Nel dicembre 2024, l’acquario Kaikyokan di Shimonoseki, nella regione occidentale del Giappone, ha chiuso le sue porte al pubblico per lavori di ristrutturazione. Tra i suoi ospiti più iconici, un pesce luna (Mola mola), soprannominato affettuosamente “Mambo”, ha cominciato a manifestare strani comportamenti poco dopo la chiusura. Questo esemplare, arrivato dalla costa della prefettura di Kochi nel febbraio dello stesso anno, aveva già catturato l’attenzione dei visitatori per la sua natura curiosa e socievole.
Una volta chiuso l’acquario al pubblico Mambo ha iniziato a mostrare segni di stress: ha smesso di nutrirsi di meduse e ha iniziato a strofinarsi contro le pareti della vasca. Inizialmente, il personale dell’acquario ha attribuito il comportamento a possibili problemi fisici, come parassiti o disturbi digestivi. Tuttavia, un’ipotesi insolita ha preso forma: l’assenza di visitatori e il rumore dei lavori di ristrutturazione potevano aver influenzato il benessere psicologico del pesce.
Una soluzione creativa per combattere la solitudine del Mola Mola ammalato
Nonostante lo scetticismo iniziale, un membro dello staff ha proposto di provare un esperimento: decorare la vasca di Mambo con foto di volti umani e uniformi del personale. Le immagini, attaccate al vetro della vasca, erano accompagnate da uniformi appese a manichini, nel tentativo di simulare la presenza dei visitatori. “Potrebbe essersi sentito solo per la scomparsa improvvisa dei visitatori”, ha spiegato un esperto dell’acquario al Mainichi Shimbun.
Il risultato è stato sorprendente. Già dal giorno successivo, Mambo ha mostrato segni di miglioramento: ha ripreso a mangiare e il suo comportamento generale è tornato normale. Il successo dell’iniziativa ha evidenziato quanto l’interazione con l’ambiente circostante possa influire sulla salute degli animali, anche di specie che, in natura, tendono a vivere in solitudine.
Le caratteristiche uniche del pesce luna
Il pesce luna è noto per le sue caratteristiche fisiche peculiari: occhi grandi, forma rotonda e pinne distintive. Sebbene sia una specie solitaria, è anche incredibilmente curiosa, come confermano le osservazioni dei subacquei che spesso vedono questi pesci avvicinarsi senza timore. In cattività, questa curiosità sembra tradursi in una predisposizione a interagire con gli esseri umani, rendendo Mambo un pesce speciale per il pubblico.
Il legame tra animali e visitatori negli acquari
L’episodio di Mambo non è un caso isolato. Durante la pandemia di Covid-19, altri acquari in Giappone hanno riportato comportamenti simili tra i loro ospiti. Al Sumida Aquarium di Tokyo, ad esempio, le “anguille giardino” (Heteroconger hassi) hanno iniziato a nascondersi regolarmente sotto la sabbia, diventando più timide a causa dell’assenza di visitatori. Per affrontare la situazione, lo staff ha organizzato videochiamate tra le anguille e il pubblico, permettendo agli animali di “riconnettersi” con i volti umani.
Questi episodi suggeriscono che gli animali in cattività, anche quelli ritenuti meno sociali, possono sviluppare una sorta di dipendenza dalle interazioni con gli esseri umani, che diventano parte integrante del loro ambiente.
Il futuro di Mambo e del kaikyokan
Con la riapertura dell’acquario prevista per l’estate 2025, il personale spera che Mambo possa riprendere la sua relazione speciale con i visitatori. “Mi auguro che molte persone si interessino al pesce luna e che, una volta terminati i lavori di ristrutturazione, possano salutarlo di fronte alla vasca”, ha dichiarato Mai Kato, membro dello staff.
L’impegno del Kaikyokan e di altri acquari giapponesi nel trovare soluzioni innovative per garantire il benessere dei loro ospiti dimostra quanto sia importante considerare non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli psicologici degli animali in cattività. Nel caso di Mambo, un gesto semplice ma creativo ha fatto la differenza, ricordandoci l’importanza dell’empatia nella cura degli animali.