Allevamento
Tale specie è particolarmente indicata per acquari popolati da invertebrati e si rivela relativamente pacifica nei confronti di altri Pseudochromidi.
Da attenti esami inerenti la vita di questi esemplari in cattività, si è visto che essi abbozzano qualche attacco verso gli ospiti appena introdotti in vasca, come se ne volessero saggiare le intenzioni.
Se il contatto non produce conseguenze la vita comunitaria scorre liscia e, in genere, nemmeno la concorrenza alimentare dovrebbe sortire problemi rilevanti.
Naturalmente, quanto summenzionato è valido se la specie convive con pesci non particolarmente aggressivi, in caso contrario gli esemplari Flavivertex rivelano una timidezza marcata che li induce a ripararsi nei propri rifugi a tempo indeterminato, conseguenza nefasta per il proprio fabbisogno alimentare.
Nel periodo di acclimatazione è consigliabile somministrare mangime surgelato, artemie, chironomus pezzetti di polpa di gamberetto, ecc, e successivamente si può ricorrere ad alimenti secchi (in scaglie, in granuli e liofilizzati); importante somministrare un complesso vitaminico una volta la settimana.
Nel periodo della giornata, in cui non vengono somministrato cibo, essi cercano di trarre sostentamento alimentare dalle rocce vive sulle quali trovano piccoli animaletti.
Da attenti esami inerenti la vita di questi esemplari in cattività, si è visto che essi abbozzano qualche attacco verso gli ospiti appena introdotti in vasca, come se ne volessero saggiare le intenzioni.
Se il contatto non produce conseguenze la vita comunitaria scorre liscia e, in genere, nemmeno la concorrenza alimentare dovrebbe sortire problemi rilevanti.
Naturalmente, quanto summenzionato è valido se la specie convive con pesci non particolarmente aggressivi, in caso contrario gli esemplari Flavivertex rivelano una timidezza marcata che li induce a ripararsi nei propri rifugi a tempo indeterminato, conseguenza nefasta per il proprio fabbisogno alimentare.
Nel periodo di acclimatazione è consigliabile somministrare mangime surgelato, artemie, chironomus pezzetti di polpa di gamberetto, ecc, e successivamente si può ricorrere ad alimenti secchi (in scaglie, in granuli e liofilizzati); importante somministrare un complesso vitaminico una volta la settimana.
Nel periodo della giornata, in cui non vengono somministrato cibo, essi cercano di trarre sostentamento alimentare dalle rocce vive sulle quali trovano piccoli animaletti.
Famiglia
Pseudocromidi
Provenienza
Mar Rosso.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
Fino a 7 cm.
Biotopo
Barriera corallina, formazioni solitarie o sporadiche di coralli, nonché rocce.
Comportamento
Gli esemplari di questa specie delimitano la propria area territoriale tra le diramazioni dei coralli e, non di rado, si addentrano nei recessi di antri rocciosi e piccole caverne marine.
Esercitano su tali zone un controllo rigoroso per scoraggiare eventuali sconfinamenti di altri pesci.
Temendo attacchi improvvisi di grossi predatori, vivono generalmente nelle vicinanze dei loro nascondigli, pertanto raramente si avventurano nelle acque libere.
Il fabbisogno nutrizionale è garantito da sostanze planctoniche fluttuanti raccolte nei pressi del reef.
Gli esemplari di questa specie sono provetti nuotatori, in grado di compiere evoluzioni e virtuosismi davvero mirabolanti: grazie alla loro tecnica natatoria sopraffina riescono a catturare tempestivamente le prede.
Questi animali sono ermafroditi e scelgono individualmente quale tipo di organo sessuale impiegare: solitamente, il pesce più grande della coppia rappresenta il maschio ed è quello che inaugura i giochi amorosi, eseguendo svariate movenze dinnanzi alla sua tana, allo scopo di eccitare la femmina.
I riproduttori raccolgono pezzi di roccia e corallo e li collocano dinnanzi al loro rifugio al fine di renderlo inaccessibile ai pesci più grandi.
Grazie ai fasci di alghe raccolti predispongono una sorta di giaciglio sotto il quale la femmina depone le uova che vengono immediatamente fertilizzate dal maschio.
Naturalmente in quest'ultimo periodo, essi difendono tenacemente il loro territorio e non si fanno scrupolo di attaccare esemplari di altre famiglie di dimensioni maggiori.
Il componente maschile controlla attentamente le uova e non permette alla femmina di avvicinarsi ad esse.
