Quest’articolo fornisce una panoramica sulle più comuni problematiche relative ai coralli, che nel linguaggio comune vengono identificati come segue: o Molli : Solitamente si indicano con questo nome tutti i coralli che sono privi (a parte qualche caso) di uno scheletro calcareo, tipicamente in questo gruppo rientrano: Alcionacei (Sarcophyton, Sinularia, Lobophyton, Cladiella, Capnella, Dendronephtya, ecc.ecc.) Zoanthiniari (Zoanthus, Protopalythoa ,ecc.ecc. ) Xenidae (Xenia, Cespitularia ecc.) Clavularidae (Clavularia, Pachyclavularia, ecc.), Discosomatidae (Discosoma, Actinodiscus, Ricordea ecc.ecc.) Gorgonie, Helioporidae ecc.ecc. o LPS : Large Polyped Scleractinians , Coralli duri a polipo grande , nome usato solo in acquariologia , non scientifico , identificano solitamente quei coralli con scheletro calcareo e con polipi più grandi di qualche millimetro , per esempio : Euphyllia, Catalaphyllia , Fungia , Blastomussa , Caulastrea , Hydnophora , Favia , Lobophyllia , Favites , Galaxea ecc.ecc.
o SPS : Small Polyped Scleractinians , Coralli duri a polipo piccolo , nome usato sempre e solo in ambito hobbistico che identifica solo i coralli duri a polipi piccoli , solitamente tutte le Acroporidae (Acropora , Montipora e Anagropora) le Pocilloporidae (Seriatopora , Stylophora e Pocillopora) e i Poritidae (Porites) ecc.
Queste divisioni non hanno la minima pertinenza scientifica e non dovrebbero essere usate in eccesso in quanto le caratteristiche e il mantenimento in acquario possono essere enormemente differenti da genere a genere e in alcuni casi da specie a specie; durante l’acquisto è consigliabile scriversi il nome dell’invertebrato acquistato per una corretta richiesta di aiuto in caso di problemi.
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Premesse per essere aiutati in maniera ideale :– Quando si chiede un consiglio o un aiuto alla risoluzione di un problema legato ai coralli è indispensabile indicare nella maniera più precisa possibile: allestimento tecnico della vasca, filtraggio, animali inseriti (pesci , coralli ed altri invertebrati), data di avvio della vasca, valori chimici della stessa (compresa marca di test usata e data ultimi test), eventuali integratori e cibi utilizzati. Problemi comuni legati a tutti i coralli :– Tutti i coralli richiedono un periodo di adattamento alla nuova vasca in cui sono immessi; questo periodo può variare da pochi giorni a qualche settimana, non drammatizzate quindi, se in 2 giorni un corallo non sarà splendente, l’importante è che non dimostri segni di pesanti malesseri. – Quando fate una qualche modifica o sostituzioni alla parte tecnica (cambio luci, sostituzioni lampadine o neon, cambio schiumatolo ecc.ecc.) o iniziate ad usare nuovi prodotti (per esempio un nuovo sale o un nuovo integratore) sappiate che la vasca ci può mettere tempo (anche mesi) prima di mostrare le reazioni a queste modifiche; non abbiate fretta. Stessa cosa per i coralli, la reazione di questi animali possono essere immediate o anche molto lente, un corallo potrebbe iniziare a mostrare problemi mesi dopo l’utilizzo di qualcosa di nuovo, per cui tenete traccia di tutto quello che fate.
Raccomandazioni prima dell’acquisto di coralli :– Accertarsi che la vasca abbia le condizioni tecniche per il mantenimento in vasca dell’invertebrato in questione .
