Uno dei problemi principali a cui va incontro chi si avvicina a questo meraviglioso pesce tropicale acquistandolo in negozio è la reperibilità di esemplari di sesso femminile e la loro distinzione dai maschi “Plakat”, ovvero a pinne corte. Frequentando alcuni forum italiani e stranieri, ho notato che questo problema è ancora molto, troppo diffuso e sono tantissime le persone che scrivono disperate dopo che la presunta “coppia” di Betta invece di accoppiarsi ha combattuto selvaggiamente. Sicuramente le differenze non sono così evidenti per chi non ha mai posseduto Betta splendens o per chi non ha familiarità con la varietà a pinne corte, nemmeno per la maggior parte dei negozianti che si affida ciecamente al proprio fornitore. Per questo ho pensato che sarebbe utile disporre di una mini “guida” sulle particolarità utili a distinguere una femmina da un maschio a pinne corte. Ci sono alcuni tratti fondamentali la cui attenta osservazione può portare ad una sicura distinzione tra un esemplare femmina ed un maschio Plakat. Ovviamente esistono casi particolari (che verranno indicati) in cui questi tratti non sono ben distinguibili e può generarsi confusione. Forma del corpo e profilo ventrale e dorsalePrendiamo in considerazione le due immagini:
Osservando il profilo dorsale, ovvero la linea che congiunge la bocca alla pinna dorsale, osserviamo che nel maschio è sensibilmente più convesso, mentre nella femmina è più dolce e rettilineo. Nei maschi adulti molte volte si può osservare una vera e propria “gobba”. Situazione contraria invece per quanto riguarda il profilo ventrale, rettilineo nel maschio e più convesso anteriormente nella femmina. L’addome della femmina infatti può presentarsi più o meno pronunciato a seconda della presenza di uova. Il corpo del maschio, proprio per il motivo detto prima, assume un aspetto più “massiccio”, quindi la distanza tra la linea ventrale e quella dorsale è maggiore. Forma delle pinneOsserviamo adesso, con particolare attenzione alle pinne, questi esemplari di Halfmoon Plakat, un maschio giovane ed una femmina.
La prima differenza evidente è costituita sicuramente dalla pinna anale: nella femmina è corta ed ha quasi una forma rettangolare, presentando una simmetricità tra i raggi della anale e il primo raggio inferiore della caudale. Nel maschio questo ideale rettangolo si trasforma in un trapezio più o meno regolare. Gli ultimi raggi sono molto più lunghi, sia dei primi raggi dell’anale che del primo raggio inferiore della caudale (a volte oltre il doppio di quest’ultimo). Anche le ventrali costituiscono un forte tratto distintivo, nel maschio sono infatti più lunghe e “piene”, mentre nella femmina risultano più corte e fini. Quindi seppur parlando di Betta a pinne corte, notiamo che la differenza tra le pinne di un maschio e quelle di una femmina è comunque accentuata e si nota anche nella dorsale, nel maschio di forma circolare, mentre quasi ellissoidale nella femmina. Anche nella pinna caudale si può osservare la differenza, ma meno marcata rispetto alla anale e alle ventrali. Ovopositore e bande verticaliIn tutte le femmine mature sessualmente e pronte alla riproduzione è riconoscibile, più o meno visibilmente, l’ovopositore: un pallino bianco situato posteriormente alle pinne ventrali, dal quale la femmina rilascia le uova durante l’accoppiamento (indicato nella foto precedente ed in quella seguente dalla freccia gialla). Le bande verticali (indicate dalle frecce azzurre) sono un chiaro segnale di sottomissione e disponibilità all’accoppiamento, osservabili nelle femmine quando sono pronte ad accoppiarsi. Attenzione: queste bande non sono visibili nelle femmine di colore chiaro. L’utilità di queste bande è quella di “spezzare” la livrea, che il maschio percepisce come un segno di sottomissione, al contrario del colore pieno di un altro maschio sfidante in parata. EccezioniEsistono ovviamente dei casi particolari, in cui le caratteristiche di cui abbiamo parlato precedentemente non sono ben evidenziabili e quindi non è così facile distinguere una femmina da un maschio Plakat: – Pesci magri/denutriti: le femmine in questo caso non presentano la rotondità addominale ed il corpo dei maschi risulta più slanciato e meno imponente. – Pesci che hanno appena mangiato: un maschio a cui è stato appena somministrato il cibo può presentare il ventre gonfio e quindi essere scambiato per una femmina con molte uova. – Plakat simmetrici: tra le ultime selezioni avvenute in Asia ed in Europa, troviamo i Plakat “simmetrici”, ovvero Plakat in cui i raggi della pinna anale hanno la stessa lunghezza del primo raggio inferiore della caudale.
Tuttavia in questi pesci le altre caratteristiche rimangono invariate, quindi possiamo facilmente distinguerli dalle femmine, senza considerare il fatto che sono Betta molto rari e difficilmente reperibili. – Maschi giovani e/o sottomessi: nelle vasche di accrescimento si instaurano sempre delle gerarchie precise. Quindi i pochi maschi dominanti svilupperanno i caratteri sessuali secondari al 100% (pinne più lunghe, lieve gibbosità ecc), mentre nei sottomessi questi caratteri rimarranno silenti fino a quando non verranno rimossi i maschi dominanti. Questi maschi sottomessi potranno anche presentare le bande verticali tipiche delle femmine come segno di sottomissione. Inoltre nei maschi giovani sono presenti tre strutture puntiformi di colore chiaro, molto vicine tra loro, posizionate posteriormente alle pinne ventrali, che possono trarre facilmente in inganno l’osservatore in quanto spesso si osservano come un punto unico e possono quindi essere scambiate per l’ovopositore. – Femmine HM e femmine mascolinizzate: le femmine varietà Halfmoon hanno pinne generalmente più sviluppate in lunghezza e possono quindi essere scambiate per maschi Plakat. Da alcuni mesi stiamo osservando nei pesci asiatici delle femmine con pinne esageratamente sviluppate.
Quanto descritto sopra non è da intendersi sempre in modo assoluto. Ricordiamoci che possono esistere casi eccezionali e vie intermedie: il mio consiglio è di osservare bene anche diversi minuti il pesce prima di acquistarlo, osservate, oltre a quanto già detto, il suo comportamento nei confronti degli altri pesci o delle altre femmine con cui si trova in vasca. All’inizio non sembrerà così facile, ma con un pò di esperienza potrete evitare brutte sorprese. Qualche foto di Plakat maschi, per iniziare ad esercitarvi. Roberto Silverii roberto.silverii@gmail.com |