Esso si adopera per fornire ossigeno alle uova (ventilandone la superficie) e in taluni casi può covarle con l'ausilio della bocca; se lo ritiene necessario, può raccoglierle e trasferire in un luogo più sicuro.
Nell'arco di 3-6 giorni un avannotto sguscia dall'involucro riproduttivo e mantiene lo stato larvale per un periodo di 30 giorni.
Il ciclo di riproduzione si ripete periodicamente 7 giorni dopo la precedente deposizione delle uova effettuata dalla femmina.
Esercitano su tali zone un controllo rigoroso per scoraggiare eventuali sconfinamenti di altri pesci.
Temendo attacchi improvvisi di grossi predatori, vivono generalmente nelle vicinanze dei loro nascondigli, pertanto raramente si avventurano nelle acque libere.
Il fabbisogno nutrizionale è garantito da sostanze planctoniche fluttuanti raccolte nei pressi del reef.
Gli esemplari di questa specie sono provetti nuotatori, in grado di compiere evoluzioni e virtuosismi davvero mirabolanti: grazie alla loro tecnica natatoria sopraffina riescono a catturare tempestivamente le prede.
Questi animali sono ermafroditi e scelgono individualmente quale tipo di organo sessuale impiegare: solitamente, il pesce più grande della coppia rappresenta il maschio ed è quello che inaugura i giochi amorosi, eseguendo svariate movenze dinnanzi alla sua tana, allo scopo di eccitare la femmina.
I riproduttori raccolgono pezzi di roccia e corallo e li collocano dinnanzi al loro rifugio al fine di renderlo inaccessibile ai pesci più grandi.
Grazie ai fasci di alghe raccolti predispongono una sorta di giaciglio sotto il quale la femmina depone le uova che vengono immediatamente fertilizzate dal maschio.
Naturalmente in quest'ultimo periodo, essi difendono tenacemente il loro territorio e non si fanno scrupolo di attaccare esemplari di altre famiglie di dimensioni maggiori.
Il componente maschile controlla attentamente le uova e non permette alla femmina di avvicinarsi ad esse.
Esso si adopera per fornire ossigeno alle uova (ventilandone la superficie) e in taluni casi può covarle con l'ausilio della bocca; se lo ritiene necessario, può raccoglierle e trasferire in un luogo più sicuro.
Nell'arco di 3-6 giorni un avannotto sguscia dall'involucro riproduttivo e mantiene lo stato larvale per un periodo di 30 giorni.
Il ciclo di riproduzione si ripete periodicamente 7 giorni dopo la precedente deposizione delle uova effettuata dalla femmina.
Caratteristiche
Tali Pseudochromidi denotano affinità morfologiche con la famiglia Serranidae ad esclusione della linea laterale interrotta.
Lo sviluppo anteriore di quest'ultima caratterizza la superficie del dorso fino alla parte posteriore dei raggi molli della pinna dorsale, mentre la parte posteriore della suddetta linea è evidenziata sul peduncolo caudale.
Trattasi di pesci di dimensioni modeste che presentano un corpo dalla conformazione oblunga e appena appiattita sui fianchi, delle pinne pettorali e una dorsale di una certa grandezza (la seconda denota tale qualità in misura minore).
Gli esemplari di questa famiglia sono rinomati per la bellezza della loro livrea bicromatica: una splendida fascia gialla percorre interamente (compresa la pinna dorsale e il muso) la parte superiore del corpo, caratterizzato nella superficie rimanente da una colorazione blu.
Lo sviluppo anteriore di quest'ultima caratterizza la superficie del dorso fino alla parte posteriore dei raggi molli della pinna dorsale, mentre la parte posteriore della suddetta linea è evidenziata sul peduncolo caudale.
Trattasi di pesci di dimensioni modeste che presentano un corpo dalla conformazione oblunga e appena appiattita sui fianchi, delle pinne pettorali e una dorsale di una certa grandezza (la seconda denota tale qualità in misura minore).
Gli esemplari di questa famiglia sono rinomati per la bellezza della loro livrea bicromatica: una splendida fascia gialla percorre interamente (compresa la pinna dorsale e il muso) la parte superiore del corpo, caratterizzato nella superficie rimanente da una colorazione blu.
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
Gli esemplari giovani non presentano il cromatismo giallo summenzionato, inoltre è evidente un dimorfismo sessuale abbozzato: le femmine sono caratterizzate da dimensioni inferiori e dalla zona addominale maggiormente prominente.
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3