Problematiche comuni per i coralli molli :– Tutti gli alcionacei ed altri coralli molli (gorgonie, Heliopora) periodicamente e soprattutto appena inseriti in una nuova vasca effettuano una pulizia dello strato di muco superficiale che li ricopre, in questo periodo i polipi saranno chiusi e il corallo apparirà come ricoperto di una patina che si andrà a staccare autonomamente in condizioni idonee. Tale processo è comunemente chiamato “muta” , può durare da poche ore a qualche giorno; non preoccupatevi se un nuovo animale lo effettuerà spesso, soprattutto appena inserito in vasca. – La salute dei vari alcionacei è valutabile da una buona estensione dei polipi in orario diurno e dalla turgidità del corpo, durante i primi giorni dell’inserimento queste eventuali difficoltà devono risolversi in fretta (qualche giorno), se persistono oltre una settimana o due eventualmente chiedere aiuto. – Le Clavularia, Pachyclavularia e Briareum periodicamente possono stare senza aprire i polipi per qualche giorno, preoccupatevi se il problema persiste oltre una settimana. – La conformazione dei coralli (lunghezza dei polipi, tipo di crescita) può variare sensibilmente da esemplare ad esemplare e soprattutto da vasca a vasca; se l’animale appare in salute non vi preoccupate. – Punto da considerare sempre prima dell’acquisto è la compatibilità con gli altri coralli della vasca, i coralli molli rilasciano in acqua sostanze chimiche per inibire la crescita degli altri coralli, addirittura per ucciderli; è estremamente consigliabile utilizzare carbone attivo di buona qualità e sostituirlo periodicamente per evitare problemi, preoccuparsi inoltre della futura crescita dei coralli per evitare quanto più possibile i contatti tra loro, alcuni sono fortemente urticanti a contatto e possono uccidere altri coralli senza problemi. Protopalythoa NB : quando un corallo molle inserito presenta parti mangiate la prima cosa da ricercare è la presenza di qualche predatore (solitamente nudibranchi , vermi Eunice o altri corallivori), controllate bene la notte facendo estrema attenzione, solitamente questi predatori sono estremamente mimetici. Si sconsiglia vivamente l’acquisto di coralli che non presentano zooxanthelle e che sarebbero da nutrire in maniera alternativa (spesso comunque non sufficiente) come: – Dendronephtya
Problematiche comuni per i coralli duri a polipo grande :– Questi generi di coralli sono estremamente sensibili ai danneggiamenti fisici durante i trasporti e le manipolazioni. – Assicuratevi che i tessuti dei coralli siano integri perfettamente prima dell’acquisto , nel caso non lo siano siate coscienti che questi coralli possono recedere e morire anche per minimi danni, cercate di evitare l’acquisto di coralli danneggiati. Euphyllia ancora (foto di Marco Milanesi) – Per animali che hanno singoli polipi con scheletro ramificato (Caulastrea ed alcune Euphyllia per esempio) un solo polipo danneggiato o morto non rappresenta un pericolo per tutta la colonia, a meno che non si verifichino batteriosi. – Questi coralli sono estremamente suscettibili alle malattie batteriche che possono sopravvenire in caso di danni ai tessuti, la più comune è la Brown Jelly Disease che presente ai margini delle parti danneggiate una evidente patina marroncina con le parti danneggiate in estensione abbastanza rapida, in questi casi potreste intervenire con taleazione delle parti morenti o danneggiate o eventuali cure esterne. Blastomussa merletti (foto di Claudio Vecchier) – Prima e dopo l’acquisto verificatene la salute , una buona espansione dei tessuti e dei polipi indica solitamente un buono stato dell’animale. – Moltissimi LPS hanno una enorme capacità di cambiamenti di crescita ed espansione dei polipi per adattarsi alle varie condizioni , i parametri che influiscono in maniera maggiore su queste cose sono luce e corrente. – Altro punto estremamente importante da considerare prima dell’acquisto è l’eventuale incompatibilità con gli altri abitanti della vasca. Moltissimi pesci sono possibili predatori di coralli LPS per via dei morbidi e carnosi tessuti , informarsi prima sulle abitudini alimentare dei pesci che si immettono in vasca. Pleogyra sinuosa (foto di dodarocs) – Considerare con estrema attenzione il fatto che i coralli di questi generi durante la notte o se