I riflettori sono utili?
Senza alcun sistema per il suo recupero, tutta la luce che non viene indirizzata direttamente verso la vasca viene persa, anche se è costata esattamente come quella che poi invece viene utilizzata. Riuscire ad utilizzare la maggior parte di questa frazione persa rappresenta quindi principalmente un risparmio.
Non solo, ma in certi casi, senza riflettori, non è possibile raggiungere i livelli di illuminazione richiesti per certe applicazioni. Ad esempio una vasca con determinati invertebrati marini può richiedere un’intensità di luce che con le lampade fluorescenti non può essere raggiunta neppure utilizzando un numero elevato di lampade disposte molto accostate, a patto che non si utilizzino riflettori. In effetti uno dei limiti principali dell’illuminazione con lampade fluorescenti è che la potenza emessa da una singola lampada è relativamente limitata (rispetto ad esempio delle lampade ad alogenuri metallici) e quindi evitare di perderne una frazione e poterla sfruttare più completamente appare talvolta indispensabile.
La domanda va quindi riformulata nei termini: i riflettori sono efficaci nel recupero della frazione di luce che andrebbe altrimenti persa e quindi vale la pena utilizzarli?
Alcune considerazioni preliminari:
La semplice verniciatura bianca dell’interno dei coperchi in genere non è molto efficiente nel riflettere sia perché la riflessione è diffusa e quindi dispersa in tutte le direzioni sia perché la riflessione è solo parziale e la radiazione viene riflessa bene solo per alcune lunghezze d’onda (ad esempio parte del blu, UV-A ed infrarossi vengono quasi completamente assorbiti, anche se queste possono essere radiazioni utili in acquario).
Sotto diversi punti di vista il miglior materiale per riflettori da utilizzare in acquari è l’alluminio (trattato per evitarne l’ossidazione) per diversi motivi quali: atossicità, resistenza all’ambiente umido, alta efficienza nella riflessione speculare a tutte le lunghezze d’onda di interesse, ecc.
Ho fatto quindi qualche prova appunto per rendermi conto in qualche misura dell’efficienza dei riflettori per lampade fluorescenti, tenendo presente che l’efficienza di questi è generalmente minore di quella dei riflettori per lampade ad alogenuri sia per motivi geometrici sia per la natura diffusa dell’emissione delle lampade fluorescenti che rende più difficile concentrare con una buona resa i raggi luminosi verso le direzioni desiderate.
Ecco i risultati ottenuti.Prove dei riflettoriMateriali utilizzati e modalità delle prove
Lampada # 1: Philips TLD 36W /840 NG che nominalmente fornisce 3350 lm ed una temperatura di colore di 4000 K
Lampada # 2: Philips TLD 36W /840 NG REFLEX che nominalmente fornisce 3350 lm ed una temperatura di colore di 4000 K (lampada con riflettore interno incorporato).
Riflettore esterno Juwel per lampada lunga 120 cm, per uso acquariologico .
Gruppo elettronico di accensione: OSRAM QUICKTRONIC Economic QTEC 2X36 (atto a comandare l’accensione di 1 o 2 lampade da 36 W, in queste prove è stato utilizzato per accendere una sola lampada).
L’illuminanza fornita è stata misurata con un luxmetro in un punto al di sotto la lampada (disposta orizzontalmente) ad una distanza di 45 cm dall’asse della lampada, in corrispondenza della metà precisa della lunghezza della lampada.
Non erano presenti altre sorgenti di luce e le pareti dell’ambiente erano sufficientemente lontane da poter trascurare la radiazione riflessa dalle pareti stesse.
Costo della lampada # 1 : 6637 lire (IVA compresa)
Costo della lampada # 2 : 18879 lire (IVA compresa)
Costo del riflettore Juwel : circa 30000 lire
Osservazioni
Il riflettore interno è abbastanza efficiente, ma significativamente meno efficiente del riflettore esterno, che fornisce in assoluto buoni risultati.
Con il riflettore esterno l’aumento della luce disponibile nel punto di misurazione è del 122 % rispetto al caso senza riflettore.
In altri punti non posti proprio sotto alla lampada (ricordo che l’illuminanza è stata in ogni prova misurata solo in questo punto) l’aumento di luce rispetto alla lampada senza riflettore è meno elevato, ma comunque sempre rilevabile.
Il riflettore interno costa di meno di quello esterno (costo stimabile in circa 12200 lire contro circa 30000 lire), ma è meno efficiente (68 % di aumento della luce contro il 122 % di aumento con riflettore esterno), è disponibile solo per pochissimi tipi di lampade e il suo utilizzo termina con l’esaurimento della lampada, mentre il riflettore esterno può essere applicato ad ogni tipo di lampada ed essere utilizzato più a lungo sostituendo solamente la lampada.
Infine, visto che il costo dei riflettori per uso acquariologico non è in assoluto molto elevato ed hanno una vita utile piuttosto lunga, non credo che in fondo sia conveniente rivolgersi verso soluzioni più artigianali quali l’utilizzazione di fogli di alluminio che, anche se costano meno, non garantiscono sicuramente la sicurezza, la durata e soprattutto l’efficienza dei primi.
Tuttavia, per chi ha un minimo di abilità manuale l’utilizzo di lamiera di alluminio, reperibile in negozi specializzati nella vendita di materiale metallico, può costituire una soluzione ancora più economica.