Misure vasca finita: 1200x500x600h. (mm)
Capacità lorda: 360 litri
Spessore lastre: 12mm lati e 15mm base
Tipo di cristallo: extra chiaro
Lavorazione: Molato a filo lucidoMateriale occorrente 2 Lastre di vetro 120×60 sp. 12mm
2 Lastre di vetro 47.3×60 sp. 12mm
1 Lastra di vetro 117.3×47.3 sp. 15mm
1 Livello
1 Pennarello indelebile a punta grossa
1 Pennarello indelebile a punta fina
1 Raschietto con alcune lame di scorta consiglio della Stanley®.
1 Pistola per silicone
3 Tubi di silicone acetico nero 788 Dow Corning® oppure Sitol della Torggler Chimica.
1 Rotolo di nastro carta da carrozziere
Forbici, Taglierino, Metro
1 Bottiglia di alcool denaturato
1 Rotolo di carta. Preparazione Prima di fare qualsiasi cosa, controllare con la massima scrupolosità, l’esattezza delle misure dei cristalli, meglio prevenire che curare.
Partendo dal presupposto che tutte le misure siano corrette, iniziamo a costruire la nostra vasca.
Con questo sistema, vi consiglio in base alla mia esperienza personale di non affrontare il montaggio senza aver provato a fare un assemblaggio con una vasca più piccola, per rendervi conto quali sono i punti chiave. Comunque per la realizzazione è meglio essere in tre persone. Io per assemblarla mi sono procurato due amici, Walter, Luca e non poteva mancare mia moglie Tanja.
Bene, a questo punto le preparazione vera e propria, consiste nel preparare il piano di lavoro ed a tale scopo ho posizionato sul pavimento del mio Box Auto un pannello di trucciolare da 1400x700mm con uno spessore di 40mm.
Il pannello lo andremo a rivestire completamente con della carta di giornale, fatto questo posiamo la base sui giornali e ne segniamo il perimetro sulla carta con un bel pennarello indelebile a punta grossa, togliamo la base dell’acquario e sopra al segno del pennarello attacchiamo del nastro da pacchi (quello marrone o trasparente).
Fatto questo passaggio, possiamo riposizionare la base definitivamente sul piano di lavoro (sopra il nastro).
Adesso dobbiamo munirci di pazienza ed iniziare ad isolare tutti i cinque cristalli con il nastro da carrozziere.
Il nastro che andremo ad appiccicare sui vetri dovrà essere per i due vetri (frontale e schiena) ad una distanza di 17mm dal bordo, e 20mm dal pavimento.
Per i due lati ad una distanza di 5mm dal bordo e sempre 20mm dal pavimento. Il nastro invece per isolare la base, dovrà essere messo ad una distanza su tutti e quattro i lati di 5mm dal bordo.
Fate attenzione a questa parte del lavoro, perchè la bellezza del lavoro finito sarà dovuto all’esattezza di questo procedimento.
Ora manca l’isolazione dei vetri sulla parte esterna all’acquario, dove andremo ad applicare del nastro di carta sui tagli dello schienale e del frontale della vasca. Bene, andiamo al passaggio successivo, passaggio della pulitura dei vetri. Ricordate che la buona riuscita dell’incollaggio è data dalla pulizia delle parti che dovremmo andare ad incollare.
Quindi alcool alla mano ed olio di gomito, pulite bene tutte le superfici che andranno in contatto con il silicone.
Bene, adesso dobbiamo chiamare alle armi i nostri amici, perchè iniziamo la fase dell’assemblaggio vero e proprio.
Fondamentale è l’organizzazione dei compiti, perchè una volta steso il cordone di silicone, non si ha troppo tempo per organizzarsi, quindi meglio farlo prima. Ok! Pronti? Tagliamo il cappuccio del silicone quasi alla base, il cordone che dobbiamo stendere deve essere circa come un dito (mignolo) ed il più possibile uniforme. Cerchiamo di stendere il cordone il più possibile verso la parte esterna del vetro. Si parte stendendo il primo cordone di silicone sulla parte lunga dello schienale e lo si appoggia alla base facendo una leggera pressione fino a che il silicone non sborda all’interno del giunto (ATTENZIONE: il giunto deve sempre essere di almeno 1.2-1.5mm di spessore, per nessun caso i vetri devono entrare in contatto fra di loro),intanto un amico terrà la L formatasi, mentre io inizio a stendere il secondo cordone di silicone sulla base di un lato, attenzione che ora i giunti da fare diventano due insieme, quindi bisognerà stendere anche un cordone sullo schienale appena incollato. Bene stesi i due cordoni andiamo a posizionare la seconda lastra, anche qui facendo una lieve pressione, controlliamo che nelle siliconature non ci siano bolle d’aria o punti ove il silicone è insufficiente, deve sempre sbordare. Stendiamo il silicone sull’altro lato corto ed anche questa volta sono due giunti assieme, ora basta siliconare il frontale della nostra vasca. Qui andremo a stendere tre cordoni in una volta sola, base più i due lati, ed andremo a premere il vetro contro il resto della vasca. Ora cerchiamo subito di mettere tutto a livello, il silicone è ancora lavorabile, quindi piccoli accorgimenti li possiamo ancora fare. Cerchiamo di non rilassarci troppo perché il silicone tra breve inizierà a reticolare e non dobbiamo ancora tirare tutte le siliconature e togliere il nastro di carta.
Bagnamoci bene le mani, (io ho usato acqua mista con del sapone liquido) ed iniziamo a tirare con il dito il silicone. Cerchiamo di stendere il silicone in eccesso il più possibile sul nastro, appena tirato togliamo subito il nastro, cerchiamo di fare nel più breve tempo possibile questa operazione, non lasciando il tempo al silicone di reticolare, altrimenti diventerà difficile levare il nastro. Levato tutto il nastro dalle lastre, togliamo il nastro dalla base. Bene è arrivato il momento di lasciare asciugare il tutto! Io lascio riposare la vasca 15 giorni. E poi faccio la prova di riempimento, lascio la vasca piena fino all’orlo per 5 giorni, se tutto è ok, la si può svuotare e portare in casa. Ed appoggiarla sul suo mobile, importante, tra vasca e mobile io ho messo uno stato di poliuretano con spessore 3mm e sotto al poliuretano un foglio di Styrodur da 30mm di spessore, il quale ha notevoli capacità come isolante termico.
In realtà e molto più semplice che a dirsi, comunque preparatevi eventualmente a dover aprire la vasca a metà lavoro e riniziare tutto da capo, se non avete mai fatto una vasca più piccola prima, io personalmente prima di riuscire, ho dovuto fare tre tentativi, visto che di vasche più piccole non ne avevo mai messe insieme.
Inoltre devo ringraziare Geppy che con il suo contributo e consulenza telefonica, mi è stato di fondamentale importanza. |