Allevamento
Risulta limitata la diffusione di tale specie in ambito acquariofilo, data la loro distribuzione su scala assai ridotta, pertanto i il loro prezzo di mercato è generalmente alto: i pochi esemplari sono importati dalle Filippine e da Salawatti.
L'allevamento della specie in cattività è chiaramente indirizzato ad appassionati muniti di generoso portafogli e dotati di una perizia ed esperienza tutt'altro che trascurabili.
E' importante considerarne l'alto grado di ostilità introspecifica, quindi è di rigore introdurre al massimo una coppia di esemplari, altrimenti si rischia di assistere a battaglie feroci, che sfociano in frequenti carneficine.
L'acquario deve essere in funzione da un certo periodo di tempo e presentare i requisiti canonici dell'acquario tropicale: invertebrati a profusione, e una morfologia ambientale studiata attentamente, che privilegi la formazione di nicchie e rifugi presenti nei coralli.
Tale specie risentono della convivenza con ospiti di taglia grande, svelti a nutrirsi e di natura famelica: tale incompatibilità è dettata da una timidezza intrinseca che caratterizza questi Calliominidi.
Le condizioni ottimali di allevamento giovano grandemente alla loro vita in cattività; superato il periodo di acclimatazione denotano uno stato di attività febbrile: non di rado si esibiscono in piccoli e cadenzati balzi, spinti dalle pinne pettorali, e esplorano ogni centimetro del fondale alla ricerca di piccoli organismi con l'ausilio della loro bocca a forma di punta.
Analogamente ad altre specie Synchiropus, è da considerarsi piuttosto prolifico per quanto concerne il processo di riproduzione; purtroppo l'alimentazione delle larve risulta ostica anche per acquariofili navigati.
L'allevamento della specie in cattività è chiaramente indirizzato ad appassionati muniti di generoso portafogli e dotati di una perizia ed esperienza tutt'altro che trascurabili.
E' importante considerarne l'alto grado di ostilità introspecifica, quindi è di rigore introdurre al massimo una coppia di esemplari, altrimenti si rischia di assistere a battaglie feroci, che sfociano in frequenti carneficine.
L'acquario deve essere in funzione da un certo periodo di tempo e presentare i requisiti canonici dell'acquario tropicale: invertebrati a profusione, e una morfologia ambientale studiata attentamente, che privilegi la formazione di nicchie e rifugi presenti nei coralli.
Tale specie risentono della convivenza con ospiti di taglia grande, svelti a nutrirsi e di natura famelica: tale incompatibilità è dettata da una timidezza intrinseca che caratterizza questi Calliominidi.
Le condizioni ottimali di allevamento giovano grandemente alla loro vita in cattività; superato il periodo di acclimatazione denotano uno stato di attività febbrile: non di rado si esibiscono in piccoli e cadenzati balzi, spinti dalle pinne pettorali, e esplorano ogni centimetro del fondale alla ricerca di piccoli organismi con l'ausilio della loro bocca a forma di punta.
Analogamente ad altre specie Synchiropus, è da considerarsi piuttosto prolifico per quanto concerne il processo di riproduzione; purtroppo l'alimentazione delle larve risulta ostica anche per acquariofili navigati.
Famiglia
Callionymidae
Provenienza
Acque territoriali delle Filippine e Melanesia.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
Il valore massimo si attesta sui 5 cm di lunghezza
Biotopo
Barriere coralline, fino a 20 m di profondità.
Comportamento
Tale specie vive singola o forma una coppia in habitat corallini, nettamente isolati rispetto ai territori degli altri pesci.
Il compito esclusivo di preservare i territori minacciati spetta ai maschi che si adoperano in tal senso attuando una serie di mosse intimidatorie (ad esempio innalzano la loro maestosa pinna dorsale) per allontanare i contendenti.
l'animale perlustra minuziosamente le praterie di alghe, non tanto per brucare i vegetali, ma alla ricerca dei piccoli organismi presenti in esse.
Spinto da bisogni alimentari impellenti, può mordere delle attinie, ma solo sporadicamente può dare sfogo a tale comportamento.
Per ottenere la propulsione necessaria per nuotare, essi fanno perno sulle loro poderose pinne ventrali.
La riproduzione viene eseguita durante le ore notturne (o quando l'impianto d'illuminazione dell'acquario viene spento) e si rivela quantomai suggestiva.
Per calamitare l'attenzione della femmina, il maschio esibisce una gamma cromatica in continua evoluzione ed erige la sua pinna dorsale; a scopo raggiunto, i 2 riproduttori nuotano verso le acque sovrastanti seguendo una determinato comportamento che varia da specie a specie: procedono in posizione congiunta (i loro corpi aderiscono l'uno all'altro in corrispondenza dello stomaco), oppure compiono rotazioni vorticose attorno ad essi.
