L’acquario è una vaschetta che misura 45*25*25 circa, aperta (chiusa con una lastra in plexyglass) e con uno scomparto per la filtrazione, una specie di piccola sump. L’acquario era nato come plantacquario, poi mi è presa la fissa per gli anabantidi, in particolare i gurami del genere Sphaerichthys, ma grazie anche a Marco e Roberto (Marzissimo e Rox su AP) la mia scelta è ricaduta sui Betta channoides. Il filtraggio è affidato al vano dietro la vasca, riempita di soli cannolicchi e torba, quando necessario è presente anche la torba in proporzione 1g/L. Anche il riscaldatore da 25 w si trova nello scomparto. L’illuminazione è abbastanza scadente, ma per quello che mi serviva andava benissimo, una plafoniera con una PL da 11 w che non cambio da anni, giusto per guardarci dentro. Valori Ricordo che è partito come plantacquario, il fondo è composto da ADA amazonia, sicuramente sprecato visto che non ci sono piante radicate. L’allestimento è composto da rami di quercia e da una lettiera di foglie (ultimamente uso il castagno al posto della quercia), per ricreare, anche lontanamente, il biotopo di questi pesci. L’allestimento con il tempo è cambiato:
Le piante in questo acquario dovevano avere poche esigenze, in quanto non dovevano necessitare di fertilizzazione in colonna, di molta luce e di anidride carbonica. Essendo un intrico di rami, sarebbe stato difficile anche inserire piante non epifite. Ultimamente ho tolto la maggior parte delle piante, che erano necessarie per l’allestimento di un caridinaio. Ora sono presenti Najas, Ceratophyllum, Hydrocotyle leucocephala e muschi. I primi ospiti inseriti 2 anni fa sono state 3 Caridina multidentata, da come ho capito un maschio e due femmine. Sono stati inseriti poi 3 Betta channoides molto piccoli, dovevano essere un trio composto da due maschi e una femmina, alla fine si sono rivelati tre maschi. Il maschio dominante saltò, e con l’aiuto di Roberto (Rox su ap) sono riuscito a trovare qualcuno che abbia delle femmine di Betta channoides non locate a Roma. Adesso mi ritrovo quindi con due maschi e una femmina, si sono accoppiati una sola volta, ma il maschio non ha portato a termine l’incubazione delle uova, forse per inesperienza.
Cerco di variare il più possibile l’alimentazione, che è a giorni alterni, è composta esclusivamente da cibo congelato, Mysis, Artemia e Chironomus bianco e rosso. Ringraziamenti |