Alimentazione
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Sotto Classe
Esacoralli
Calcio
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Classificazione
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Dismorfismo
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Specie
-
Colore Polipo
-
Colore caratteristico
Marrone, blu.
Ordine
Actiniari
Classe
Antozoi
Allevamento
E' infestante ricopre quasi tutta la vasca, il problema è che se lo si toglie meccanicamente si rischia di far nascere più individui in quanto da ogni pezzettino possono crescere degli animali completi. Un metodo di controllo naturale è la Berghia un lumaca marina.
In acquario a volte possono essere introdotti con le rocce vive. La luce e il movimento dell'acqua deve essere di media intensità.
In acquario a volte possono essere introdotti con le rocce vive. La luce e il movimento dell'acqua deve essere di media intensità.
Phylum
Celenterati
ValorePH
8.0-8.3
Temperatura
26-24°C
Riproduzione
Si riproduce per via asessuale: lacerazione e divisone longitudinale. La riproduzione sessuale non è stata ancora osservata in acquario. Da ogni pezzo di materiale organico può completarsi un animale intero.
La riproduzione nella fase iniziale è abbastanza lenta, ma successivamente può avvenire in maniera epidemica e colpire tutte le rocce dell’ acquario.
I metodi per l’ eliminazione delle Aiptasia sono molti, e se gli esemplari non sono eccessivamente numerosi abbastanza efficaci. Sicuramente la cosa migliore è la prevenzione, eliminando i primi esemplari che si formano con i metodi descritti in seguito. Bisogna considerare che se si recide l' animale alla base, dai brandelli di tessuto rimasti possano formarsi altri parassiti. Se le Aiptasie sono poche è meglio estrarre la roccia dall' acqua recidere la base del parassita e strofinare energicamente la parte con uno spazzolino e acqua dolce. Se possibile, si può staccare direttamente un pezzettino della roccia su cui e fissata aiutandosi con uno scalpellino.
Alcuni pesci se ne nutrono e se non si possiedono altri invertebrati, che verrebbero divorati dai pesci una volte esaurite le Aiptasie, possono essere introdotti. Tra i più efficienti ricordiamo: Chelmon rostratus (il migliore perchè difficilmente si nutre di altri invertebrati), Chetodon lunula, Chetodon striatus, e molti altri Chetodonti. Buoni risultati si sono avuti anche con il gamberetto Lysmata wurdemanni, ed i nudibranchi Berghia verrucicornis e Spurilla Neapolitana, tutti però, molto difficili da reperire in commercio. Anche il gamberetto Rincocinetes uritai (facilmente reperibile) sembrerebbe gradire le Aiptasie appena formate, ma anche polipi di altri invertebrati come Zoanthus e Parazoantus.
Altri metodi per l' eliminazione delle Aiptasie sono quello di ucciderle iniettando con una siringa una goccia di acqua calcarea o di acqua bollente, o quella di soffocarle cementandole. In questo modo si riescono ad uccidere molte Aiptasie in un colpo solo. Per prima cosa si infastidisce l' animale fino a che non si ritrae su se stesso, successivamente si applica della resina epossidica resistente all' acqua sulla parte (anche la colla dell' Acquarium systems, utilizzata per saldare gli invertebrati alle rocce, va bene) . Quando la resina si sarà indurita verrà, col tempo, ricoperta da altri organismi.
Un altro modo è quello di applicare sul corpo del parassita una pappetta costituita da calcio idrossido e acqua. Si procede in questo modo: si miscela del calcio idrossido e acqua fino a che non si forma una pappetta, si scalda il tutto per qualche secondo con il microonde fino a che non si ha una consistenza appiccicosa. Si applica sull' Aiptasia con una siringa senza ago.
Inoltre ricordiamo la Catalaphilia plicata, questo stupendo celenterato è in grado di uccidere le Aiptasie. E' sufficiente prenderlo ed appoggiarlo delicatamente sul parassita per 5 minuti.