L'operazione di risalita culmina a circa 2 metri dal substrato , mentre in cattività i pesci ovviano alla minore profondità della vasca emergendo dalla superficie dell'acqua.
Il processo può essere ripetuto diverse volte prima che gli animali depositino le uova all'apice della traiettoria.
Le uova fecondate sono pelagiche e sono trascinate dalla corrente in aree distanti da quella originaria.
Lo sviluppo degli avannotti avviene in tempi piuttosto veloci, infatti trascorre poco più di una settimana dalla schiusa alla fase di metamorfosi.
Il compito esclusivo di preservare i territori minacciati spetta ai maschi che si adoperano in tal senso attuando una serie di mosse intimidatorie (ad esempio innalzano la loro maestosa pinna dorsale) per allontanare i contendenti.
l'animale perlustra minuziosamente le praterie di alghe, non tanto per brucare i vegetali, ma alla ricerca dei piccoli organismi presenti in esse.
Spinto da bisogni alimentari impellenti, può mordere delle attinie, ma solo sporadicamente può dare sfogo a tale comportamento.
Per ottenere la propulsione necessaria per nuotare, essi fanno perno sulle loro poderose pinne ventrali.
La riproduzione viene eseguita durante le ore notturne (o quando l'impianto d'illuminazione dell'acquario viene spento) e si rivela quantomai suggestiva.
Per calamitare l'attenzione della femmina, il maschio esibisce una gamma cromatica in continua evoluzione ed erige la sua pinna dorsale; a scopo raggiunto, i 2 riproduttori nuotano verso le acque sovrastanti seguendo una determinato comportamento che varia da specie a specie: procedono in posizione congiunta (i loro corpi aderiscono l'uno all'altro in corrispondenza dello stomaco), oppure compiono rotazioni vorticose attorno ad essi.
L'operazione di risalita culmina a circa 2 metri dal substrato , mentre in cattività i pesci ovviano alla minore profondità della vasca emergendo dalla superficie dell'acqua.
Il processo può essere ripetuto diverse volte prima che gli animali depositino le uova all'apice della traiettoria.
Le uova fecondate sono pelagiche e sono trascinate dalla corrente in aree distanti da quella originaria.
Lo sviluppo degli avannotti avviene in tempi piuttosto veloci, infatti trascorre poco più di una settimana dalla schiusa alla fase di metamorfosi.
Caratteristiche
Questi animali sono caratterizzati da un corpo sensibilmente allungato, connotato da una forma leggermente compressa, in cui spicca per grandezza la testa.
Per converso, la bocca è di piccole dimensioni, inoltre sono presenti grossi bulbi oculari che vengono mossi piuttosto frequentemente, e sporgono nettamente rispetto al profilo del capo; questa peculiarità permette a tale specie di insabbiarsi completamente a eccezione degli occhi e, quindi, di osservare l'ambiente circostante senza essere avvistati.
Risulta palese la mancanza di squame, mentre risaltano 2 pinne dorsali e ventrali: queste ultime sono sviluppate marcatamente, al pari degli arti pettorali.
Le piccole cavità branchiali, situate nella parte alta dell'opercolo branchiale o della testa, rendono agevole la respirazione degli esemplari che sono soliti celarsi nei fondali sabbiosi.
La livrea è caratterizzata da una colorazione base grigiastro- verdognolo con svariate macchie circolari verdi (con bordature interne arancioni-giallognole); una grossa macchia verdastra circonda il bulbo oculare; la pinna caudale è piuttosto pronunciata e sfoggia cromatismi analoghi a quelle delle decorazioni maculate di cui sopra.
Per converso, la bocca è di piccole dimensioni, inoltre sono presenti grossi bulbi oculari che vengono mossi piuttosto frequentemente, e sporgono nettamente rispetto al profilo del capo; questa peculiarità permette a tale specie di insabbiarsi completamente a eccezione degli occhi e, quindi, di osservare l'ambiente circostante senza essere avvistati.
Risulta palese la mancanza di squame, mentre risaltano 2 pinne dorsali e ventrali: queste ultime sono sviluppate marcatamente, al pari degli arti pettorali.
Le piccole cavità branchiali, situate nella parte alta dell'opercolo branchiale o della testa, rendono agevole la respirazione degli esemplari che sono soliti celarsi nei fondali sabbiosi.
La livrea è caratterizzata da una colorazione base grigiastro- verdognolo con svariate macchie circolari verdi (con bordature interne arancioni-giallognole); una grossa macchia verdastra circonda il bulbo oculare; la pinna caudale è piuttosto pronunciata e sfoggia cromatismi analoghi a quelle delle decorazioni maculate di cui sopra.
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
Il maschio e la femmina sfoggiano una forma e una colorazione quasi identica, tuttavia il maschio è contraddistinto da un corpo più grande e da un cromatismo maggiormente intenso, inoltre la sua pinna dorsale denota uno sviluppo più pronunciato, al pari dell'arto caudale.
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3