LE SPECIE PIU’ RARE
Acropora elegans:
Le colonie sono grandi piatti con diametro spesso superiore al metro formati da rami orizzontali ravvicinati, che presentano una sorta di cresta lungo il margine superiore.
I coralliti radiali si dispongono principalmente ai lati delle ramificazioni, mentre sono del tutto assenti nella parte inferiore. Sia i coralliti assiali che quelli radiali sono tubulari e sporgenti.
Il colore tipo del corallo è il marrone chiaro o crema con punte bianche.
In natura si posiziona in zone ben protette del reef.
In acquario è fondamentale posizionarla in poca luce e con corrente media per diminuire la probabilità di un attacco di turbellarie, a cui è abbastanza soggetta.
Acropora elegans in acquario, posizionata bassa, sotto la luce dei t5 e con buona corrente (foto a cura di Buran_)
Acropora simplex
Acropora poco comune sia in commercio che in natura, credo di non averla mai vista presso i rivenditori italiani, forse anche per il colore poco interessante.
Le colonie formano piatti di oltre un metro di diametro, costituiti da rammi disposti in modo irregolare. I coralliti assiali sono lunghi e tubulari mentre i coralliti radiali hanno forma e direzione variabili. Il colore solitamente è marrone con le punte più chiare.
In natura si trova nelle zone del reef più protette.
Acropora simplex in natura.
Acropora simplex in natura.
Acropora tenella
Anche questa acropora è una specie poco commercializzata.
Le colonie sono piatti orizzontali formati da rami che divergono a formare una struttura a ventaglio. I rami sono leggermente fusi tra loro e lateralmente presentano una piccola cresta. Il colore è solitamente marrone, con punte bianche o rosate.
In natura si colloca nella parte inferiore del reef, al oltre 40 m di profondità.
Acropora tenella in natura.
Acropora tenella in natura.
Acropora pichoni
Le colonie sono piatti che arrivano a superare il metro di diametro e che sono formate da rami piuttosto spessi disposti orizzontalmente. Anche questa acropora è tipicamente marrone con le punte bianche.
In natura si trova in aree protette oltre i 30 metri di profondità.
Acropora pichoni in natura.
Acropora pichoni in natura.
Acropora fenneri
Le colonie sono formate da rami disposti in modo irregolare ma principalmente verticali e anche i rami secondari appaiono molto disordinati.
Il colore più frequente è il crema, a volte con punte viola
Vive in zone protette del reef ed è un’acropora poco comune in natura.
Acropora fenneri in natura.
Acropora fenneri in natura.
Acropora fenneri in natura.
Acropora awi
Le colonie sono formate da rami a “spazzola per bottiglie”, solitamente allungati e ben distinti. I rami sono abbastanza spessi e uniformi.
Il colore è tipicamente grigio o marrone. In natura si colloca nelle parti protette del reef.
Acropora awi in natura.
Acropora awi in natura.
Acropora speciosa
Le colonie hanno forma a cespuglio, con piccoli rami fitti a forma di “spazzola per bottiglie”. I coralliti assiali solo larghi e allungati, mentre quelli radiali sono piccoli e tubulari.
Il colore più frequente è il crema, eventualmente con punte delicatamente colorate.
In natura si colloca nelle zone protette del reef.
Acropora speciosa in natura.
Acropora speciosa in natura.
LE DEEP WATER INTROVABILI
Ecco infine una carrellata di foto di acropore deep water che penso siano introvabili, o almeno io non le ho mai viste.
Acropora walindii in natura.
Acropora derawanensis in natura.
Acropora filiformis in natura.
Acropora cardenae in natura.
Acropora russelli in natura.
Con questo articolo spero di avervi inculcato un po’ di curiosità sul mondo delle acropore di profondità e di avervi aiutato a scegliere la collocazione migliore in vasca.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito con le loro foto e mi scuso se non ho potuto usarle tutte ma a volte non ero certa dell’identificazione.