Il mio acquario Pet Company da 80 litri era dotato di un solo neon da 18 W, quindi avevo un rapporto W/l di 0.225, molto più basso di quello consigliato per la coltivazione della quasi totalità delle specie di piante. A questo avevo aggiunto un secondo neon T8 da 18 W alimentato grazie ad una centralina esterna. In questo modo avevo raggiunto il rapporto W/l di 0,45.
Quindi da un punto di vista tecnico le condizioni di partenza del mio acquario erano quelle che si vedono nella foto. Naturalmente quanto riporteremo di seguito può essere eseguito anche su un acquario con un solo neon di dotazione originale.
Come è possibile vedere dalla foto, quando avevo aggiunto il secondo neon avevo utilizzato una carta di alluminio adesiva per aumentare la capacità riflettente del coperchio e quindi aumentare la resa luminosa del neon.
La carta utilizzata non si è deteriorata nel tempo né con l’umidità né con il calore prodotto dal neon.
Visti i risultati che avevo ottenuto ho deciso che avrei utilizzato lo stesso sistema nel nuovo progetto.
Ho deciso che avrei eliminato la centralina esterna che era antiestetica e aumentava il numero di cavi elettrici dell’acquario.
Obiettivi del progetto
Obiettivo principale:
– favorire la crescita delle piante, portando a quattro i neon disponibili e migliorando l’irraggiamento.
Obiettivi secondari:
– sostituire gruppo di accensione in dotazione con circuito di accensione elettrico per diminuire il calore prodotto.
– Inserire due neon T5 (volendo anche tre dei quattro neon).
Materiali e attrezzi
Ho ottenuto i circuiti di accensione da delle lampade (visibili in figura) comprate in offerta (€ 5,90 l’una). Le lampade montano dei neon T8 che non ho utilizzato per questo progetto.
Dopo aver estratto i bulbi ho aperto la plafoniera, ho individuato ed isolato i circuiti, ho tagliato i fili ed ho estratto i circuiti per accendere i neon.
Altro materiale:
- Tre coppie di cuffie a tenuta stagna per neon (nel mio caso una coppia di cuffie per il neon T8 da 18W e due coppie di cuffie per neon T5 da 24W).
- Tre lampade al neon (nel mio caso una T8 da 18 W e due T5 da 24 W)
- Quattro clip per neon T5.
- Un pezzo di circa 30 cm di fascetta metallica forata.
- Piccole viti e relativi bulloni.
- Tre pressacavi come da foto.
- Morsettiere e morsetti per i collegamenti elettrici.
- Carta di alluminio autoadesiva.
- Colla gommosa adatta anche a materiale elettrico.
Attrezzi:
Per la realizzazione non sono necessari attrezzi particolari.
Cacciavite vari, pinze, cesoie, un coltello da cucina medio – piccolo.
Abilità necessaria e tempo di realizzazione
Per l’esecuzione di questo progetto non è richiesta particolare abilità manuale. Io personalmente non ne sono dotato. Avendo a disposizione tutti i materiali, ho realizzato il progetto in una sola domenica mattina.
Realizzazione
Dopo aver rimosso il coperchio dall’acquario, ho rimosso il neon che avevo aggiunto in precedenza creando il posto per i due neon T5, lasciando solo il neon che era nella dotazione originale.
Ho aperto il vano che ospitava il reattore e l’ho eliminato non solo per avere più posto per i lavori successivi, ma anche per eliminare una fonte di calore non controllato che durante l’estate contribuisce a elevare le temperature dell’acqua.
Ho completato il rivestimento con la carta di alluminio autoadesiva per aumentare la capacità riflettente e quindi la resa dei neon.
A questo punto ho proceduto a sistemare i neon nella loro sede definitiva.
Per i due neon T5 ho montato le clip a coppia su due fascette metalliche perforate come da figura. La distanza tra due clip l’ho provata con i due neon posizionandoli più vicini possibile e sfasando le cuffie dei due neon per avere in minore ingombro spaziale.
Ho praticato due piccoli fori nel coperchio ed ho avvitato le due fascette con le clip ed ho inserito i neon.
