Nell’articolo di oggi, esamineremo alcuni tra i più comuni errori degli acquariofili principianti e vi diremo come evitare di farli.
Quando sei un acquariofilo alle prime armi, provare a mantenere correttamente il tuo acquario può essere davvero una sfida.
Ci sono davvero tante cose da verificare e controllare e questo significa che ci sono molti errori che potresti fare.
Il più delle volte gli errori degli acquariofili principianti vengono fatti a causa della mancanza di esperienza e di pazienza, per questo vogliamo provare ad elencarvi quelli più comuni.
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I principali errori degli acquariofili principianti
- Aggiungere i pesci prima che l’acquario sia pronto
- Comprare un acquario “piccolo”
- Avvelenamento accidentale
- Non utilizzare piante vive
- Utilizzare un filtro non adeguato alle dimensioni della vasca
- Non testare regolarmente l’acqua
- Acquari con troppi pesci
- Il ciclo dell’azoto
- Non avere abbastanza pazienza
I principali errori degli acquariofili principianti
Aggiungere i pesci prima che l’acquario sia pronto
Quando acquisti il tuo primo acquario, non vedi l’ora di allestirlo ed inserire i pesci che hai sempre sognato.
Prima di aggiungere i pesci, però, l’acquario deve completare il ciclo di maturazione per un periodo solitamente non inferiore a 30 giorni.
è infatti necessario che si completi il ciclo dell’azoto e per far questo i batteri si moltiplichino e che i parametri dell’acqua (pH, temperatura, durezza, nitriti e nitrati) siano stabili.
Solo dopo questo passaggio fondamentale è possibile aggiungere gradualmente i pesci adatti al tuo acquario.
Vedi anche Ciclo dell’azoto e filtraggio biologico “lento”
Comprare un acquario “piccolo”
Un mito da sfatare tra gli acquariofili principianti è che un acquario piccolo sia più facile da mantenere rispetto a un acquario più grande.
Al contrario di quello che si possa immaginare, consigliamo ai principianti di acquistare un acquario da almeno 80/100 litri.
Ma perché è un errore iniziare con un acquario piccolo?
In un acquario più piccolo, essendoci meno acqua, i parametri dell’acqua possono cambiare molto rapidamente e diventare facilmente deleteri per i pesci e le altre creature ospitate.
Un acquario più grande, correttamente avviato e maturato, è in grado di “reggere” anche alcuni tipici errori dell’acquariofilo principiante, come ad esempio alimentare leggermente troppo i pesci o non cambiare l’acqua con regolarità.
Avvelenamento accidentale
Che ci crediate o no, in realtà è un errore incredibilmente comune per i principianti “avvelenare” i propri pesci, rendendo tossica l’acqua nel loro acquario.
Le cause principali sono:
- non capire il ciclo dell’azoto;
- lasciare troppo cibo e rifiuti nell’acquario;
- troppi prodotti chimici usati inutilmente;
- errato dosaggio di fertilizzanti e/o cure
Non utilizzare piante vive
In un’acquario di acqua dolce le piante vive sono una necessità e non un complemento d’arredo.
La maggior parte degli acquariofili principianti vede le piante come elementi complessi o come qualcosa che non porti vantaggi all’acquario. Non c’è cosa più sbagliata.
Le piante aiutano ad ossigenare l’acqua ed inoltre aiutano a prevenire le alghe, perché si cibano degli stessi nutrienti.
Utilizzare un filtro non adeguato alle dimensioni della vasca
In vendita ci sono molti acquari che vantando di avere “tutto incluso”, spesso però , per questioni estetiche, il filtro ha una dimensione non adatta al litraggio della vasca.
Non è solo una questione di quanto sia veloce la pompa. Un ricircolo dell’acqua troppo veloce aumenta la “filtrazione meccanica” a discapito della “filtrazione biologica”.
La filtrazione meccanica agisce solo sull’eliminazione delle particelle di sporco che circolano in vasca, come i residui di cibo, delle foglie e delle deiezioni dei pesci.
La filtrazione biologica è quella che trasforma queste parti di scarto che posso “inquinare” la vasca, rendendole innoque per i pesci: il famoso ciclo dell’azoto.
Non testare regolarmente l’acqua
Gli acquari richiedono una manutenzione costante nel tempo, non basta allestirli.
Dopo il periodo di maturazione è necessario controllare periodicamente almeno i seguenti valori:
- livello del pH
- nitriti (No2)
- nitrati (No3)
- durezza dell’acqua (KH)
Se dovessi notare che un pesce che non sta bene, dovresti anche controllare come prima cosa i parametri dell’acqua.
N.B.: anche se più costosi, consigliamo sempre di usare i singoli test a reagenti in quanto sono molto più affidabili e precisi.
Acquari con troppi pesci
Aggiungere troppi pesci in un acquario, soprattutto se aggiunti in una sola volta, può destabilizzare l’acquario, perchè aumenta il carico organico ed il filtro non è preparato per smaltirlo.
Non aggiungere mai più di 3 pesci piccoli o 1 grande alla volta al tuo acquario e sempre tenendo bene a mente il numero massimo di pesci che puoi aggiungere in base alla dimensione del tuo acquario.
Dopo averli aggiunti, il tuo filtro si adeguerà piano piano a smaltire anche il loro carico organico, quindi è necessario aspettare sempre 7/10 giornni prima di aggiungerne altri, controllando, prima di farlo, i valori dell’acqua dell’acquario.
Il ciclo dell’azoto
Un aspetto che può generare confusione per un acquariofilo principiante è il ciclo dell’azoto.
I principianti tendono a comportarsi in due modi: o lo ignorano completamente o si fissano troppo. Sebbene sia leggermente complesso, una volta capito, non è niente di così difficile ed è solo questione di abitudine.
Vedi anche Ciclo dell’azoto e filtraggio biologico “lento”
Non avere abbastanza pazienza
Se chiedi agli acquariofili qual è la loro caratteristica più importante, ti daranno una risposta unanime: la pazienza.
Diventando acquariofili si è spesso in attesa:
- in attesa della maturazione dell’acquario
- in attesa di poter aggiungere pesci
- in attesa della nascita dei primi piccoli
- in attesa della crescita o della fioritura di una pianta
Presto imparerai che mantenere dei pesci richiede davvero molta pazienza.
Per oggi ci fermiamo qui, ma nel prossimo articolo parleremo ancora di:
- Sovralimentazione
- Cambi d’acqua insufficienti
- Fidarsi ciecamente dei negozi di acquari
- Pesci incompatibili fra loro
- Riorganizzare costantemente l’acquario
- Cercare di trovare “l’unico modo”
- Non trattare le alghe in modo appropriato
- Usare troppi prodotti chimici
- Nessun programma di manutenzione