Allevamento
Manifesta una spiccata ostilità riguardo esemplari della stessa specie e addirittura della stessa famiglia, nonchè verso gamberetti adempienti a funzioni di pulitori, che solitamente sono tollerati da quasi tutto il resto della fauna ittica.
A questo proposito, è caldamente consigliato dotare l'ambiente di parecchi nascondigli (basati su coralli e pietre) e spazi vitali necessari a tutelare il senso di appartenenza territoriale particolarmente accentuato in questa specie.
Consigliata, invece, la convivenza con invertebrati, a patto che l'acquario sia caratterizzato dai requisiti ambientali summenzionati.
Compagni di vasca che si rivelano compatibili con le loro esigenze vitali, sono i cirritidi (pesci aquila), pesci pagliaccio, pomacentridi e Centropyge.
Il regime alimentare, da attuare nel corso del periodo di acclimatazione, prevede la somministrazione di mangime animale surgelato e in seguito si può ricorrere all'approvvigionamento di mangimi secchi; importante somministrare un complesso vitaminico una volta la settimana.
Nel periodo della giornata, in cui non vengono somministrato cibo, essi cercano di trarre sostentamento alimentare dalle rocce vive sulle quali trovano piccoli animaletti.
A questo proposito, è caldamente consigliato dotare l'ambiente di parecchi nascondigli (basati su coralli e pietre) e spazi vitali necessari a tutelare il senso di appartenenza territoriale particolarmente accentuato in questa specie.
Consigliata, invece, la convivenza con invertebrati, a patto che l'acquario sia caratterizzato dai requisiti ambientali summenzionati.
Compagni di vasca che si rivelano compatibili con le loro esigenze vitali, sono i cirritidi (pesci aquila), pesci pagliaccio, pomacentridi e Centropyge.
Il regime alimentare, da attuare nel corso del periodo di acclimatazione, prevede la somministrazione di mangime animale surgelato e in seguito si può ricorrere all'approvvigionamento di mangimi secchi; importante somministrare un complesso vitaminico una volta la settimana.
Nel periodo della giornata, in cui non vengono somministrato cibo, essi cercano di trarre sostentamento alimentare dalle rocce vive sulle quali trovano piccoli animaletti.
Famiglia
Pseudocromidi
Provenienza
Arcipelago Indo-Australiano e Oceano Atlantico.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
Fino a 7-8 cm.
Biotopo
Barriere coralline e formazioni solitarie di coralli.
Comportamento
Gli esemplari di questa specie delimitano la propria area territoriale tra le diramazioni dei coralli ed esercitano su tali zone un controllo rigoroso per scoraggiare eventuali sconfinamenti di altri pesci.
Temendo attacchi improvvisi di grossi predatori, vivono generalmente nelle vicinanze dei loro nascondigli, pertanto raramente si avventurano nelle acque libere.
Il fabbisogno nutrizionale è soddisfatto da invertebrati (principalmente piccoli crostacei) raccolti nel plancton, pesciolini, e policheti.
Gli esemplari di questa specie sono provetti nuotatori, in grado di compiere evoluzioni e virtuosismi davvero mirabolanti: grazie alla loro tecnica natatoria sopraffina riescono a catturare tempestivamente le prede.
Questi animali sono ermafroditi e scelgono individualmente quale tipo di organo sessuale impiegare: solitamente, il pesce più grande della coppia rappresenta il maschio ed è quello che inaugura i giochi amorosi, eseguendo svariate movenze dinnanzi alla sua tana, allo scopo di eccitare la femmina.
I riproduttori raccolgono pezzi di roccia e corallo e li collocano dinnanzi al loro rifugio al fine di renderlo inaccessibile ai pesci più grandi.
Grazie ai fasci di alghe raccolti predispongono una sorta di giaciglio sotto il quale la femmina depone le uova che vengono immediatamente fertilizzate dal maschio.
Naturalmente in quest'ultimo periodo, essi difendono tenacemente il loro territorio e non si fanno scrupolo di attaccare esemplari di altre famiglie di dimensioni maggiori.
Il componente maschile controlla attentamente le uova e non permette alla femmina di avvicinarsi ad esse.
Esso si adopera per fornire ossigeno alle uova (ventilandone la superficie) e in taluni casi può covarle con l'ausilio della bocca; se lo ritiene necessario, può raccoglierle e trasferire in un luogo più sicuro.
Nell'arco di 3-6 giorni un avannotto sguscia dall'involucro riproduttivo e mantiene lo stato larvale per un periodo di 30 giorni.