sottoposti a stimolazione (anche la sola presenza di coralli molli in vasca può stimolarli) possono estendere alcuni polipi modificati molto urticanti che al contatto possono danneggiare ed uccidere altri coralli , l’utilizzo di carbone attivo e una previsione degli spazi di crescita possono prevenire questo tipo di problema . Si sconsiglia vivamente l’acquisto di coralli che non presentano zooxanthelle e che sarebbero da nutrire in maniera alternativa (spesso comunque non sufficiente) come: – Tubastrea Tubastrea coccinea (foto di sonijah( Si sconsiglia inoltre l’acquisto di coralli che notoriamente hanno difficoltà ad adattarsi alla vita in acquario, come: – Heliofungia actiniformis (i problemi principali con questo corallo è l’enorme sensibilità ai danneggiamenti e scarsa capacità rigenerativa degli stessi). – Goniopora (esistono decine di specie , alcune si sono dimostrate più robuste ed altre decisamente meno, solitamente sono animali che vivono pochi mesi per poi deperire. Si crede che i problemi siano soprattutto alimentari, non sono animali da acquistare come principianti in quanto richiedono cure e allestimenti idonei, uno strato di sabbia alto e funzionante correttamente sembra che aiuti ad allevarli). Goniopora sp (foto di Matteo Algranati) Catalaphyllia (corallo che fino a metà anni 90 era considerato tra i più robusti ed adattabili alla cattività , in questi ultimi 10 anni la mortalità è salita in maniera impressionante, le cause sono attualmente in studio. E’ un corallo solo per acquariofili esperti che conoscano le problematiche legate a questo splendido animale e che siano in grado di riconoscere un animale perfettamente sano in fase di acquisto). Problematiche comuni per i coralli duri a polipo piccolo :– Questi coralli sono quelli che, solitamente, hanno le maggiori esigenze a livello di luce, movimento, chimica dell’acqua e stabilità della stessa, accertarsi di essere in grado di poter allevarli in maniera idonea prima dell’acquisto. – Acquistare solo animali sani senza parti morte o morenti (lo scheletro non deve vedersi) e che mostrino una buona espansione dei polipi.
– Sono animali che devono essere posizionati in base alla possibile crescita (solitamente notevole) e in base a specifiche esigenze di luce e corrente , spesso un animale che mostra sofferenza basta spostarlo in una condizione di luce o/e corrente leggermente differente perché stia meglio. Non esistono regole ferree di posizionamento , ogni animale deve essere posizionato in base alle singole manifestazioni di sofferenza o salute. – Fate adattare piano l’animale alle condizioni di luce e corrente della posizione a cui vorreste destinarlo valutando le differenze tra la precedente vasca da dove lo avete preso e la vostra vasca. (se in negozio stava bene sotto HQI da 150w e voi avete 400W dovrete farlo abituare piano alla nuova condizioni , spostandolo di pochi cm verso la luce ogni settimana o due e attendere in caso di malessere). Seriatopora hystrix (foto di auz) – Sono animali terribilmente sensibili alle variazioni chimiche (sbalzi di valori , di temperatura ecc.ecc.) fate sempre le cose con calma. – Quando andrete ad utilizzare qualche nuovo integratore fate bene attenzione nelle prime settimane a come reagiscono gli animali , se osservate sofferenza fermatevi nei dosaggi o abbassate le quantità. – Non entro nel merito della colorazione e/o della crescita , questi sono parametri che sono soggetti ad una infinità di cose e sono state ampiamente discusse sul forum , vi invito a fare ricerche. – Negli SPS un parametro di salute è sicuramente l’espansione dei polipi e l’evidenza di parti di crescita ben definite, alcuni coralli prima di crescere sui rami tendono ad allargare il tessuto alla base, altri non lo fanno minimamente. Valutate sempre se durante le ore di buio l’espansione dei polipi è ben evidente e maggiore rispetto alle ore diurne, soprattutto sulle punte di crescita , indica una buona salute dell’animale. – Solitamente quando si parla di SPS e di problemi a questo tipo di coralli si parla di sbiancamenti e/o tiraggi. Per sbiancamento si intende la perdita completa delle zooxanthelle o del tessuto , in caso di perdita solo di zooxanthelle (quindi tessuto presente e polipi presenti) il corallo ha subito stress tali da espellere tutte le