L’idea è stata quella di creare un controllo semplice ed efficace per rilevare anomalie all’interno del filtro dell’acquario, marino e dolce, tempestivamente prima dell’insorgere di problematiche irreversibili, con segnalazione visiva tramite led colorati, ed acustica tramite un cicalino piezoelettrico.
A chi non è capitato infatti che si blocchi una nelle varie pompe del filtro, senza rendersi conto dell’accaduto se non quando era troppo tardi, oppure che era finita la CO2, oppure si era intasata la sezione del filtro contenete la lana sintetica filtrante, oppure il denitratore era rimasto senza apporto di acqua, ed altro ancora. Con tale sistema apparentemente complicato, ma in realtà molto facile ed economico da costruire possiamo realizzare un sistema che riesce a monitorare 24h su 24h il corretto funzionamento di gran parte del filtro esterno.
Per la realizzazione bisogna prima individuare le caratteristiche precise del proprio acquario e poi progettare la realizzazione di questo controllo elettrico/elettronico. Ad esempio il filtro del mio acquario di acqua dolce è così costituito :
1. n tre pompe per alimentare un filtro a percolazione, un filtro a letto fluido, un denitratore, ed un refugium, tutte le pompe sono immerse nella medesima vasca filtro ove all’interno sono posti il filtro a percolazione, il filtro a letto fluido ed il denitratore
2. impianto per la somministrazione di CO2 con elettrovalvola controllata da ph ometro
3. n tre galleggianti per controllare rispettivamente il livello liquido all’interno del denitratore, il livello del filtro principale, e la saturazione della lana sintetica filtrante
Pertanto ho progettato e realizzato un sistema che mi controlla la pressione delle tre pompe (led rossi P1 P2 e P3), la pressione e quindi la presenza di anidride carbonica nell’impianto (led rosso CO2), il livello dell’acqua nel denitratore (led giallo LIV NO2), il livello della vasca contenitore dei vari filtri al fine che venga anche rabboccata in automatico (led giallo LIV), e la saturazione della lana sintetica filtrante nello scomparto apposito (led giallo FILT). Sul contenitore ho aggiunto una spia (led verde LINEA) per essere sicuri dell’alimentazione dell’intero sistema, il tutto chiaramente visibile dalle foto sotto riportate.
Fig 1 – Contenitore per l’elettronica e la visualizzazione tramite led colorati
Fig 2 – Cicalino piezoelettrico per l’’avviso acustico
Quindi a secondo del numero di pompe o di livelli da monitorare avremo tanti galleggianti e tanti rilevatori di pressione. Per un sistema come il mio dovremo acquistare.
1. n 3 galleggianti per acquariologia
2. n 4 rilevatori di pressione ( pressostati) acquistabili presso rivenditori di pezzi di ricambio per lavatrici
3. n 1 contenitore plastico per contenere l’elettronica ed i led, di grandezza circa 15x5x3 cm acquistabile presso negozi di componentistica elettronica
4. n 8 diodi 1N4001 o IN4007 acquistabili presso negozi di componentistica elettronica
5. n 1 led 5mm verde, n 3 led 5mm giallo, n 5 led 5mm rossi acquistabili presso negozi di componentistica elettronica
6. N 9 resistenze 680 ohm ¼ w acquistabili presso negozi di componentistica elettronica
7. n 1cicalino piezoelettrico 12 v acquistabile presso negozi di componentistica elettronica
8. n 3 T riduttori in plastica per irrigazione 10x5x10 mm acquistabili presso ferramente e/o empori
9. n 1 T per tubi da 5mm per acquariologia
10. metri 3 circa di tubo da 5mm per acquariologia
11. metri 6 circa di cavetto bipolare per antifurti 2x 0.75
12. n 1 cartuccia silicone
La realizzazione del visualizzatore a led con il cicalino sonoro è alquanto semplice anche a chi non è esperto di elettronica facendo attenzione a quanto sotto riportato
1. i led hanno due piedini e quello più lungo è quello positivo. Quello negativo bisogna collegarlo alle resistenze
2. le resistenze non hanno polarità e quindi non hanno alcun verso obbligato
3. i diodi 1N4001 o 1N4007 hanno una tacca bianca stampata sull’involucro e quindi vanno collegati come da schema sotto riportato. In tale schema i diodi sono disegnati con un triangolo con una tacca avanti
4. il cicalino ha l’ingresso positivo e negativo
5. gli ingressi dal punto 1 al punto 8 devono essere 12 volt positivi e provenienti dai galleggianti di livello o dai pressostati. In pratica in ogni uno di questi galleggianti o pressostati entra il polo positivo 12 volt sul contatto COM ed in caso di anomalia il contatto NA alimenterà i led da L2 a L9
6. solo le resistenze ed il cicalino vanno collegate al polo negativo, nel disegno indicato con il segno di terra
Fig 3 – schema del visualizzatore di anomalie a led e cicalina piezoelettrica
I tubi delle varie pompe vanno intercettati con la T e a questi collegato un tubicino da 5 mm fino al pressostato di riferimento. Vedesi figura 4. Medesima cosa con il tubo della CO2, solo che qui utilizzeremo una T da 5mm.
Fig 4 – Particolari dello scomparto lana sintetica e di una T riduttore da 10x5x10 mm
I galleggianti vanno inseriti in modo che possano leggere le varie anomalie. Preciso che tali galleggianti, a seconda di come viene inserito il cilindro galleggiante, funzionano da interruttore normalmente aperto NA oppure normalmente chiuso NC.
Io ho utilizzato per controllare l’usura della lana sintetica la versione NA, in modo che quando si intasa la lana sale il livello dell’acqua sale il galleggiante ed attiva l’allarme. Nella versione NC ho installato i galleggianti del filtro denitratore e di livello generale, in modo che quando cala il livello si attivi l’allarme. Vedasi figure 5-6-7
Fig 5 –.Si noti il galleggiante posizionato in modo che quando si esaurisce la lana sintetica, nella vaschetta aumenta il livello dell’acqua in quanto la stessa non riesce più ad attraversarla facendo scattare l’allarme.
Fig 6- Galleggiante posto alla sommità del denitratore
Fig 7 – Galleggiante all’interno della vasca principale del filtro
Il galleggiante della figura 7 oltre ad avvisare l’abbassamento del livello minimo della vasca filtro, può essere collegato ad un relè 12volt dc per azionare una piccola pompa per travasare l’acqua da una vasca serbatoio al fine di rabboccare l’acqua automaticamente.
Fig 8 – Rilevatori di pressione per le pompe P1 P2 P3
I pressostati da usare sono quelli che all’interno delle nostre lavatrici riescono a tenere sotto controllo il livello dell’acqua all’interno del cesto durante la fase di lavaggio. Questi sono provvisti di contatti normalmente aperti NO normalmente chiusi NC e comune COM, noi utilizzeremo i contatti COM e NC.
Quando una pompa si blocca, cala la pressione idrostatica all’interno del tubo da 10mm e di conseguenza tramite il T 10x5x10 nel tubicino da 5 mm che collegato al pressostato fa chiudere il contatto NC – COM all’interno del medesimo alimentando il relativo led di riferimento e azionando il cicalino piezoelettrico.
I pressostati possono essere incollati con silicone direttamente sul vetro di uno dei filtri con ingresso del tubicino rivolto verso il basso. Conviene inoltre lasciare il tubicino da 5mm pieno d’aria, in quanto essa fungerà da ammortizzatore della pressione quando si accende e spegne una pompa.
Per il pressostato collegato al T da 5mm collegato a sua volta al tubo della CO2 proveniente dal riduttore di pressione tale accorgimento non serve.
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