PREMESSALa mia vasca è stata pensata e progettata nell’arco di qualche mese durante il 2010, dovendo trasferire il contenuto di una vasca di circa 60 litri già presente in casa ed oramai piena. Da tempo pensavo ad allestire un DSB ed era venuto finalmente il momento di realizzarlo. Trovata la migliore localizzazione in casa, avevo però un parametro vincolante, i 55cm della profondità della vasca che doveva consentire di entrare e passare con comodità in un corridoio. Potevo, però, disporre di tutta la lunghezza di un muro, quindi pensai ad un tavolo di appoggio in ferro di 210cm che avrebbe sostenuto una vasca di 150cm di lunghezza, lasciandomi liberi 30cm per lato. Volendo allestire un DSB, l’altezza della vasca doveva essere di 70cm, a quel punto la scelta cadde sull’acrilico sia per economia di costo che per dimezzamento di peso rispetto al vetro extra-chiaro. Per il carico/scarico, decisi di montare due Xaqua entrambi sul lato destro in modo da avere il lato sinistro, visibile dall’ingresso di casa, completamente libero per la visibilità. ILLUMINAZIONE La vasca non è stata pensata per un allevamento esclusivo di coralli sps, piuttosto pensavo di ricreare un ecosistema molto vario. Di conseguenza non ho ritenuto di sovradimensionare il parco luci ma ho scelto in termini di equilibrio di esigenze. Tenendo conto che il riverbero delle HQI a me piace molto, l’illuminazione è stata quindi affidata ad una plafoniera di 120cm della Giesemann, la Moonlight programmabile che monta due HQI da 250w con attacco Fc2 (al momento due Giesemann Crystal 17.3K) e alimentazione con ferromagnetico interno, 4 tubi T5 da 54w dimmerabili (al momento 2 New generation KZ e due superblue) per fase alba/tramonto, oltre alla luce lunare. Cosa non trascurabile, la plafoniera ha un design che è esteticamente ineccepibile e si è integrato bene nel corridoio avendola appesa ad un mezzanino in legno. TECNICA Per il movimento, visto che prevedevo di installare il controller di Aquatronica, mi sono affidato alle pompe elettroniche della Hydor, nello specifico le Koralia 3 (due anteriori) e Koralia 4 (due posteriori) guidabili dal controller tramite il modulo Wave Maker 4. Le fasi di movimento sono state programmate in modo che ogni 4 ore si alternassero i massimi (100%) e minimi (45%) di intensità tra lato destro e sinistro con una sovrapposizione di 30 minuti sul massimo. Tuttavia ogni tanto faccio girare al 100% le 4 pompe per qualche ora.
ALLESTIMENTO E PARTENZA Per l’allestimento del DSB ho scelto di usare 1/3 di sabbia viva e i restanti 2/3 di aragonite della CaribSea. La storia della vasca inizia con la sua partenza il 20.01.2010, in cui ho inserito praticamente solo tre rocce grandi, di una forma particolare che a me piaceva molto. Allestimento iniziale del gennaio 2010 Ho tenuto il sistema in maturazione per 4 settimane, poi ho deciso di iniziare a popolare per consentire al DSB di avere il necessario carico organico su cui instaurare il suo ciclo di funzionamento. Ho quindi trasferito il contenuto di quanto era presente nell’altra vaschetta (pesci e coralli e circa 10kg di rocce), inoltre ho deciso di inserire ex-novo 3 colonie di coralli facili, robusti e che avessero una certa grandezza. Ho trovato ciò che faceva al caso mio in una colonia di montipora foliosa rossa, una di seriatopora caliendrum ed una di hystrix che sono state la base intorno a cui ha iniziato a vivere tutto l’ecosistema.
