Pur essendo già presente in Acquaportal il progetto di un reattore di anidride carbonica artigianale, ho preferito realizzarne uno mio; sopratutto per alcune difficoltà tecniche e per la difficoltà a reperire il materiale indicato. Per questa nuova realizzazione sono partito dal presupposto che il reattore dovesse essere composto da pochissime parti, e che dovesse essere del tipo attivo: ciè dotato di una piccola pompa per ottimizzare il processo di dissolvimento della CO2. L’elenco del materiale che ho utilizzato per la realizzazione di un reattore di anidride carbonica è il seguente: Esecuzione C) ho inserito il gomito e passato poca colla a caldo intorno al gomito, dentro e fuori E) ho bucato il tappo al centro e vi ho fatto passare la valvola di non ritorno che faceva parte del diffusore Dupla. Potete fare lo stesso oppure usare come attacco il beccuccio di una siringa, o un pezzo di tubetto rigido. Anche qui poca colla a caldo, dentro e fuori. F) Ho tagliato 2 pezzi di spugna in forma circolare, dal diametro di poco più grande del tubo, in modo da fare attrito perchè non si possa spostare. G) inserito la spugna in basso (dove il tubo diventa cilindrico) ed inserito il tappo. Il reattore di anidride carbonica l’ho posizionato in verticale, sul tubo di aspirazione del Pratiko e fissato con altre 2 fascette, l’acqua che ne esce è diretta verso l’uscita del filtro e quindi viene subito mescolata. La pompa è comandata dal pHmetro e collegata all’elettrovalvola, quando il pHmetro aziona l’elettrovalvola parte anche la pompa. Il vantaggio di questo tipo di reattore è che consente, grazie alla diffusione quasi completa della CO2 immessa, oscillazioni di pH veramente minime ed un’attività dell’elettrovalvola ridotta. Inoltre in vasche oltre i 250-300 litri la diffusione “passiva” può non essere sufficiente. Inoltre è estremamente economico. |