Check-up acquario pre ferie Troppi acquariofili vanno in angoscia quando devono assentarsi per le vacanze; alcuni addirittura rinunciano ad esse per non lasciare la vasca a se stessa. E forse non hanno torto in quanto è vero che troppo spesso si trovano guai al ritorno, anche gravi. I problemi che si rilevano sono causati prevalentemente, anche se indirettamente, da interruzioni di corrente elettrica, addirittura a volte di soli pochi secondi; spesso, però, è la trascuratezza nella manutenzione che con l’aumento della temperatura media provoca guasti con maggiore faciltà. Dopo i primi anni in cui, puntualmente, ho avuto i più svariati “problemi estivi”, ho messo a punto una sorta di “protocollo” (è un parolone, ma fa una gran scena) da mettere in atto per ridurre al minimo le possibilità di incidente. Prima di tutto, ed è fondamentale, il tutto va fatto almeno 15 giorni prima di assentarsi perché, poiché si tratta di manutenzioni, dobbiamo avere un periodo di tempo per controllare che tutto vada per il meglio e di sostituire eventuali componenti che dovessero comunque dare problemi. La prima cosa da fare è di smontare tutte (e dico TUTTE) le pompe, lavarle per bene eliminando tutte le incrostazioni e sostituire girante, alberino e gommini. Se la “vecchia” girante è relativamente “nuova”, la conserveremo come girante di riserva. Controlliamo la temperatura impostata sul termoriscaldatore e se è estate ricordiamoci di staccarlo, specie se abbiamo montato il refrigeratore. Puliamo bene le ventoline di raffreddamento aspirando la polvere accumulata con un potente aspirapolvere; controlliamo i contatti ed asportiamo eventuale ossido dal connettore dell’alimentatore. Se pensiamo di utilizzare una mangiatoia automatica, montiamo batterie nuove e mettiamola in funzione almeno una decina di giorni prima per avere la certezza di tararla in modo che dia meno cibo del necessario e mai di più. Controlliamo che le griglie dello scarico siano perfettamente pulite. Eliminiamo qualunque tipo di filtro meccanico. Verifichiamo che l’impianto di ripristino dell’acqua evaporata sia efficiente (puliamo i galleggianti o i sensori, di qualunque genere siano) ed accertiamoci che la riserva d’acqua di osmosi sia sufficiente altrimenti montiamo un serbatoio esterno supplementare. Se lo schiumatoio ha un rubinetto di regolazione dell’aria sostituiamolo o comunque verifichiamo che sia assolutamente libero. Il reattore di calcio io lo lascio non funzionante, senza CO2 ma con alimentazione e ricircolo attivi, pronto a rientrare in funzione al mio ritorno. Naturalmente è alimentato dalla risalita; se fosse alimentato da pompa dedicata, lo smonterei pulendolo e preparandolo per caricarlo e rimontarlo al ritorno. Assolutamente da “neutralizzare” eventuali reattori di KW e (se qualcuno ancora li usa ma non ci credo) i denitratori. Non credo ci sia altro di importante da fare se non raccomandare di ricordarsi di pagare la bolletta della luce e del telefono per chi ha avvisatori telefonici. |