Allevamento
Difficile la permanenza di questa specie in acquario; sebbene tolleri la somministrazione di mangime vivo e morto di origine animale e quello vegetale, sopravvive solo per pochi mesi; per ottenere risultati auspicabili è d'uopo offrire mangime di eccellente qualità: gamberetti freschi (o surgelati) abbinati ad alghe e verdure freschissime e piuttosto tenere (spinaci broccoli e zucchine).
Data la difficoltà ad acclimatarsi dal punto di vista alimentare (e ambientale) gli ittiologi ritengono che C. bicolor probabilmente si tratti di una specie monofaga.
La riproduzione è invece rara in cattività a causa della limitatezza degli spazi condivisi con i propri simili; tale carenza ambientale li rende aggressivi, pertanto si consiglia di introdurli in vasche piuttosto capienti e corredate di numerosi nascondigli e ripari; evitare la convivenza con pesci piuttosto vivaci e famelici.
A completare un quadro non troppo esaltante, è bene ricordare che tale specie è soggetta a infezioni di tipo cutaneo e risente di concentrazioni di rame nell'acqua; questi particolari, insieme ad altri fanno sì che la specie non raggiunga una permanenza lunga in cattività; di solito gli esemplari non vivono in acquario per più di un anno.
Data la difficoltà ad acclimatarsi dal punto di vista alimentare (e ambientale) gli ittiologi ritengono che C. bicolor probabilmente si tratti di una specie monofaga.
La riproduzione è invece rara in cattività a causa della limitatezza degli spazi condivisi con i propri simili; tale carenza ambientale li rende aggressivi, pertanto si consiglia di introdurli in vasche piuttosto capienti e corredate di numerosi nascondigli e ripari; evitare la convivenza con pesci piuttosto vivaci e famelici.
A completare un quadro non troppo esaltante, è bene ricordare che tale specie è soggetta a infezioni di tipo cutaneo e risente di concentrazioni di rame nell'acqua; questi particolari, insieme ad altri fanno sì che la specie non raggiunga una permanenza lunga in cattività; di solito gli esemplari non vivono in acquario per più di un anno.
Famiglia
Pomacanthinae
Provenienza
Oceano Pacifico e Arcipelago Indo-Australiano.
Temperatura
24-26°C
Lunghezza
La misura massima è di circa 10 cm.
Biotopo
Barriere coralline.
Comportamento
A differenza di altre specie dello stesso genere, predilige la vita solitaria e, in certi casi, in coppia.
E' stata comunque registrata l'esistenza di colonie in determinate zone; quando in un branco il maschio viene meno, una femmina dà luogo ad una metamorfosi sessuale per sostituirlo.
La formazione di colonie o meno non pregiudica il senso territoriale di ogni esemplare, che difende la propria zona di appartenenza dagli stessi compagni di branco o da eventuali intrusi.
Quando si sente minacciato, il Pesce Angelo può ingaggiare uno scontro con l'intruso e scoraggiarlo emettendo dei suoni secchi simili ad uno schiocco.
La tendenza di questa famiglia a frequentare i fondali marini è ravvisabile dal loro movimento natatorio; essi infatti nuotano sempre con le pinne ventrali rivolte verso il substrato, pertanto nelle grotte la posizione del ventre è rivolta verso l'alto.
Quando si riproducono, tali Centropyge depongono le uova liberamente nell'acqua.
In base a studi approfonditi riguardo il loro comportamento in natura, è stato accertato che depongono le uova con cadenza giornaliera nell'arco di alcuni mesi.
Si alimentano prevalentemente di alghe e di invertebrati.
E' stata comunque registrata l'esistenza di colonie in determinate zone; quando in un branco il maschio viene meno, una femmina dà luogo ad una metamorfosi sessuale per sostituirlo.
La formazione di colonie o meno non pregiudica il senso territoriale di ogni esemplare, che difende la propria zona di appartenenza dagli stessi compagni di branco o da eventuali intrusi.
Quando si sente minacciato, il Pesce Angelo può ingaggiare uno scontro con l'intruso e scoraggiarlo emettendo dei suoni secchi simili ad uno schiocco.
La tendenza di questa famiglia a frequentare i fondali marini è ravvisabile dal loro movimento natatorio; essi infatti nuotano sempre con le pinne ventrali rivolte verso il substrato, pertanto nelle grotte la posizione del ventre è rivolta verso l'alto.
Quando si riproducono, tali Centropyge depongono le uova liberamente nell'acqua.
In base a studi approfonditi riguardo il loro comportamento in natura, è stato accertato che depongono le uova con cadenza giornaliera nell'arco di alcuni mesi.
Si alimentano prevalentemente di alghe e di invertebrati.
Caratteristiche
Il corpo ovale è caratterizzato da una colorazione bicromatica (da cui deriva il nome dato alla specie): il colore giallo della pinna caudale (a forma di ventaglio), interrotto da una tonalità scurissima, che ammanta buona parte del corpo, si delinea nuovamente, nella parte anteriore del corpo; presente una fascia bluastra verticale che attraversa il bulbo oculare.
La testa è voluminosa, gli occhi sono prominenti, e la bocca piuttosto grossa è contrassegnata da labbra tumide.
Ulteriore particolare da segnalare è la lametta evidente in corrispondenza dell'opercolo branchiale.
La pinna anale e dorsale si espandono gradualmente nella parte posteriore.
La testa è voluminosa, gli occhi sono prominenti, e la bocca piuttosto grossa è contrassegnata da labbra tumide.
Ulteriore particolare da segnalare è la lametta evidente in corrispondenza dell'opercolo branchiale.
La pinna anale e dorsale si espandono gradualmente nella parte posteriore.
Dimorfismo
-
Alimentazione
-
Particolarità
-
Densità
1022-1023
ValorePH
8.0-8.3