Disclaimner: dato che il seguente progetto utilizza corrente elettrica ad alto voltaggio, si consiglia di realizzare quanto segue solo se si è esperti di materiale elettrico. L’autore non si assume nessuna responsabilità riguardo a danni a cose o a persone.
Ciao a tutti. Non sono un appassionato di acquariologia, perchè allevo tartarughe acquatiche in un terracquario, ma ho pensato che questo progetto che ho realizzato che può essere utile anche per un acquario. Dato che ho messo la mia vasca sul balcone a suo tempo, ho dovuto sovradimensionare la potenza totale dei termoriscaldatori (ne ho 3 per un tot di 400w) per poter garantire 24° anche quando fuori ci sono 0°. Ho sempre monitorato la temperatura con termometro di vetro in vasca, ma qualche mese fa mi si è rotto e non l’ho ricomprato pensando che tanto grosse variazioni non ne avrei dovute avere. Qualche giorno fa sono capitato in un negozio di acquari e così ho ricomprato il termometro, quando l’ho messo nell’acquario….sorpresa segnava 33° , all’inizio penso che sia tarato male, ma poi ne ho rimediato uno digitale e ho avuto la conferma….. le stavo facendo lesse. Probabilmente, da quello che ho sentito in giro è una cosa che capita spesso, ad uno o più riscaldatori sono rimasti incollati i contatti per cui rimane sempre acceso. A questo punto non mi rimaneva altro che svuotare l’acquario e sostituire il riscaldatore guasto (questo perché li ho messi nel doppio fondo, per cui difficilmente accessibili), ma a questo punto mi è venuta un idea: “e se metto un termostato nell’acqua che mi pilota tutte le resistenze”. Ho cercato sul web e l’ho trovato, ma amara sorpresa costo oltre 200€!!!!!
“Ma che siamo matti” penso e ho pensato ad un’alternativa “fai da te”! Ho comprato un crono termostato digitale per ambienti, quelli che si usano in casa per pilotare il riscaldamento autonomo, costo 26€. L’ho aperto ed ho localizzato il sensore della temperatura (Fig 1),
l’ho dissaldato e rispettando la polarità l’ho attaccato ai capi di un filo (nella foto quello giallo arancio) isolando la saldatura con un manicotto di silicone (Fig 2).
La sonda così l’ho attaccata con un paio di fascette ad una asticella di legno e messa all’interno della vasca al riparo dalle tartarughe.
L’alimentazione dei termoriscaldatori così la faccio pilotare dal cronotermostato. Lo schema elettrico è rappresentato qui sotto:
I benefici di questo progetto sono:
– Reale regolazione della temperatura dell’acqua;
– Possibilità di creare un’escursione termica notte e giorno (nel mio ho messo 24° di giorno e 21° di notte);
– Risparmio energetico;
– Adattabilità a qualsiasi tipo di acquario (pesci, tartarughe o quant’altro).
P.S. Il cronotermostato che ho acquistato può pilotare sino a 1000w, per potenze superiori bisogna ricorrere ad un relè per l’accensione del gruppo riscaldante.
Avvertenza
Quando dissaldate il sensore segnate la polarità, perché messo al contrario si avrà una lettura sbagliata della temperatura. Una variante del circuito potrebbe essere rappresentata dalla possibilità di sfruttare il contatto NO (Normaly Open) del relè per azionare un gruppo ventole per il raffreddamento della vasca d’estate.
Paolo Donati
IBM Italia SpA
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