Una Piccola Guida per come fotografare le nostre vasche, partiamo dalla tecnica di base, cioè la conoscenza di Diaframmi(f), Tempi (t), Iso e Bilanciamento del Bianco (WB). Diaframmi indicati con “ f ” indicano la grandezza delle lamelle dell’obbiettivo e di conseguenza quanta luce far passare al suo interno (un obbiettivo di qualità avrà una gamma di scelta di diaframmi molto ampia). È importante sapere che aumentato il diaframma cioè andando su numeri piccoli (2.0 – 2.8 ecc) ci sarà più sfocato nello sfondo e nella profondità di campo, mentre invece diminuendo andando su numeri più alti (5.6 – 8 ecc) si avrà uno sfondo più nitido. I tempi indicati con “ t ” invece indicano il tempo che permette il passaggio della luce all’interno dell’obbiettivo che possono variare da alcuni secondi (quindi necessario un cavalletto) a un ottomillesimo di secondo (capace di fermare qualsiasi movimento). Gli iso invece sono la grandezza del pixel di ripresa fotosensibile cioè aumentandoli si aumenterà la luce nell’esposizione ma con un aumento di grana sgradevole (sempre meglio tenerli più bassi che si può salvo che non ci siano alternative per correggere il mosso e i tempi troppo bassi). L’esposizione è l’equilibrio esatto tra questi elementi per una determinata situazione. Uno degli esempi per capirlo è paragonare la luce all’acqua dove il rubinetto è il diaframma, quindi più grande è, più acqua passerà in meno tempo, dove il tempo è il tempo necessario per riempire di acqua il contenitore ed esporre correttamente la nostra immagine e gli iso invece sono il contenitore;, cambiando uno di questi elementi cambieranno anche gli altri necessari per l’esposizione corretta, cioè illuminare correttamente sul nostro fotogramma. Il bilanciamento del bianco invece è la cosa fondamentale da capire: bilanciare secondo la luce che si ha cioè una luce blu andrà bilanciata indicandone i kelvin emessi dalla luce stessa per ottenere che il bianco risulti veramente bianco nonostante una luce molto blu o molto gialla… un grande esempio sono i led nel marino, che risultano difficilissimi da fotografare. Le nostre camere ormai hanno ottimi automatismi ma è importante conoscere il proprio mezzo per poter operare in caso di mossi, sfocati troppo forti o appunto colori non reali. La qualità di scatto necessaria per fotografare un acquario è il formato RAW non il JPG, si tratta di un negativo digitale che consente di elaborare il file da computer, cioè secondo le nostre esigenze in JPG e non lasciar fare alla camera in automatico questo processo, per elaborarlo e necessario un software di elaborazione. La prima cosa da fare è importare le nostre foto, dopo aver collegato la scheda di memoria contenente le immagini scattate o direttamente la camera: – dal menu, file importa foto e video. Successivamente, da sviluppo, impostare il bianco corretto. In questo caso, il mio nello scatto, ha un temperatura kelvin di 12.646 e una correzione di tinta di -46. Giocando con la temperatura di colore, cioè il primo parametro, correggerete il troppo blu o troppo giallo o dominanti di colore date da una fonte di luce (il sole è 5.500k le nostre vasche di solito dai 12.000 ai 14.000 ai 20.000); il secondo, cioè la tinta, è una regolazione fine successiva, utile per togliere altre dominanti. Contrasto, Alte Luci e Ombre possono aiutare a sistemare e correggere alcuni dettagli e problemi. Ricordate che più la foto sarà reale meglio sarà; secondo me, gli altri parametri sono giusto da sistemare lievemente, solo per correggere ombre troppo nette o alte luci troppo forti e contrasto per migliorarne l’incisione. Questo processo è possibile unicamente con il formato RAW che consente una elaborazione nettamente migliore; l’esportazione delle immagini è possibile farla dal seguente menu file esporta e impostando il formato JPG e quanto indicato nella schermata di seguito. Cliccando su esporta le immagini saranno subito disponibili per essere condivise. Ecco alcuni scatti e relativi tempi di scatto sulla mia vasca per darvi qualche spunto; normalmente imposto la camera in manuale, per avere sempre la stessa esposizione su ogni scatto.
Parlando di Ottiche, onestamente ne utilizzo 3, per fotografare la vasca: – 24mm per le totali della stanza (normalmente molto difficile da ottenere, per via della differenza di esposizione tra vasca e stanza, per cui le ore migliori sono di solito durante il giorno a vasca illuminata) – 50mm per le foto della vasca – 180mm Macro per tutto il resto Ovviamente utilizzo ottiche professionali e al mio corredo non manca nulla, lavorando nel settore; è comunque sufficiente avere: – un 50mm 1.8 ottica economica in commercio – un’ottica standard 18-55 inclusa come ottica base di solito – un macro, magari il sigma 100mm, ottima ottica divertente facile ed economica, soprattuto se acquistata usata. Un’ultima cosa fondamentale inoltre, è ricordarsi di fotografare sempre perpendicolare ai vetri o si avranno distorsioni legate al vetro. |