In casi particolarmente gravi (anche nel caso di Valonia) con grosse rocce pesantemente infestate, conviene prendere in considerazione la possibilità di sterilizzare l' intera roccia (una volta reinserita nell' acquario, se correttamente nutrita, si ricoprirà velocemente dei vari organismi). Per sterilizzare le rocce ci sono molti metodi, ad esempio lasciandole a secco o a mollo in acqua dolce per qualche giorno, facendole bollire, mettendole nel forno o nel microonde, ecc. Una volta reinserita la roccia nell' acquario si ricolonizza degli organismi utili (batteri,ecc.) abbastanza rapidamente.
La riproduzione nella fase iniziale è abbastanza lenta, ma successivamente può avvenire in maniera epidemica e colpire tutte le rocce dell’ acquario.
I metodi per l’ eliminazione delle Aiptasia sono molti, e se gli esemplari non sono eccessivamente numerosi abbastanza efficaci. Sicuramente la cosa migliore è la prevenzione, eliminando i primi esemplari che si formano con i metodi descritti in seguito. Bisogna considerare che se si recide l' animale alla base, dai brandelli di tessuto rimasti possano formarsi altri parassiti. Se le Aiptasie sono poche è meglio estrarre la roccia dall' acqua recidere la base del parassita e strofinare energicamente la parte con uno spazzolino e acqua dolce. Se possibile, si può staccare direttamente un pezzettino della roccia su cui e fissata aiutandosi con uno scalpellino.
Alcuni pesci se ne nutrono e se non si possiedono altri invertebrati, che verrebbero divorati dai pesci una volte esaurite le Aiptasie, possono essere introdotti. Tra i più efficienti ricordiamo: Chelmon rostratus (il migliore perchè difficilmente si nutre di altri invertebrati), Chetodon lunula, Chetodon striatus, e molti altri Chetodonti. Buoni risultati si sono avuti anche con il gamberetto Lysmata wurdemanni, ed i nudibranchi Berghia verrucicornis e Spurilla Neapolitana, tutti però, molto difficili da reperire in commercio. Anche il gamberetto Rincocinetes uritai (facilmente reperibile) sembrerebbe gradire le Aiptasie appena formate, ma anche polipi di altri invertebrati come Zoanthus e Parazoantus.
Altri metodi per l' eliminazione delle Aiptasie sono quello di ucciderle iniettando con una siringa una goccia di acqua calcarea o di acqua bollente, o quella di soffocarle cementandole. In questo modo si riescono ad uccidere molte Aiptasie in un colpo solo. Per prima cosa si infastidisce l' animale fino a che non si ritrae su se stesso, successivamente si applica della resina epossidica resistente all' acqua sulla parte (anche la colla dell' Acquarium systems, utilizzata per saldare gli invertebrati alle rocce, va bene) . Quando la resina si sarà indurita verrà, col tempo, ricoperta da altri organismi.
Un altro modo è quello di applicare sul corpo del parassita una pappetta costituita da calcio idrossido e acqua. Si procede in questo modo: si miscela del calcio idrossido e acqua fino a che non si forma una pappetta, si scalda il tutto per qualche secondo con il microonde fino a che non si ha una consistenza appiccicosa. Si applica sull' Aiptasia con una siringa senza ago.
Inoltre ricordiamo la Catalaphilia plicata, questo stupendo celenterato è in grado di uccidere le Aiptasie. E' sufficiente prenderlo ed appoggiarlo delicatamente sul parassita per 5 minuti.
In casi particolarmente gravi (anche nel caso di Valonia) con grosse rocce pesantemente infestate, conviene prendere in considerazione la possibilità di sterilizzare l' intera roccia (una volta reinserita nell' acquario, se correttamente nutrita, si ricoprirà velocemente dei vari organismi). Per sterilizzare le rocce ci sono molti metodi, ad esempio lasciandole a secco o a mollo in acqua dolce per qualche giorno, facendole bollire, mettendole nel forno o nel microonde, ecc. Una volta reinserita la roccia nell' acquario si ricolonizza degli organismi utili (batteri,ecc.) abbastanza rapidamente.
Provenienza
Mari tropicali.
Famiglia
Aiptassidae
Dimensioni
Di dimensioni molto piccole raggiunge i 2.5 cm di diametro del disco orale e i 5-5.5 cm di altezza.
Densità
1.022-1.023
ValoreKH
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TAGinvertebrati