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La deposizione delle uova avviene nelle formazioni rocciose, preventivamente ripulite da cima a fondo dai riproduttori; la femmina raccoglie immediatamente le uova in bocca.
La fecondazione, attuata dalla femmina, viene stimolata dal maschio ricorrendo allo stratagemma delle uova finte: le chiazze disegnate sulla pinna caudale del maschio attirano la compagna che, credendo di raccogliere altre uova, apre la bocca e assimila lo sperma espulso dal compagno.
La schiusa ha luogo dopo diversi giorni: allontanare i genitori dall’habitat riproduttivo e nutrire gli avannotti con naupli di Artemia e mangime apposito (polverizzato).
Il maschio, per il motivo succitato, presenta decorazioni maculate in corrispondenza della pinna caudale.