CAPITOLO 5
La manutenzione
La manutenzione giornaliera
La cura giornaliera di un acquario richiede veramente pochi minuti.
Vediamo insieme le operazioni da effettuare ogni giorno:
1 Accendere e spegnere le luci: sarebbe opportuno dotarsi di un timer che mantenga l’orario di accensione e spegnimento costante nel tempo.
2 controllo della temperatura: i termoriscaldatori sono molto affidabili tuttavia dare un’occhiata non costa nulla, giusto per sincerarsi che tutto vada bene.
3 controllo del filtro: sincerarsi che la pompa funzioni regolarmente e che la portata siacostante.
4 Alimentazione dei pesci: sappiamo che i pesci andrebbero alimentati più volte al giorno e con quantità minime; sarà sufficiente suddividere la razione in 3 pasti quotidiani.
5 verificare il numero di pesci: purtroppo può capitare che uno dei nostri beniamini ci abbandoni anche se inspiegabilmente. In questo occorre cercare di individuare al più presto il cadavere e toglierlo dall’acqua. Pena un aumento di nitriti.
La manutenzione settimanale
Il nostro acquario necessita di un po’ di tempo in più una volta alla settimana. Una piccola parte del Week-End può essere utilizzata per svolgere qualche lavoretto nella vasca.
1 effettuare i test: per monitorare la vasca è consigliabile eseguire i test di pH, NO2 e kH almeno una volta a settimana.
2 Pulizia: sifoneremo il fondo per rimuovere eventuali detriti, raccoglieremo particelle galleggianti, rimuoveremo foglie ingiallite e asporteremo eventuali alghe formatesi sui vetri. Se è il caso poteremo le piante.
3 cambio parziale dell’acqua: procedura importantissima che ci permette di rinnovare l’acqua della vasca e tenere sotto controllo i nitriti e indirettamente, le alghe.
In acquari di volume superiore ai 100lt è possibile cambiare l’acqua ogni 2 settimane. Aspireremo circa il 20% dell’acqua (magari in concomitanza con la sifonatura del fondo); l’acqua rimossa può essere utilizzata per annaffiare piante e fiori. Ne aggiungeremo una quantità poco superiore per compensare la perdita causata dall’evaporazione. Ovviamente l’acqua che introdurremo dovrà avere la medesima temperatura e ph di quella presente già nell’acquario. Completato il riempimento aggiungeremo il biocondizionatore e l’attivatore batterico secondo le istruzioni.