alghe simbionti tramite cui si ciba, si consiglia di mettere il corallo in una posizione di minor luce e sperare che si riprenda. Nel caso di perdita totale di tessuto e polipi il corallo è morto. Montipora digitata (foto di Matteo Algranati) Con tiraggi solitamente si intende la perdita di tessuto parziale che può dipendere da molteplici fattori che possono cambiare da animale ad animale; nel caso di tiraggi dal basso solitamente le cause sono da ricercare in mancanza di alimentazione, mancanza di luce e/o corrente, condizioni chimiche non perfette; nel caso di tiraggio dalle punte il problema è solitamente chimico (qualche elemento ha dato fastidio , per esempio sbilanciamenti o fluttuazioni di calcio e carbonati). Alcuni animali possono tirare dal centro , solitamente indice di mancanza di corrente all’interno delle ramificazioni e/o possibili organismi predatori. Non esistono regole ferree , ogni problema va analizzato in base alle modifiche che sono state effettuate e a come l’animale mostra i sintomi di malessere. Queste fenomeni di perdita di tessuto solitamente di chiamano anche RTN (Rapid Tissue Necrosis, Necrosi Rapida del Tessuto) o STN (Slow Tissue Necrosis , Necrosi Lenta dei Tessuti), possono associarsi anche a batteriosi come la Brown Jelly Disease, White Band Disease, ecc.ecc. In presenza di questi fenomeni è importantissimo accertarsi dell’arresto o del preseguimento del problema ed in caso di continuazione del problema è consigliabile taleare le parti sane (qualche mm sopra la parte morente) dell’animale e posizionarlo lontano dalla colonia madre buttando le parti morte. Montipora foliosa (foto di sky1958) – Molti dei problemi di perdita di tessuto degli SPS è legata alla presenza di predatori specifici che normalmente colpiscono gli animali indeboliti per qualche motivo (per esempio appena immessi in vasca) I più comuni parassiti sono :– Turbellaria (verme piatto bianco-trasparente), attaccano solo il genere Acropora, depongono uova alla base delle colonie nello scheletro morto , altamente trasmissibili. – Nudibranchi (piccoli nudibranchi biancastri), attaccano solo il genere Montipora, alcune specie sono visibili ad occhio nudo, altre non completamente, depongono all’interno dello scheletro morto, rapidamente infestanti. – Asterina (piccole stelle marine), solo alcune specie di asterina ogni tanto sono state dimostrate come predatrici di coralli, tipicamente Pocilloporidae. – Granchi falsi simbionti , molti granchietti pelosi e piccoli stazionano nelle colonie e mangiano parti dei tessuti. – Esistono anche altri più rari predatori . Per prevenzione molti fanno bagni ad ogni animale prima di immetterli in vasca usando del betadine (3 ml ogni litro d’acqua della vasca utilizzato), l’operazione è stressante, può causare la morte in un animale stressato, fare con cautela. Acropora (foto di Andrea Garattini) Esistono pesci e / o invertebrati in grado ogni tanto di predare determinati organismi nocivi, vi consigliamo di cercare sul forum per indicazioni più specifiche. – Cercare sempre, a priori, di verificare la compatibilità con i pesci o altri organismi che avete in vasca in modo da non avere poi spiacevoli problemi di predazione evitabili. Si sconsiglia vivamente l’acquisto di questi coralli se non avete la certezza che l’acquario che li andrà ad ospitare, non sia sufficientemente maturo e non abbia tutte le caratteristiche per poterli far vivere dignitosamente per lungo tempo. Considerazioni generali e conclusioni.In questo articolo ho riportato unicamente un insieme basilare di nozioni per l’acquisto e la risoluzione dei problemi più comuni. Per entrare nello specifico è consigliabile aprire una discussione apposita sul forum. Raccomando di comprare solo coralli idonei al proprio allestimento, studiando prima le eventuali problematiche, in modo da poter intervenire tempestivamente in caso di problemi. Non fate esperimenti sulla pelle dei coralli; mantenere per esempio coralli del genere Acropora in acquari con scarsa luce e movimento è solo un buon modo per ammazzarli. Se siete alla prima esperienza con gli acquari di barriera provate ad allevare le specie meno esigenti in modo da farvi le ossa e poi eventualmente dopo almeno un anno o due di esperienza potrete orientarvi verso specie più complesse da mantenere. |