Il neon T8 invece l’ho legato al neon T8 in dotazione usando semplicemente le fascette come sostegni. Come si può vedere nella foto le fascette legano da una parte il neon nuovo, legano quindi il neon già in dotazione alla vasca e fanno leva infine sul coperchio evitando che il nuovo neon si possa muovere quando il coperchio viene chiuso in posizione orizzontale. Si tratta di un sistema stabile e facile da rimuovere. (Nella foto si vede il risultato a lavoro finito.)
Dopo aver sistemato i neon ho praticato i fori nel coperchio per far passare i cavi dei tre neon aggiunti. A tal scopo ho utilizzato un piccolo coltello da cucina appuntito.
Con grande cautela ho iniziato a ruotare la punta del coltello nei punti dove avevo deciso di praticare i fori fino a trapassare la plastica del coperchio, quindi ho continuato a ruotare lentamente sino ad ottenere dei fori circolari nei quali ho sistemato i pressacavi.
Ho tagliato gli spinotti con cui terminano i cavi delle cuffie e li ho fatti passare nei pressacavi. Ho stretto le viti fissando saldamente ed a tenuta i cavi.
Utilizzando tre circuiti di accensione ho effettuato i collegamenti ai poli di ogni neon che ho aggiunto al mio acquario, facendo attenzione a rispettare i collegamenti.
In particolare i primi due poli (segnati nel circuito con 1 e 2) erano da collegare ai due poli di una estremità del neon, mentre gli altri due poli (3 e 4) agli altri due.
Il quarto circuito l’ho collegato ai poli del neon in dotazione seguendo lo stesso schema.
Ho collegato i quattro circuiti, tramite due morsetti, ai fili che provenivano dalla rete. Questi come da costruzione originale, passavano all’interno attraverso il quarto pressacavi visibile nelle foto (quello più piccolo).
Ho incollato saldamente i quattro circuiti alla plastica del coperchio dell’acquario
Infine, ho provveduto a sigillare i fori che avevo fatto per la prima modica di aggiunta del secondo neon.
Risultato tecnico
I 4 circuiti inseriti nel vano originariamente destinato ad ospitare solo il sistema di accensione dell’unico neon di dotazione funzionano perfettamente per accendere i quattro neon che ho posizionato nell’acquario, senza riscaldarsi e quindi senza aumentare la produzione di calore sulla vasca.
Alla fine dei lavori il mio acquario ha quattro neon. Due T8 e due T5. Ho scelto neon con spettro di emissione diverso come ben si vede dalla foto.
Risultato estetico
Nelle prossime settimane potrò vedere quali saranno gli effetti sulle piante del mio acquario, parte importante dell’armonia della mia casa.
Considerazioni finali
Dopo tre settimane e dopo aver ridotto il fotoperiodo a otto ore le piante crescono più sane e sono diventate più belle.
La spesa per apportare le modifiche che vi ho mostrato è stata abbastanza bassa. In particolare molto economici sono i sistemi per accendere le lampade.
Per chi avesse esigenze particolari di illuminazione, con lo stesso metodo è possibile aggiungere tre neon T5, oppure sostituire anche il neon in dotazione in modo da avere ben 4 neon T5 per un totale di 96 Watt sui circa 80 litri di capienza della vasca. Al momento attuale non sento l’esigenza di aumentare sino a questi livelli l’illuminazione del mio acquario.
Naturalmente i neon possono essere aggiunti tramite centraline esterne, ma il costo è maggiore e i fili dall’esterno sono visibili. Infatti il maggior vantaggio delle modifiche che ho apportato a questo acquario consiste nell’avere tutti è quattro i circuiti di accensione per neon collocati nel coperchio dello stesso utilizzando tutto lo spazio disponibile per collocare i tubi. Come si può vedere dalla foto precedente l’acquario non è collocato su un mobile chiuso, ma essendo situato su un tavolo aperto qualsiasi apparato esterno venisse aggiunto sarebbe ben visibile.
Due sole raccomandazioni per l’esecuzione:
Lavorare solo dopo aver staccato l’apparato dalle rete elettrica.
Fare particolare attenzione quando si usa il coltello per praticare i fori destinati ai pressacavi.