Quali sono vantaggi e svantaggi nell’utilizzo di gruppi tradizionali od elettronici di accensione per lampade fluorescenti?
Nei gruppi di accensione elettronici si trovano solo componenti elettronici, mentre nei reattori con starter il reattore è un gruppo elettromagnetico che scalda, assorbe energia, pesa ed ingombra. Le lampade fluorescenti compatte ora in uso (energy savings) hanno un gruppo di accensione elettronica, anche perché un gruppo convenzionale non potrebbe stare all’interno dei portalampade normali. Per i tubi fluorescenti lineari normali esistono gruppi di accensione elettronica, ma non sono ancora molto diffusi, sia perché le plance in genere montano già gruppi di accensione convenzionali, ma soprattutto per il maggior costo iniziale.
Tuttavia i vantaggi che derivano dall’uso dei gruppi elettronici sono diversi e possono ripagare in un tempo relativamente breve il maggior costo iniziale. Essi sono:
accensione immediata o quasi;
assenza di sfarfallii. Le lampade funzionano ad una frequenza più elevata (solitamente 30 kHz contro 100 Hz con accensione tradizionale) e quindi nessun effetto stroboscopico è avvertibile non solo dagli uomini (per i quali la frequenza di 100 Hz, anche se è considerata una frequenza oltre la percezione visiva, può comunque costituire un fattore di stress per le persone esposte, come alcuni studi commissionati da Osram hanno dimostrato), ma neanche da organismi probabilmente capaci di rilevare frequenze più alte degli umani;
i neon più difficilmente si anneriscono alle estremità come avviene dopo un certo tempo con i gruppi di accensione normali, grazie alla minore temperatura di funzionamento;
silenziosità, infatti, al contrario dei gruppi magnetotermici tradizionali che spesso emettono un fastidioso ronzio, i gruppi elettronici risultano solitamente molto silenziosi;
l’efficienza energetica è superiore il che significa che a parità di luce prodotta consumano meno;
il gruppo di accensione scalda molto poco (pertanto possono essere sistemati con maggior sicurezza anche al di sotto di coperchi in plastica);
maggior durata delle lampade, che è anche conseguenza di alcune delle caratteristiche prese in considerazione ai punti precedenti;
anche le lampade funzionano ad una temperatura leggermente più bassa ed è solitamente più facile mantenere la temperatura ottimale di funzionamento, che per le lampade fluorescenti moderne è attorno ai 40 °C (a temperatura diverse lo spettro di emissione può modificarsi rispetto a quello nominale e l’efficienza energetica cala).
Svantaggi:
costo più elevato;
sono, sotto alcuni aspetti, più delicati, anche se, in condizioni normali di funzionamento, la “vita” di un gruppo elettronico di accensione è piuttosto lunga.
Esistono gruppi di accensione elettronici prodotti direttamente da aziende acquaristiche (ad esempio la Tecna System ne produce alcuni modelli). Il costo dipende anche dalla potenza delle lampade e sono più convenienti quelli che comandano l’accensione contemporanea di 2 o più lampade. A costi forse inferiori si possono trovare anche i gruppi della Philips, della Osram e di altre marche, come la Magnetek e la Relco, per i quali di solito è necessario realizzare in proprio i collegamenti.
Ho quindi eseguito alcune misure sulla corrente assorbita da alcuni gruppi tradizionali ed elettronici di accensione per lampade fluorescenti.
PROVE GRUPPI DI ACCENSIONE
È stata misurata l’intensità di corrente assorbita dal gruppo per fare funzionare 1 o 2 lampade Philips TLD 36W /840 NG.
Nel caso delle prove con una sola lampada è stata anche misurata con un luxmetro l’illuminanza fornita in un punto al di sotto della stessa ad una distanza di 45 cm dal suo asse, in corrispondenza della metà della lunghezza.
I gruppi provati sono i seguenti:
Gruppo elettronico Tecna System targato nominalmente per 1 o 2 lampade da 25-38 W (in seguito indicato come TECNA).
Gruppo elettronico di accensione: OSRAM QUICKTRONIC Economic QTEC 2X36 targato nominalmente per 1 o 2 lampade da 36 W (in seguito indicato come OSRAM).
Gruppo magnetotermico tradizionale con starter per l’accensione di 1 lampada da 40 W (adatto, a detta del venditore, anche per lampade da 36 W, in quanto non esistono, pare, gruppi specificatamente dedicati a questa potenza). In seguito tale gruppo verrà indicato come MGNT.
Sono stati provati se disponibili alcuni esemplari per ogni gruppo di accensione, al fine di rilevare eventuali differenze tra di essi. I diversi esemplari vengono indicati con numeri progressivi.
Risultati:
Osservazioni:
I gruppi elettronici assorbono una potenza inferiore (come si vede in molti dei casi oltre il 20 % in meno) a quella richiesta dai gruppi magnetotermici, pur fornendo una resa luminosa praticamente equivalente. Vi è anche da notare che praticamente tutti assorbono una potenza inferiore a quella nominale della lampada, indice che la lampada è, in un certo senso, sottoalimentata e questo dovrebbe ripercuotersi positivamente anche sulla durata.
I gruppi Tecna ed Osram si comportano in maniera molto simile, ad eccezione del gruppo TECNA 1, che appare difettoso ed in effetti è stato immediatamente sostituito in garanzia dal rivenditore.
L’innalzamento di temperatura dei gruppi magnetotermici è molto più elevato dei gruppi elettronici che rilasciano molto poco calore. Anche le lampade funzionanti con i gruppi magnetotermici si scaldano molto di più e la sensibile differenza di temperatura soprattutto alle estremità è rilevabile anche al tatto.
I gruppi elettronici hanno un costo di acquisto più elevato. I costi sono di quasi 150000 lire per il Tecna, e di circa 100000 lire per il gruppo Osram, che però viene venduto con i collegamenti elettrici da realizzare, al contrario del Tecna che è già predisposto al collegamento alla rete ed ai portalampade stagni utilizzati in acquariologia. Un gruppo magnetotermico già pronto si può anche trovare ad un prezzo attorno alle 30-40000 lire oppure meno se allestito a partire dai singoli pezzi.
Non sono state condotte prove di durata, ma è opinione comune che il decadimento nel tempo delle prestazioni delle lampade azionate da gruppi elettronici sia significativamente inferiore a quello delle lampade azionate
da gruppi magnetotermici.
Per quanto riguarda i gruppi commercilizzati dalla Philips l’indirizzo a cui trovare informazioni è:
http://www.eur.lighting.philips.com/
Per i Magnetek: http://www.magnetek.it/
Per quelli della Osram, i gruppi principali per lampade fluorescenti, sono:
Quicktronic De Luxe
Quicktronic Economic
Quicktronic De Luxe Dimmerable (a luminosità regolabile)
ed altri.
Ci sono poi diverse sigle a seconda della potenza e del numero di lampade comandate, ad esempio QTEC 2X36 è il Quicktronic Economic per 2 lampade fluorescenti da 36 W.
Molto probabilmente la qualità dei gruppi di diverse marche non è la stessa. Sembra assodato che esistano gruppi migliori ed altri di qualità peggiore perché progettati male o perché utilizzano componenti economici. Tuttavia è difficile dire quali sono i fattori da tenere in considerazione per la valutazione della qualità del gruppo di accensione, anche perché le caratteristiche devono tenere conto del tipo di applicazione (esistono ad esempio gruppi ottimizzati per accensioni poco frequenti e gruppi più adatti ad un’accensione più rapida e frequente). Una prova comparativa, di cui al momento si sente la mancanza, potrebbe aiutare molto nella scelta.