Il ciclo di riproduzione si ripete periodicamente 7 giorni dopo la precedente deposizione delle uova effettuata dalla femmina.
Temendo attacchi improvvisi di grossi predatori, vivono generalmente nelle vicinanze dei loro nascondigli, pertanto raramente si avventurano nelle acque libere.
Il fabbisogno nutrizionale è soddisfatto da invertebrati (principalmente piccoli crostacei) raccolti nel plancton, pesciolini, e policheti.
Gli esemplari di questa specie sono provetti nuotatori, in grado di compiere evoluzioni e virtuosismi davvero mirabolanti: grazie alla loro tecnica natatoria sopraffina riescono a catturare tempestivamente le prede.
Questi animali sono ermafroditi e scelgono individualmente quale tipo di organo sessuale impiegare: solitamente, il pesce più grande della coppia rappresenta il maschio ed è quello che inaugura i giochi amorosi, eseguendo svariate movenze dinnanzi alla sua tana, allo scopo di eccitare la femmina.
I riproduttori raccolgono pezzi di roccia e corallo e li collocano dinnanzi al loro rifugio al fine di renderlo inaccessibile ai pesci più grandi.
Grazie ai fasci di alghe raccolti predispongono una sorta di giaciglio sotto il quale la femmina depone le uova che vengono immediatamente fertilizzate dal maschio.
Naturalmente in quest'ultimo periodo, essi difendono tenacemente il loro territorio e non si fanno scrupolo di attaccare esemplari di altre famiglie di dimensioni maggiori.
Il componente maschile controlla attentamente le uova e non permette alla femmina di avvicinarsi ad esse.
Esso si adopera per fornire ossigeno alle uova (ventilandone la superficie) e in taluni casi può covarle con l'ausilio della bocca; se lo ritiene necessario, può raccoglierle e trasferire in un luogo più sicuro.
Nell'arco di 3-6 giorni un avannotto sguscia dall'involucro riproduttivo e mantiene lo stato larvale per un periodo di 30 giorni.
Il ciclo di riproduzione si ripete periodicamente 7 giorni dopo la precedente deposizione delle uova effettuata dalla femmina.
Caratteristiche
Tali Pseudochromidi denotano affinità morfologiche con la famiglia Serranidae ad esclusione della linea laterale interrotta.
Lo sviluppo anteriore di quest'ultima caratterizza la superficie del dorso fino alla parte posteriore dei raggi molli della pinna dorsale, mentre la parte posteriore della suddetta linea è evidenziata sul peduncolo caudale.
Trattasi di pesci di dimensioni modeste che presentano un corpo dalla conformazione oblunga e appena appiattita sui fianchi, delle pinne pettorali e una dorsale di una certa grandezza (la seconda denota tale qualità in misura minore).
Gli esemplari di questa famiglia sono rinomati per la bellezza della loro livrea; per avere maggiori dettagli consultare il paragrafo "Particolarità".
Lo sviluppo anteriore di quest'ultima caratterizza la superficie del dorso fino alla parte posteriore dei raggi molli della pinna dorsale, mentre la parte posteriore della suddetta linea è evidenziata sul peduncolo caudale.
Trattasi di pesci di dimensioni modeste che presentano un corpo dalla conformazione oblunga e appena appiattita sui fianchi, delle pinne pettorali e una dorsale di una certa grandezza (la seconda denota tale qualità in misura minore).
Gli esemplari di questa famiglia sono rinomati per la bellezza della loro livrea; per avere maggiori dettagli consultare il paragrafo "Particolarità".
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
Tale specie è tendenzialmente confusa con P. paccagnellae a causa dell'analoga colorazione e comportamento, tuttavia esistono, ovviamente, delle differenze che le caratterizzano.
P. diadema è decorato da una tonalità cromatica giallo-arancione che ricopre circa 2/3 del corpo e una striscia violetta che parte dalla sommità del muso e si estende fino alla pinna caudale; P. paccagnellae denuncia una dicotomia cromatica, infatti la parte posteriore del corpo è gialla-arancione, mentre la parte anteriore è evidenziata da una colorazione violetta.
P. diadema è decorato da una tonalità cromatica giallo-arancione che ricopre circa 2/3 del corpo e una striscia violetta che parte dalla sommità del muso e si estende fino alla pinna caudale; P. paccagnellae denuncia una dicotomia cromatica, infatti la parte posteriore del corpo è gialla-arancione, mentre la parte anteriore è evidenziata da una colorazione violetta.
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3