Ciao a tutti, se finalmente vi sono arrivati tutti i pezzi di cui abbiamo parlato possiamo andare a montare tutto in pochi semplici passaggi.
Prima di tutto dovreste avere tutto l’occorrente spiegato nella Prima Parte (Costruiamo una pompa dosometrica con Arduino) questa miniserie:
Avete tutto l’occorrente come spiegato nella prima parte di questa serie di articoli?
Montiamo il circuito
Se anche non vi vossero arrivate ancora le teste delle pompe, se volete, potete iniziare a provare a montare il circuito preparando il tutto tranne i collegamenti alle pompe: sul circuito integrato ci sono dei led, che si accenderanno quando la pompa dovrebbe essere in azione. Riuscirete così già a testare tutto il funzionamento della Pompa Dosometrica.
Strumenti
Avrete bisogno dei seguenti strumenti per il montaggio:
- un saldatore
- dello stagno
- una guaina termorestringente
- del filo, possibilmente nero e rosso 🙂
Ah ovviamente vi serve anche un cacciavite.
Iniziamo
Cominciamo a ricavare i cavi da saldare alle nostre teste. Tagliate un cavo nero ed uno rosso di circa 10 – 12 cm per ogni testa che andremo a montare. In questo tutorial creerò una pompa a 3 teste e quindi avrò 6 cavi.
Dovrete spelare le 2 estremità come in foto e agganciatele alla testa della pompa dosometrica. Cercate di usare sempre lo stesso metodo, come per esempio in foto il nero sarà sempre rivolto verso l’alto della testa.
Date poi un piccolo punto di saldatura a stagno in modo i fili rimangano sempre attaccati.
Utilizziamo la guaina termorestringente per coprire i contatti e le saldature:
Posizioniamoli come nella foto, per poi riscaldare con un accendino in modo che aderiscano per bene.
Ripetete tutto il procedimento per ogni testa delle pompe dosometriche in modo da ottenere il seguente risultato:
Il convertitore di corrente
Passiamo adesso al convertitore di corrente 12v -5v:
Dovete ora saldare i fili nei 4 punti dedicati. Utilizzate sempre il filo rosso dove c’è scritto In+ e quello nero dove c’è scritto In-. Tagliate poi una delle estremità dei cavi dupont e saldate il filo ai pin Out+ e Out-. In questa foto ho usato il filo blu per l’out+ e quello viola per l’out-
Colleghiamo ora il connettore per il trasformatore usando un filo rosso ed un filo nero
Collegate il filo rosso alla parte INTERNA e quello nero alla parte ESTERNA
Diamo 2 punti di saldatura e usiamo la guaina anche qui
Bisogna ora bucare la scatola elettrica, potete utilizzare il metodo che volete, il migliore è quello di usare uno strumento come quello in foto. Potete anche farlo con un trapano ed una raspa o in qualsiasi altro modo riteniate corretto. I buchi da fare ovviamente sono 1 per ogni pompa dosometrica (della dimensione circa di una moneta da 2 euro) e uno per il connettore del trasformatore che abbiamo appena saldato
Il risultato finale sarà qualcosa del genere:
Ora inseriamo le teste nei buchi e colleghiamo i fili
Tagliate di nuovo una delle estremità di 3 cavi dupont (possibilmente due neri e uno rosso) e collegate insieme tutti i rossi che avete, compreso quello che arriva dal convertitore e quello del cavo dupont appena tagliato
I neri delle teste delle pompe invece non vanno ancora collegati insieme. Dovete collegare solo il nero del connettore di alimentazione con il nero del convertitore, e con i 2 cavi dupont appena tagliati
Nel caso di 3 teste avrete quindi 6 cavi rossi collegati tutti insieme e 4 cavi neri collegati tutti insieme. Se volete fare una bella cosa utilizzate un Mammut per isolarli dal resto
Ora prendete il circuito con il motore stepper e TAGLIATE, si tagliate il cavo che collega il motore al circuito (Il motore non ci servirà a nulla e quindi potrete buttarlo tranquillamente):
Prendete la parte con il connettore e i fili, e collegate il filo blu al nero della prima testa dosometrica, il rosa al nero della seconda testa dosometrica, il giallo al nero della terza testa dosometrica l’arancio al nero della quarta testa dosometrica. Se avete più di 4 teste, dovete costruirvi da voi il circuito come da schema indicato nella parte precedente, o utilizzare 2 di questi circuiti.
Isolate i 3 collegamenti come meglio credete, con un punto di saldatura, o con dei mammuth. Io ho utilizzato 3 pezzi di guaina termorestringente.
Ora dovete regolare la tensione in uscita dal convertitore 12v 5v. Collegando l’alimentatore al connettore si dovrebbe accendere il led sul convertitore 12v 5v
IMPORTANTE:
Con un mutlimetro (tester) dovete misurare la tensione tra Out+ e Out- mettendo il polo positivo su out+ e quello negativo su out-. Impostate il tester su Vcontinua e misurate il valore in uscita. Inizialmente dovreste vedere 12V, girate la vite sul componente blu, fino a quando il tester non misura 5.00V in uscita. Mi raccomando, se saltate questa parte e/o la tensione di uscita è superiore a 5v brucerete il Nodemcu.
Facciamo ora tutti i collegamenti staccando però prima l’alimentatore dal connettore in modo da non avere corrente.
Collegate per prima cosa le uscite del convertitore al nodemcu, il filo rosso sul pin Vin e il filo nero sul pin GND. Collegate poi il cavo rosso dupont che esce dal gruppo dei rossi al + del circuito con l’intgrato e uno dei dupont neri dal gruppo dei neri al – del circuiio dell’integrato. L’altro dupont nero del gruppo dei neri va collegato ad un altro GND del nodemcu
Ora collegate con 4 cavi dupont i pin D1 D2 D5 D6 del nodemcu rispettivamente a IN1 IN2 IN3 e IN4 del circuito con l’intergrato
Et Voilà! Teoricamente avete finito. Ora provate a vedere se collegando l’alimentatore si accendono un po’ di led e non esce fumo da nessuna parte 🙂
Se tutto funziona, non ci resta che attendere la parte 3 di questo tutorial per il caricamento del programma sulla pompa.
Articolo scritto da Danilo, per info info@joy-reef.com
ATTENZIONE! Negli articoli dedicati al fai da te vengono descritte esperienze di appassionati italiani che vogliono, unicamente a titolo dimostrativo, mostrarci e renderci partecipi dei loro risultati nella costruzione artigianale di accessori di acquariofilia.
Ricordiamo che molti progetti avendo a che fare con impianti elettrici e l’utilizzo di macchinari e strumenti di lavoro possono essere pericolosi, e che le modifiche apportate ad accessori già esistenti, rendono l’accessorio non più a norme CE e pertanto con la garanzia non più valida.
Nel caso qualcuno volesse ugualmente cimentarsi nella realizzazione di questi progetti, sia Acquaportal sia gli autori del progetto stesso non si assumono in alcun modo responsabilità in caso di incidenti o guasti di qualsiasi tipo essi siano. Nel caso di realizzazione ricordiamo infine che alcune lavorazioni necessitano di strumenti di protezione. |
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