L’Illuminazione
Condizione fondamentale per consentire agli invertebrati di fotosintetizzare (e quindi di nutrirsi) al meglio è quella di utilizzare una forte illuminazione.Nel caso di utilizzo di neon, che irradiano una quantità di luce tutto sommato modesta, si consiglia di utilizzarne il maggior numero possibile, preferibilmente tutti muniti di riflettore in alluminio. I neon utilizzati dovranno essere sia bianchi a luce fredda (10.000 ° Kelvin) che blu (attinici) per simulare il colore della luce alla quale gli invertebrati sono abituati in natura. Le luci alogene HQI, irradiano una quantità di luce enormemente maggiore e concentrata rispetto ai neon. Anche in questo caso è meglio orientarsi su colori freddi che si avvicinino il più possibile ai 10.000°K Purtroppo queste lampade hanno costi abbastanza elevati, ma in compenso garantiscono risultati eccellenti.
In commercio esistono plafoniere che alloggiano sia una o due HQI da 150 o 250 W (e superiori), che neon o luci a risparmio di energia blu. Le marche più conosciute sono: Arcadia, Dupla, AB, UFO, Gieseman.
Sia nel caso di utilizzo di neon che di luci HQI, è possibile collegare l’ impianto di illuminazione a più timer per simulare l’effetto alba/tramonto e lo zenit (facendo accendere le luci blu un po’ prima delle bianche, e spegnendole un po’ dopo). La durata delle ore di luce in natura sotto il livello dell’ acqua, a causa del fenomeno di rifrazione, è inferiore rispetto all’ esterno. Mediamente è di circa 12 ore e teoricamente dovremmo utilizzare lo stesso periodo anche in acquario. E’ evidente che un giusto fotoperiodo consentirebbe ai nostri invertebrati di svilupparsi al meglio, me dobbiamo considerare che spesso nell’acqua a ciclo chiuso dell’ acquario sono presenti maggiori quantitativi di nutrienti rispetto all’ acqua del mare, e che le alghe infestanti utilizzano questi nutrienti per crescere. Purtroppo, soprattutto utilizzando luci HQI, dobbiamo arrivare ad un compromesso per evitare che le alghe prolifichino. Con un’ illuminazione al neon possiamo trovare più facilmente questo compromesso, mediamente con una durata complessiva di circa 9-10 ore, mentre con le luci HQI è meglio non superare le 7-8 ore. Solo gli acquariofili più esperti riescono a portare la durata dell’ illuminazione ad un ciclo completo come in natura, senza avere problemi di alghe (facendo un paradosso possiamo dire che l’ abilità di un acquariofilo è direttamente proporzionale al numero di ore di illuminazione che utilizza !) |