Devo dire che i primi mesi sono stati notevolmente complicati a causa del già citato problema con la plafoniera. I vari cambi di illuminazione necessari per permettere di spedirla in Germania, dove è rimasta per quasi due mesi, mentre avevo una plafoniera provvisoria con soli T5, hanno provocato molti problemi (tra gli altri, la plafoniera non si poteva appendere perchè fuori misura, quindi poggiata sul bordo vasca causava un notevole innalzamento della temperatura), tanto che alcuni mi consigliavano di smantellare e ripartire di nuovo. Per il primo anno non ho mai tenuto in funzione il reattore di calcio perchè gli animali che avevano subito problemi, erano in quasi-stasi. Ho tenuto duro, ho certamente subito delle perdite ma dalla fine del primo anno il sistema ha raggiunto una sua prima condizione di stabilità. Da allora posso dire che è iniziata la gestione vera e propria. Ho iniziato ad inserire piccole frags di coralli, dalle acropore agli lps ed ho acceso il reattore per stabilizzare la triade. GESTIONE E SITUAZIONE ATTUALE La vasca è gestita partendo dal presupposto che volevo un ecosistema con una varietà quanto più completa possibile in termini di coralli, quindi non una vasca dedicata ai soli coralli duri, nè tantomeno spinta con l’uso di sistemi a proliferazione batterica. Un DSB consente lo sviluppo di una fauna bentonica difficilmente riscontrabile in un berlinese ma che deve essere anche sostenuta con l’alimentazione. La migliore fonte di sostentamento della fauna bentonica che potevo usare era il cibo vivo, quindi mi procuro costantemente phytoplankton a zooplankton vivo della Planctontech. Doso 100ml di phyto ogni 2-3 giorni e 250ml di zoo ogni 4-5 giorni, sbicchierando lo schiumatoio per diverse ore. Inoltre a rotazione uso aminoacidi KZ così come il PCV alternati al reefbooster ed il DuplaRin in polvere. In genere, faccio cambi d’acqua settimanali di 30 litri, somministrando batteri (alterno biodigest e zeobak) e alimento della prodibio. Spesso l’acqua presa dal DSB la uso per il cambio di acqua della vasca di quarantena. Un elemento fondamentale di gestione è stato la stabilizzazione della triade con la corretta regolazione del reattore caricato con ARM. Non è stato facile perchè la vasca in condizioni di stabilità ha consentito una crescita smisurata delle colonie con consumi notevoli. Sono arrivato a fornire oltre 6 litri/ora in uscita dal reattore. Al momento della stesura di questo articolo i valori misurati dalle sonde Aquatronica negli ultimi 7 giorni sono riportati nei seguenti diagrammi:
Inoltre riporto gli altri valori misurati con i test POPOLAZIONE ITTICA ATTUALE Per quanto riguarda i pesci, la vasca è attualmente popolata da 1 P. Hepatus, 1. Z. Xanthurus, 1 C. Loricolus, 1 P. Diacanthus, 3 A. Ocellaris, 1 H. Melanarus, 2 H. Crysus, 1 W. Tanakai, 1 L. Dimiadatus, 1 S. Picturatus, 1 S. Stellatus, 1 K. Rainfordi, 1 A. Maculatus. I pesci sono alimentati 1 volta al giorno, ruotando cibi liofilizzati, granulari, congelato, alghe, vivo quando possibile, inoltre uso costantemente aglio e vitamine.
POPOLAZIONE CORALLI ATTUALE Per quanto riguarda i coralli duri, come scritto in precedenza l’illuminazione non è molto spinta, non ho mai puntato sulla gestione della vasca con l’obiettivo di una colorazione ?zeovittiana?, i coralli hanno trovato nel tempo un loro equilibrio tra sviluppo di cromoprotreine e presenza di zooxanthelle e la colorazione ne risulta con colori carichi, non acidi. Inoltre, nel tempo ho disposto piccole frags tra le colonie più grandi, quindi con il passare del tempo si ? creato un intreccio di coralli, a volte anche con competizione tra loro che ha portato qualche talea a soccombere a favore di altre.
Come lps ci sono animali come acanthophyllia, blastumussa, caulastrea, favites, fungia, goniopora, pavona, pectinia, scolymia, trachyphyllia. CONCLUSIONI La vasca da me gestita è sempre stata apprezzata o criticata proprio per le sue peculiarità, l’apparenza è wild e quindi confusa/trascurata per chi preferisce invece pochi coralli disposti ordinatamente. Anche la colorazione divide abbastanza i giudizi tra le varie persone, chi ne apprezza il tono di colore carico e chi lo ritiene appesantito dalle zooxanthelle. Nel presentare la vasca in questo articolo lascio ad ognuno di voi farsi la propria idea, il mio obiettivo è quella di portarla avanti per più anni possibile continuando la stessa gestione. In futuro posso prevedere che si renda necessaria una rivitalizzazione del DSB aggiungendo sabbia per sopperire al consumo. Non so se in futuro passerò ad una illuminazione a led, penso di fare prima una mia sperimentazione sulla vasca di quarantena. |