Per catturare gli Ancistrus, così come per la maggior parte dei Loricaridi, bisogna avere molta cautela: infatti se si utilizza un normale retino il pesce potrebbe rimanere incastrato tra le maglie a causa della presenza dei numerosi dentelli ad uncino sugli scudi dorsali e per le numerose spine di cui sono forniti i primi raggi delle pinne ventrali e di quella dorsale. A complicare il tutto interviene anche il meccanismo di cui sono dotati questi pesci in grado di bloccare le pinne nella loro massima estensione e una serie di uncini che il pesce estroflette dai margini degli opercoli branchiali in caso di pericolo. Se dovesse capitare di incagliare l’Ancistrus nel retino, conviene inizialmente riporre il pesce con il retino nell’acqua, nella speranza che, tranquillizzandosi, possa liberarsi da solo senza ferirsi, se ciò non avvenisse, allora si provvederà a tagliare la rete con una forbice (aiutando delicatamente il pesce a liberarsi dei resti di retino). È consigliabile quindi non utilizzare i classici retini ma dei contenitori rigidi trasparenti che eviteranno inutili rischi ai nostri pesci. Questo articolo è stato pubblicato sul numero 14 – Novembre 1999 – della rivista “il mio acquario” la quale ha concesso tale ripubblicazione. |
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