La Vasca
Maggiore è la quantità d’ acqua, più facilmente si raggiungerà un’ equilibrio chimico stabile, per questo motivo è importante orientarsi verso vasche abbastanza grandi, possibilmente dai 2/300 litri in su.
Le caratteristiche della vasca variano principalmente in base a due fattori: il tipo di schiumatoio e il tipo di illuminazione.
a) Vasca aperta: la vasca viene realizzata senza vetri di copertura.
E’ la soluzione migliore sia dal punto di vista estetico, sia perchè facilita l’accesso alla vasca (ad esempio per l’ alimentazione e la manutenzione), e soprattutto perchè consente l’ installazione delle luci a sospensione HQI.
Vasca aperta con vetro 15 mm. senza tiranti. |
La vasca aperta può essere realizzata con o senza tiranti di sicurezza. Per un risultato estetico migliore si consiglia la seconda soluzione (i tiranti infatti si sporcano velocemente di calcare e di incrostazioni di sale) con conseguente aumento però dello spessore dei vetri.
Nel caso di vasca aperta, a causa della forte evaporazione, è necessario prevedere un sistema di rabbocco automatico che mantenga il livello dell’ acqua sempre costante.
Questo sistema è costituito da una vasca in vetro o da una tanica (ad esempio 50 litri con il tappo largo) in plastica, posizionate sotto o nelle vicinanze dell’ acquario e riempita d’ acqua demineralizzata. Un interruttore galleggiante da il consenso ad una piccola pompa che immette l’ acqua nell’ acquario.
Interruttore galleggiante della Aquamedic |
Per la costruzione artigianale di un interruttore galleggiante consulta la sezione Fai da te. |
b) Vasca chiusa: la vasca viene realizzata con vetri di copertura in opalina, al cui interno si alloggiano i neon, posizionati sopra dei tiranti (platorelli). Generalmente viene realizzato un cassonetto per contenere le centraline delle luci.
E’ possibile posizionare le centraline anche in altro luogo (ad esempio sotto il mobile) e rinunciare al cassonetto. Si avrà così uno spazio interno maggiore che consentirà di aumentare il numero dei neon (che devono essere di numero più elevato possibile).
c) Schiumatoio: lo schiumatoio (a seconda del modello) può essere alloggiato sia all’ interno dell’acquario che esternamente al suo fianco, oppure in una seconda vasca di stoccaggio posizionata sotto l’ acquario.
Nel caso di quest’ ultima ipotesi sarà necessaria la realizzazione di un “troppo pieno” nell’ acquario, che consenta lo scarico nella vasca di stoccaggio (sump), e l’ utilizzo di una pompa potente che rimandi l’ acqua nella vasca principale. Anche l’ impianto idraulico avrà in questo caso caratteristiche particolari.
1) Schiumatoio posizionato internamente |
2) Schiumatoio posizionato esternamente |
3) Schiumatoio posizionato nella sump. L’acqua dopo essere depurata dallo schiumatoio, viene prelevata dalla sump con la pompa di mandata ed immessa nell’acquario, ricade nella sump tramite il troppo pieno prima dello schiumatoio. Il livello dell’acqua nella sump (che deve essere di circa 15 cm.) viene mantenuto costante dall’osmoregolatore. |
E’ consigliabile realizzare l’ impianto idraulico con raccordi ad incollaggio in PVC. |
Se la vasca non è munita di troppo pieno interno è possibile collegare l’ acquario alla sump con un troppo pieno esterno. E’ un accessorio che si appende al vetro dell’ acquario, si chiama Ower flow. |
Vediamo, ricapitolando, la soluzione migliore: vasca di almeno 300 litri aperta senza tiranti di sicurezza, vasca di stoccaggio (per contenere lo schiumatoio, il filtro meccanico, altri accessori) e vasca per il rabbocco automatico posizionate sotto l’ acquario. Illuminazione con luci a sospensione HQI.
Il Mobile
Anche la struttura del mobile dipende dal tipo di attrezzatura che si utilizza.
Nel caso di vasche di stoccaggio posizionate all’ interno di esso, sarà necessario utilizzare una struttura robusta che ne consenta l’alloggiamento, nonchè materiali resistenti all’ umidità e all’ aggressività della salsedine.
Evitare quindi ferro e legni economici ed affidarsi preferibilmente a telai in profilati di alluminio anodizzato (o di acciaio inox), con un rivestimento interno in pannelli in PVC.
Profilati in alluminio anodizzato |
Il tutto risulta ottimale dal punto di vista tecnico, meno da quello estetico. Per una buona rifinitura è possibile rivestire esternamente la struttura con del legno laccato con materiale idrorepellente. Delle grate di ventilazione manterranno aerato l’ interno.
Se invece si utilizzano sistemi integrati nell’ acquario, il mobile non necessità di caratteristiche particolari, sarà sufficiente una struttura robusta realizzata in legno o altro materiale.
Tra il piano di appoggio e la vasca, per contenere eventuali imperfezioni o vibrazioni, va inserito un foglio di polistirolo o neoprene.