Come molti di noi sappiamo, l’ossigenazione delle nostre vasche è un parametro assolutamente fondamentale che non può per nessun motivo mancare nei nostri acquari, ma purtroppo a volte a causa di black-out inaspettati ci si può ritrovare con un grosso problema in quanto per carenza di ossigeno potrebbero morire i nostri amati ospiti. Ancor peggio spesso capita di dover stare via di casa per parecchi giorni per un viaggio e stare magari con il pensiero che possa andar via la luce, magari anche per un corto circuito che fa saltare il salvavita, allora ho pensato di realizzare e modificare ulteriormente il progetto già esistente di Gilberto Hassan con un aggiunta di una batteria da 12V 12 Ampere e di un piccolo circuito elettronico che abbassa la tensione da 12V a 1,5 garantendoci cosi un utilizzo continuativo per parecchi giorni del nostro areatore a batteria. In pratica quando il relè è sotto alimentazione 220V non alimenta la scheda elettronica che non alimenta l’areatore, ma se all’improvviso viene a mancare la corrente ecco che il relè si diseccita e subito parte l’areatore. Gli occorrenti: – Batteria 12V 12 A oppure potete optare per una 12V 9 A. – Areatore a batteria – Dissipatore di calore in alluminio – Basetta mille fori Componenti elettronici: N 1 Resistenza da 220 Ω N 1 trimmer multigiri da 5 KΩ N 1 condensatore elettrolitico polarizzato da 4700 ?F 35 V N 1 condensatore elettrolitico polarizzato da 10 ?F 35 V N 1 transistor LM 317 N 1 Relè da 220V uno scambio 10A N 1 diodo tipo 1N4007 Sotto riporto lo schema elettrico per realizzare il trasformatore. Procedura Procediamo con il saldare 3 fili di colore differente sui 3 terminali del transistor come nella figura sotto riportata: Successivamente dopo aver spalmato sotto il transistor della pasta termoconduttiva fissiamolo nel dissipatore: Fatto ciò possiamo cominciare a procedere con la realizzazione della scheda elettronica, cercando di compattare più possibile gli spazi nella mille fori, il trimmer da 5K andrà regolato prima di inserirlo nell’areatore possibilmente con un tester, il mio consiglio è quello di tarare il trimmer fino ad una tensione in uscita di 1,7 V. il risultato della scheda si presenterà cosi: Adesso possiamo procedere tagliando le parti in eccesso della basetta mille fori in vetronite, cosi facendo riusciremo a inserirla nell’alloggiamento originale dell’areatore dove vanno collocate le pile. Eccovi il risultato del circuito inserito dentro l’alloggiamento delle pile: Il dissipatore per comodità l’ho fissato con delle viti alla scatola in plastica dello stesso areatore: Questo in pratica è il risultato finito di come si presenterà l’areatore modificato con i due fili che fuoriescono di cui uno che legge la presenza della 220V tramite il relè e l’altro per collegarlo alla batteria. N.B. il circuito ? collegato alla rete 220V: attenzione alle folgorazioni!!!!
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