Appartengono alla classe degli Anthozoa, sottoclasse Hexacorallia; gli Anemoni di mare si differenziano da tutte le altre sottoclassi degli Anthozoa perchè sono dotati di spirocisti. Si distinguono dal subordine degli Octocorallia perchè non sono dotati dei tentacolini disposti in gruppi di otto, oppure sui multipli, intorno al disco orale del polipo. L’ordine Actiniari a sua volta si divide in molti generi e specie, alla fine le varietà sono quasi 1000; solo alcune di queste sono veramente importanti per l’acquariologia. Essi sono dotati di un unico piede che viene usato per attaccarsi alle rocce, non tutte le specie si fissano rigidamente a una parte della barriera corallina. Dal piede parte un corpo che poi si allarga a formare un disco con tanti tentacoli, al centro del disco si trova la bocca che è dotata di un apparato che le permette di pompare acqua all’interno della cavità gastrovascolare, questa parte del corpo in grado di pompare l’acqua si chiama sifonoglifo. Sono degli animali particolari che possono raggiungere dimensioni pari a 1 metro di diametro e che nel loro ciclo vitale possono cambiare molte volte la forma esterna. E’ provato che questi animali sono molto longevi e possono sperare di vivere anche molti anni, in natura fino quasi a un secolo, specie quelle varietà individuate con il nome “gigantic”. Non è facile riuscire a determinare con esattezza l’età di un anemone anche perchè come limite massimo non si può fissare un numero preciso; si è certi che in natura un anemone sopravvive almeno alcuni anni. I polipiVivono non in colonie, ma solo come polipi solitari; si riproducono molto velocemente per via asessuale quindi ci possono essere ampie superfici del fondale marino ricoperto da tanti anemoni uno clone dell’altro, però non sono una vera colonia perchè non sono uniti da nessun canale intravascolare. Esteticamente ogni singolo invertebrato assomiglia ad un cilindro con la parte inferiore chiusa e fissata al fondale e l’altra aperta, la bocca. Si possono distinguere tre parti fondamentali: la base che è attaccata a terra, la colonna e il disco orale con i sui tentacoli.
Se un anemone si attacca alla roccia è molto difficile staccarlo perchè il legame è molto forte, in acquario non bisogna mai cercare di dividerlo dalle rocce usando la forza, si rischia solo di ferirlo. Strutturalmente sono costituiti come altri coralli, se si seziona il corpo si individuano tre strati dermali: il primo il più esterno chiamato ectoderma poi il mesogloea e poi lo strato più interno che si chiama endoderma. Se si controlla bene un anemone sezionato si comprende come il corpo sia simmetrico rispetto ai due assi: quello verticale che è l’asse principale del corpo, ma anche rispetto all’asse perpendicolare a quest’ultimo in quanto la parte superiore e inferiore sono simili tra di loro e si differenziano solo per la presenza o meno della bocca, dei tentacoli o del piede di appoggio. All’interno del polipo si formano come dei setti simmetrici rispetto al centro che vengono chiamati mesenterie, questi hanno due funzioni principali: una alimentare, infatti dividono le zone dove avviene la digestione, e una strutturale ,cioè aiutano a sorreggere la colonia stessa. Queste divisioni interne non crescono subito; in un animale si possono individuare sia le mesenterie complete che incompolete. Le complete partono dalla zona centrale e arrivano fino alla parete esterna invece quelle incomplete ovviamente non arrivano alla parete esterna. Crescono a gruppi di 12 e se un primo gruppo si è formato gli altri gruppi che cresceranno in multipli di 12 potranno essere completi o incompleti a secondo dell’età dall’anemone. Queste strutture sono fondamentali perchè sono quelle che permettono all’invertebrato di muoversi e di gonfiarsi di acqua in quanto aiutano i movimenti muscolare, funzionano come tendini. Nella parte bassa questi setti interni non sono attaccate alle pareti e formano come dei filamenti che hanno una funzione fondamentale nella digestione e nella circolazione dell’acqua all’interno dell’animale stesso. A volte in situazione di estremo pericolo questi filamenti vengono allungati fino fuori alla colonia per spaventare o catturare un possibile predatore che non riesce a resistere all’attacco chimico portato attraverso gli enzimi digestivi che li ricoprono. Introduzione | Alimentazione | Difese | Riproduzione | Allevamento | Simbiosi | Famiglie |
sono interessato all’allevamento degli anemoni di mare in ambiente marino, certamente se riuscissi a mettere appunto un sistema produttivo di anemoni di mare diventerei ricco in breve tempo.