidiscus fenestrafer Colori caratteristici
Grigio, verdastro, marrone. Dimensioni
La colonia completa può avere dimensioni massime di 45 cm di diametro, la dimensione media è comunque circa la metà o poco più: 20-25 cm.
Capita spesso di trovare anche dei polipi singoli oppure in piccoli gruppi che comprendono al massimo 3-4 individui. Classificazione
La base di questi coralli è priva di colore però è molto solida ed è fortemente attaccato al substrato quindi è difficile che si stacchi dalla roccia.
I tentacoli sul disco orale sono disposte su due file di cui la più centrale presenta i tentacoli più piccoli rispetto a quelli esterni. Questa specie è facilmente confusa con la specie Discosoma. Habitat
Si trova nell’Oceano Indiano Pacifico ed è anche facile che si trovino delle grosse colonie in Indonesia. Questa specie preferisce crescere in zone in cui il sole arriva solo indirettamente quindi la si trova o sotto le rocce sporgenti oppure sotto grossi costoni. Vasca
Sono facili da tenere in vasca. Si adattano alla luce intensa delle lampade al mercurio, però piuttosto che esporli alla luce diretta sarebbe meglio nasconderli e offrire loro una luce indiretta.
La intensità della corrente può essere solo media in quanto serve solo per tenere pulita la colonia. Alimentazione
Si nutrono dei prodotti delle alghe zooxanthellae, ma hanno sviluppato uno loro particolare metodo di caccia.
Prima di tutto si riempiono la cavità gastrovascolare di acqua e con i muscoli la pompano ai lati in questo modo il disco orale si deforma e diventa una specie di trappola come se fosse un imbuto, esteticamente sembrano dei palloni gonfiati.
In questo modo blocca la preda all’interno dell’imbuto e questa non riesce ad uscire da questa specie di nassa naturale. Riproduzione
Si hanno notizie di riproduzioni sessuali attraverso talee oppure la fissione longitudinale. |