Un piccolo scrigno acquatico nel centro di ViennaVienna è una capitale culturalmente ricca non solo in termini artistici e storici ma anche scientifici. Al fianco di uno dei musei di Storia Naturale più belli al mondo (Naturhistorisches Museum Wien) e dello storico zoo di Vienna, famoso per la modernità delle sue strutture, vi è un interessante spunto anche per gli acquariofili: Haus Des Meeres. Questa struttura, poco conosciuta in Italia, è molto apprezzata sia dai viennesi sia dai turisti nordeuropei e nel 2013 ha superato il mezzo milione di visitatori annui. La storia della struttura.L’acquario è ospitato all’interno di un complesso architettonico inusuale a forma di torre alta circa 50 metri. Costruita completamente in cemento armato durante gli anni 40’, è stata utilizzata durante la seconda guerra mondiale come torre d’avvistamento e contraerea per la difesa della città di Vienna dai bombardamenti alleati. Oltre a questa torre ve ne sono altre due visibili dal terrazzo panoramico ma che oggi non sono state ancora rivalutate architettonicamente. In seguito ad una ristrutturazione, esternamente l’architettura appare rinnovata e arricchita con una vetrata costruita nel 2008-2010 che corrisponde alla serra tropicale interna. Sulla facciata compare la scritta “ zerschmettert in Srucke (im riede der nacht) – Smashed to pieces (In the still of the night) frutto dell’opera del famoso artista concettuale Lawrence Weiner. Durante la visita non è da perdere, al nono piano, il terrazzo panoramico con un bellissimo skyline a 360° su tutta la città. L’acquario si sviluppa su 11 piani, ospita circa 10000 esemplari di animali suddivisi per biotopi tematici. Il percorso si estrinseca in salita mediante scale larghe 120 cm lungo le quali sono disposti pannelli educativi per i bambini (Fig.4). In alternativa ci si può spostare con un ascensore panoramico che permette di muoversi velocemente al centro della struttura osservando sia i diversi piani che l’anima in cemento armato della stessa. Ogni piano accoglie i visitatori con un grande acquario centrale ai lati del quale si aprono due grandi stanze, ognuna delle quali contenenti altri acquari o terrari. La sezione acqua dolce comprende sia vasche con specie autoctone europee che tropicali accuratamente suddivise in base ai biotopi d’origine. Le capacità delle vasche variano da qualche decina di migliaia di litri a poche centinaia suddividendo le specie per biotopi. Ciò che colpisce della sezione, oltre alla biodiversità delle specie ospitate è l’approccio molto naturalistico nella ricostruzione dei biotopi acquatici e umidi. In aggiunta va segnalata la scelta dell’utilizzo di piante vive sia subacquee sia terrestri e non di quelle in plastica; questo è sicuramente per noi acquariofili un indice di una particolare cura delle vasche poiché spesso i grandi acquari non danno particolare importanza alle piante nei biotopi d’acqua dolce. La sezione marina è suddivisa per continenti e vanta anche una bella serie di vasche specifiche per invertebrati e crostacei tra i quali i granchi giganti del Giappone. Al fianco di vasche con coralli duri e molli, ciò che colpisce maggiormente i visitatori è la grande vasca da 300000 litri, la più grande d’Austria, che si erge su più piani e può essere osservata attraverso 9 vetri espositivi dello spessore di 5,5 cm. All’interno sono ospitati squali pinna nera, pinna bianca e grandi pesci di barriera. Altre vasche sono dedicate agli squali tra le quali quella da 150000 litri per i delicati squali martello dal berretto. La sezione erpetologia è varia e con un gran numero di ofidi e sauri suddivisi in terrari specie specifici. La grande anaconda e i piccoli introducono in questa sezione ricca di biotopi umidi e secchi. Sono presenti ofidi sia costrittori che velenosi nonché interessanti curiosità come le lucertole velenose del genere Heloderma e numerosi testudinati terrestri e palustri, nonchè anfibi, anuri e caudati, tra i quali la salamandra gigante cinese.
Di grande impatto è senza dubbio la serra tropicale che è posta all’interno del percorso. La struttura in cemento è ornata con un gran numero di piante vive sia rampicanti che radicate direttamente nel substrato. La grande vetrata visibile dall’esterno garantisce il corretto irraggiamento solare e una temperatura costante unita a un sistema di riscaldamento centrale. La presenza di uccelli, pipistrelli frugivori egiziani e di una bella colonia di tamarini, calamitano l’attenzione di molti visitatori, ma sono presenti numerose vasche tematiche per gli appassionati acquariofili. Queste ospitano numerose specie ittiche tra le quali Arapaima ed Osteoglossum, ma anche piccole curiosità come Anableps anableps, perioftalmi e ciclidi sudamericani. I bambini possono inoltre percorre piccoli tunnel posti al di sotto delle vasche per immergersi completamente virtualmente in esse. Grazie alla gentile disponibilità del curatore Dr. Michael Kock mi è stato possibile visitare anche il dietro le quinte, ottimamente ricavato all’interno degli spazi della torre. Qui, oltre ai laboratori e alla produzione di cibo vivo, sono presenti le quarantene e le nursery di Hippocampus, di Amphiprion e di numerose specie d’acqua dolce. E’ inoltre presente la più grande collezione al mondo di specie appartenenti alla famiglia dei Goodeidi, pesci vivipari messicani in via d’estinzione. In acquario vengono riprodotte più di 60 specie alcune delle quali estinte in natura all’interno del progetto di conservazione internazionale Goodeid Working Group. Considerazioni finaliHaus des Meeres è sicuramente una struttura interessante da visitare per gli acquariofili anche se è strano pensare come un complesso costruito con tutt’altro fine possa diventare un interessante scrigno di biodiversità animale. Durante la visita è possibile apprezzare anche la scelta di esporre pesci poco noti come quelli di grotta tra i quali l’unica colonia al mondo di molly di grotta messicani e di altre specie meno conosciute al grande pubblico. La grande cura e la pulizia delle strutture, sempre in ordine e con personale acquaristico costantemente sul percorso e l’utilizzo di piante vive e invertebrati sessili vivi, denota un approccio acquaristico attento che purtroppo generalmente si è soliti riscontrare più negli acquari domestici che nelle grandi strutture. Il costo del biglietto per un adulto è di circa 15 euro e si consiglia di visitare la struttura durante la mattina in maniera da avere più tempo a disposizione ed evitare le scolaresche o i flussi di turisti che potrebbero non fare apprezzare a pieno le vasche durate le ore di punta specie se vorrete scattare immagini (senza flash). Come raggiungerlo.Haus Des Meeres è facilmente raggiungibile tramite la metropolitana con la linea U3, scendendo presso la stazione di Neubergasse e percorrendo a piedi un breve percorso. L’apertura si ha alle 9.00 di mattina mentre la chiusura è alle 18.00 ad eccezione del giovedi giorno in quale la chiusura è alle 21.00. Credits immagini: Sig.na Giulia di Patrizi, Dr. Alessio Arbuatti, Dr. Michael Kock. Dr. Alessio Arbuatti |