E’ molto probabile che il primo pesce che ognuno di noi ha visto avvicinandosi per la prima volta ad un acquario sia il tipico pesce rosso e cioè il carassius auratus: in ogni caso, anche se questo non è vero per tutti, si può dire con sicurezza che tutti noi conosciamo il pesce rosso. Viene spesso usato nelle fiere paesane come premio ed è facile trovarlo in tutti i negozi del settore; questo rende molto probabile che il primo nostro pesce sia un Carassius auratus. Non tutti, però, si rendono conto di come questo animale sia un pesce robusto, anche se ha comunque bisogno di cure come tutti gli altri e che, se gli si fornisce un habitat adatto, non manchi di darci molte soddisfazioni. La tipica boccia per pesci rossi è assolutamente inadatta e dà un’impressione sbagliata di quale siano le reali possibilità che si hanno con questo animale: è sbagliato immaginare che il suo acquario sia spoglio e privo di qualsiasi ornamento al di fuori di quelle, se pur belle, ma cosi prive di personalità, piante di plastica. Bisogna conoscere un attimo il pesce per capire quali siano le sue reali esigenze e quale sia il suo habitat. Incominciamo a dire che, se tenuto bene, può vivere fino a 30 anni e la lunghezza in acquario può raggiungere i 10-15 cm anche se in natura alcune specie arrivano fino ai 30 cm; quindi attenzione alla specie e soprattutto comprategli un acquario dalle dimensioni giuste. Diamo per scontato che abbiamo dotato l’acquario di tutti i confort possibili: pompa, filtro e impianto di illuminazione. Possiamo non mettere un riscaldatore, soprattutto se teniamo l’acquario in casa, e dobbiamo decidere di usare un riscaldatore solo nel caso in cui avessimo delle specie di carassius particolarmente pregiate che, per inciso, io non sono ancora riuscito a trovare. Messo il fondo di quarzo, si può passare ad inserire legni di torba, radici, rocce laviche o quant’altro posa essere utile per ricreare un minimo di fondo naturale. Ora la vasca però vi apparirà esteticamente un po’ spoglia: mancano delle piante che non hanno solo una funziona decorativa. Precisando che l’introduzione all’allestimento di un acquario per pesci rossi è stata molto veloce e lacunosa passiamo al discorso principale. Domanda: perché la vasche con i pesci rossi sono sempre o quasi senza piante? La risposta va cercata nelle abitudini del nostro amico: – ¨ Primo è onnivoro quindi mangia anche le verdure: le piante sono quindi un ottimo pranzetto bello fresco! – ¨ Secondo è per natura un ottimo scavatore e questo fa sì che tenda a staccare le piante dalla loro base, dissotterrando le radici. Per risolvere il secondo problema si può procedere fornendo la vasca di un buon fondo abbastanza profondo da garantire una buona tenuta delle radici, ma questo non è possibile perché alcune piante non hanno radici profonde, oppure non possono avere il colletto (vedi Anubias) interrato. Per risolvere questo problema possiamo piantare le piante e poi proteggerle con i sassi in modo che i nostri amici non abbiano la possibilità di scavare intorno alla pianta, per altre piante c’è la possibilità di legarle ai legni o alle rocce laviche. Questa operazione si può fare o con del filo da pesca oppure con un sottile filo di cotone in modo tale che poi il filo si consumi da solo e, quando ormai la pianta si sarà legata con le radici al legno, non ci sia bisogno di togliere il filo tagliandolo.
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