Piccole talee, rocce vive di piccole dimensioni vengono quotidianamente smosse e rivoltate dal paguro che va alla ricerca di quanto cresce sotto la roccia stessa. A lungo andare si trova un equilibrio, ma se la disposizione delle rocce nella vasca non è più che salda il paguro non impiega molto per “riarredare” tutto. Per questi motivi resta comunque un animale veramente bello da osservare, che non annoia mai e soprattutto molto robusto. Uno dei primi ospiti da mettere in un nano reef anche perchè in nessun modo si ciba di invertebrati (le specie consigliate tra le schede degli invertebrati vi aiuteranno a individuare le varietà più adatta perchè alcune non vanno bene) e quindi in un nano reef ricco di invertebrati questo piccolo animale può svolgere la sua funzione di piccolo spazzino del fondo e pulitore di rocce vive. Ogni tanto per farlo contento fornitegli le pillole a base di alghe che si danno ai pesci di fondo.Un quarto di pillola alla settimana dovrebbe bastare. Sono in genere, all’inizio, animali molto timidi che raramente si fanno vedere in giro. Non si nuovo mai freneticamente e a volte si può arrivare a pensare che siano quasi morti vedendo che non si spostano di molto da una posizione. In realtà è probabile che l’animale abbia trovato quaclcosa di “gustoso” da mangiare e che si sia fermato a staccare con le chele il pranzo trovato. Sono animali che sistematicamente rovesciano le rocce vive che riescono a spostare per assaporare le alghe che crescono sotto la roccia o per trovare anche piccoli organismi di cui si cibano volentieri. Pur essendo animali molto timidi in un nanoreef trovano facilmente il loro habitat naturale e si adattano subito alla nuova vasca. In alcuni casi sono anche l’unico ospite della vasca. Nel mio caso c’è stato un periodo in cui il mio paguro era l’unico ospite della vasca. All’inizio non sembrava risentirne e non aveva cambiato le sue abitudini. Aveva a disposizione molti gusci di dimensioni e forma diversa, se non era intento a cercare il cibo passava il suo tempo ad ispezionarne uno per vedere se era di suo gradimento. Aveva capito che dove si trovava non correva pericoli, che io gli davo da mangiare (riconosceva la scatola con il tappo verde delle pillole per pesci da fondo) e si posizionava sempre nello stesso posto per prendersela quando io la mettevo in vasca. Un giorno era così sicuro di se che ha addirittura azzardato una passeggiata senza guscio per la vasca, si riconosce l’animale con la parte molle bianca che non ha più il guscio che la protegge. Non fa spesso queste scorribande, ma a volte se le concede, soprattutto se deve cibarsi di qualcosa che è cresciuto su una parete rocciosa scomoda dove tenersi il guscio sulla schiena vuol dire solo far grande fatica, come in questo caso. |
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