Anemoni Famiglia AiptassidaeSi è riscontrato che in certe condizioni queste varietà di anemoni diventano infestanti. Si è anche verificato che si può eliminarle iniettando una soluzione di HCl senza avere dei rischi che si riproducano per via asessuale. Questa soluzione al 5% contiene una piccola quantità di KCl, acqua calda, idrossido di calcio, solfato di rame e idrossido di potassio. Aiptasia
Colori Caratteristiche generali Habitat Acquario Riproduzione Controllo I metodi per l’ eliminazione delle Aiptasia sono molti, e se gli esemplari non sono eccessivamente numerosi abbastanza efficaci. Sicuramente la cosa migliore è la prevenzione, eliminando i primi esemplari che si formano con i metodi descritti in seguito. Bisogna considerare che se si recide l’ animale alla base, dai brandelli di tessuto rimasti possano formarsi altri parassiti. Se le Aiptasie sono poche è meglio estrarre la roccia dall’ acqua recidere la base del parassita e strofinare energicamente la parte con uno spazzolino e acqua dolce. Se possibile, si può staccare direttamente un pezzettino della roccia su cui e fissata aiutandosi con uno scalpellino. Alcuni pesci se ne nutrono e se non si possiedono altri invertebrati, che verrebbero divorati dai pesci una volte esaurite le Aiptasie, possono essere introdotti. Tra i più efficienti ricordiamo: Chelmon rostratus (il migliore perchè difficilmente si nutre di altri invertebrati), Chetodon lunula, Chetodon striatus, e molti altri Chetodonti. Buoni risultati si sono avuti anche con il gamberetto Lysmata wurdemanni, ed i nudibranchi Berghia verrucicornis e Spurilla Neapolitana, tutti però, molto difficili da reperire in commercio. Anche il gamberetto Rincocinetes uritai (facilmente reperibile) sembrerebbe gradire le Aiptasie appena formate, ma anche polipi di altri invertebrati come Zoanthus e Parazoantus. Altri metodi per l’ eliminazione delle Aiptasie sono quello di ucciderle iniettando con una siringa una goccia di acqua calcarea o di acqua bollente, o quella di soffocarle cementandole. In questo modo si riescono ad uccidere molte Aiptasie in un colpo solo. Per prima cosa si infastidisce l’ animale fino a che non si ritrae su se stesso, successivamente si applica della resina epossidica resistente all’ acqua sulla parte (anche la colla dell’ Acquarium systems, utilizzata per saldare gli invertebrati alle rocce, va bene) . Quando la resina si sarà indurita verrà, col tempo, ricoperta da altri organismi. Un altro modo è quello di applicare sul corpo del parassita una pappetta costituita da calcio idrossido e acqua. Si procede in questo modo: si miscela del calcio idrossido e acqua fino a che non si forma una pappetta, si scalda il tutto per qualche secondo con il microonde fino a che non si ha una consistenza appiccicosa. Si applica sull’ Aiptasia con una siringa senza ago. Inoltre ricordiamo la Catalaphilia plicata, questo stupendo celenterato è in grado di uccidere le Aiptasie. E’ sufficiente prenderlo ed appoggiarlo delicatamente sul parassita per 5 minuti. In casi particolarmente gravi (anche nel caso di Valonia) con grosse rocce pesantemente infestate, conviene prendere in considerazione la possibilità di sterilizzare l’ intera roccia (una volta reinserita nell’ acquario, se correttamente nutrita, si ricoprirà velocemente dei vari organismi). Per sterilizzare le rocce ci sono molti metodi, ad esempio lasciandole a secco o a mollo in acqua dolce per qualche giorno, facendole bollire, mettendole nel forno o nel microonde, ecc. Una volta reinserita la roccia nell’ acquario si ricolonizza degli organismi utili (batteri,ecc.) abbastanza rapidamente.
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Aiptassidae | Stichodacylidae | Thalassianthidae | Phymanthidae |
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sono interessato all’allevamento degli anemoni di mare in ambiente marino, certamente se riuscissi a mettere appunto un sistema produttivo di anemoni di mare diventerei ricco in breve tempo.