Allevamento
Facile da allevare, poichè il periodo di acclimatazione è alquanto breve, quindi accetta mangime morto dopo poco tempo.
E' necessario approntare un regime alimentare variato e, una volta la settimana, è consigliabile iniettare (tramite una siringa) qualche goccia di complesso vitaminico nel pesciolino o gamberetto da somministrare.
I pesci acclimatati a tale alimentazione, possono essere nutriti, durante la nostra assenza, con l'ausilio della mangiatoia automatica Rondomatic, studiata appositamente per la somministrazione di cibi liofilizzati di grosse dimensioni; tuttavia La cosa migliore da fare, consiste nel delegare l'onere nutrizionale ad una persona fidata.
L'incompatibilità con gli invertebrati non è dettata da motivi alimentari (esclusi i gamberetti, i pesci scorpione non si nutrono di tali organismi), ma dalla controindicazione che, dovendo assumere grossi quantitativi di cibo, S. cirrhosa espelle inevitabilmente parecchie sostanze inquinanti che rendono l'habitat inadatto ad organismi molto più delicati come gli invertebrati.
E' stato osservato che tali pesci scorpioni, animali da penombra, cambiano abitudini radicalmente se vengono nutriti nel corso di ore diurne.
La sua presenza è indicata in acquari speciali con altri Scorpenidi (anche se, talvolta, può attaccare i pesci della stessa
famiglia di piccole dimensioni) e inopportuna in ambienti comunitari dove potrebbero predare anche gli esemplari della loro stessa taglia.
Di regola, tale specie si sottopone a una muta che non compromette l'immediata estinzione del vecchio manto epidermico, che avviene soltanto dopo 24 ore.
In cattività la specie denota un tasso di crescita sbalorditivo e può vivere per lunghi periodi.
E' necessario approntare un regime alimentare variato e, una volta la settimana, è consigliabile iniettare (tramite una siringa) qualche goccia di complesso vitaminico nel pesciolino o gamberetto da somministrare.
I pesci acclimatati a tale alimentazione, possono essere nutriti, durante la nostra assenza, con l'ausilio della mangiatoia automatica Rondomatic, studiata appositamente per la somministrazione di cibi liofilizzati di grosse dimensioni; tuttavia La cosa migliore da fare, consiste nel delegare l'onere nutrizionale ad una persona fidata.
L'incompatibilità con gli invertebrati non è dettata da motivi alimentari (esclusi i gamberetti, i pesci scorpione non si nutrono di tali organismi), ma dalla controindicazione che, dovendo assumere grossi quantitativi di cibo, S. cirrhosa espelle inevitabilmente parecchie sostanze inquinanti che rendono l'habitat inadatto ad organismi molto più delicati come gli invertebrati.
E' stato osservato che tali pesci scorpioni, animali da penombra, cambiano abitudini radicalmente se vengono nutriti nel corso di ore diurne.
La sua presenza è indicata in acquari speciali con altri Scorpenidi (anche se, talvolta, può attaccare i pesci della stessa
famiglia di piccole dimensioni) e inopportuna in ambienti comunitari dove potrebbero predare anche gli esemplari della loro stessa taglia.
Di regola, tale specie si sottopone a una muta che non compromette l'immediata estinzione del vecchio manto epidermico, che avviene soltanto dopo 24 ore.
In cattività la specie denota un tasso di crescita sbalorditivo e può vivere per lunghi periodi.
Famiglia
Scorpaenidae
Provenienza
Mar Rosso, Oceano Indiano e Pacifico.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
50 cm.
Biotopo
Barriere coralline, reef morti, vegetazioni di alghe e coste rocciose.
Comportamento
Gli esemplari di questa specie sono particolarmente attivi in orari notturni, periodi in cui sono dediti alla caccia di piccoli pesci o crostacei pesci predatori; viceversa, nelle ore diurne trovano accesso in piccole grotte e anfratti in cui si nascondono per riposare (si riparano penetrando inizialmente con la parte posteriore del corpo).
Similmente agli esemplari di altre specie di Scorpenidi, non inseguono la preda a lungo, preferendo un approccio più guardingo: si mimetizzano efficacemente nei fondali sabbiosi (lasciando scoperti soltanto gli occhi e la punta della bocca) e aspettano che un pesciolino entri nel loro raggio d'azione per ghermirlo istantaneamente.
Per spostarsi attraverso gli elementi marini che affiorano dal fondo fa perno su 2 raggi delle pinne pettorali.
Analogamente agli altri Scorpaenidi, non vivono in coppia o in branchi.
Similmente agli esemplari di altre specie di Scorpenidi, non inseguono la preda a lungo, preferendo un approccio più guardingo: si mimetizzano efficacemente nei fondali sabbiosi (lasciando scoperti soltanto gli occhi e la punta della bocca) e aspettano che un pesciolino entri nel loro raggio d'azione per ghermirlo istantaneamente.
Per spostarsi attraverso gli elementi marini che affiorano dal fondo fa perno su 2 raggi delle pinne pettorali.
Analogamente agli altri Scorpaenidi, non vivono in coppia o in branchi.
Caratteristiche
La conformazione del corpo è schiacciata e tozza, spiccano per grandezza le dimensioni della bocca, delle pinne pettorali e della testa; presenti raggi spiniformi con proprietà venefiche, in corrispondenza delle varie pinne.
La pinna dorsale consta di 2 parti: quella anteriore presenta raggi della tipologia summenzionata, mentre quella posteriore è caratterizzata da raggi molli.
Sulla testa sono evidenziate delle appendici termiche dallo sviluppo abbastanza accentuato e un rivestimento di placche ossee dotate di spine, caratteristica ravvisabile anche negli opercoli branchiali.
Altro segno peculiare è la cresta che si sviluppa dalla parte sottostante l'occhio fino all'opercolo.
La pinna dorsale consta di 2 parti: quella anteriore presenta raggi della tipologia summenzionata, mentre quella posteriore è caratterizzata da raggi molli.
Sulla testa sono evidenziate delle appendici termiche dallo sviluppo abbastanza accentuato e un rivestimento di placche ossee dotate di spine, caratteristica ravvisabile anche negli opercoli branchiali.
Altro segno peculiare è la cresta che si sviluppa dalla parte sottostante l'occhio fino all'opercolo.
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
-
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3