Allevare Paguro nei nanoreef

I paguro sono degli animali intelligentissimi e molto belli da allevare; in nanoreef sono molti quelli che compiono l’errore di voler inserire per forza un pesce senza pensare che il bello del mondo marino è che c’è una infinità di organismi che possiamo inserire in una vasca e che sono anche più interessanti di un pesce.

Foto di Gabriele Calcagna

Il paguro è uno di questi, la sua è una vita movimentata ed è un animale in continuo movimento. Forse si sente sicuro per la sua casa, il guscio, che si porta appresso trascinandola o forse lo è di indole, ma è un animale che non si ferma davanti a nulla.

Non sono rari i casi in cui questo animale che dovrebbe essere impacciato nei movimenti riesce ad arrampicarsi sugli angoli interni della vasca fino ad arrivare al pelo dell’acqua solo per nutrirsi delle alghe che crescono sul silicone.

Questo animale è infatti un grande detritivoro e riesce a mangiare una varietà infinità di cibi, dagli scarti di cibo alle alghe.

Non disdegna neanche cibo vivo, insomma il massimo soprattutto nelle vasche nei primi mesi di vita dove sulle rocce si rischia di veder crescere troppo in fretta vari tipi di alghe infestanti.

Foto di Maurizio Ronconi.

Con il suo movimento riesce anche smuovere il fondo sabbioso delle vasche evitando che su questo si formino degli accumuli di sedimenti.

Insomma il paguro è un animale che deve essere preso in considerazione da chi fa un nanoreef tenendo da conto anche altre sue caratteristiche.

E’ in continua caccia di un nuovo guscio quindi nella vasca bisogna lasciare sul fondo dei gusci vuoti che sarà il primo a ispezionare nel tentativo di trovarne uno che meglio si adatti a lui.

Nel cercare una nuova sistemazione non esita ad attaccare suoi simili in possesso di un guscio che a prima vista sembra idoneo, quindi in mancanza di spazio e di alternative valide consiglierei di inserire un solo paguro per vasca.

Attenzione anche che la continua ricerca di una sistemazione lo porta ad essere aggressivo anche verso altre specie.

Nella serie di foto seguenti si vede chiaramente come si comporta il paguro in questione che uccide una lumaca dopo averla dissotterrata ed estratta dal guscio solo per poterlo poi usare.

Ringrazio Feddy70 per le foto sotto che ha fornito al nano portal, un reportage completo e ben fatto.

Foto della lumaca che ben presto verrà attaccata dal paguro, questa varietà tende a sotterrarsi facilmente per diffendersi e per stare riparata.

Ecco il primo incontro tra i due animali in effetti il paguro ha un guscio che appare abbastanza piccolo per le sue esigenze, ma la lumaca è decisamente più grande del paguro.

 
Come si vede da questa immagine il paguro ha già cambiato un guscio e ne aveva a disposizione più di uno nella vasca, ma ciò nonostante non sembra soddisfatto e sta cercando di disotterrare la lumaca.

L’operazione non è certo facile considerando anche le dimensioni che ha la lumaca e che di certo non stava collaborando.

Il paguro è riuscito a estrarre dal fondo la lumaca e ora sta cercando di estrarla dal guscio.

 
L’operazione come vedete è stata lunga e laboriosa, ma l’animale con un paziente lavoro di chele è riuscito nell’interno dell’estrarre la lumaca in un colpo solo.

Ecco il risultato finale, la lumaca ormai morta è stata abbandonata sul fondo, il suo guscio svuotato completamente è la nuova dimora del paguro.
Anche se il guscio è molto grande non sembra essere un problema per il paguro che, come scritto all’inizio, non esita a spostarsi per tutta la vasca arrampicandosi anche nei posti più inaccessibili.

E’ proprio questa sua caratteristica che rende a volte difficoltosa la convivenze di questo animale in una vasca con altri invertebrati sessili, muovendosi di continuo non è molto rispettoso di quello che incontra e tende a “rovesciare” tutti gli altri invertebrati.