Un bel pesce, che vive benissimo in acquario, è il Cubanichthys cubensis, endemico della parte centro occidentale dell’Isola di Cuba, che si è piano piano diffuso anche verso il centro e la parte orientale, e dell’Isla de la Juventud, situata a sud di Cuba. È una specie di killifish della famiglia Cyprinodontidae. Il nome ha origine olandese e fu dato ai membri di questa famiglia dai conquistatori di quel Paese quando nel passato si avventurarono nel Nord America, e li chiamarono così perché vivevano in torrenti.
Per primo a descrivere la specie, da lui chiamata Fundulus cubensis, fu Carl H. Eigenmann, nel 1903, facendo riferimento alla sua presenza nella località cubana di Pinar de Rio. Egli fu un grande ittiologo tedesco-statunitense che visse e operò a cavallo fra il XIX e il XX secolo, divenuto famoso per aver stabilita, insieme con la moglie, Rosa Smith, l’identità di 195 generi di pesci comprendenti 600 specie, sia del Nord sia del Sud America, e per averli descritti.
Oltreché come Cubanichthys cubensis, è noto pure come “killifish”, dal nome datogli nel XVII secolo dagli Olandesi che lo chiamarono così, definendolo un pesce di torrente, da kills o kilde, cioè torrente, appunto. Tale nome è poi rimasto per rappresentare la famiglia dei Ciprinodontidi dell’America Settentrionale.
Ambiente in libertà del Cubanicthys cubensis
È un animale dulcacquicolo, ma vive bene anche in acqua salmastra. Ama ambienti ricchi di vegetazione, preferibilmente di macrofite e algali, però, se è possibile, preferisce muoversi in spazi aperti ed esposti al sole. Il suo mondo è a una profondità da 0 a 1 metro, su fondo di fango, ghiaia o sabbia.
Aspetto e dimorfismo sessuale
La colorazione è modesta, essendo dominante il colore bruno oliva del dorso, che si va schiarendo scendendo verso il ventre. Nel maschio, una striscia bianca e blu va dall’opercolo al peduncolo caudale nella parte alta del corpo, mentre altre due sono nella parte inferiore; le pinne dorsali e anali sono gialle, orlate di nero; la pinna caudale ha un paio di file di macchie scure poste verticalmente. Nella femmina, la fascia è scura ed è orlata di bianco; le pinne sono chiare.
La lunghezza massima del maschio è di 8 centimetri; le femmine restano un poco più piccole.
Acquario e parametri dell’acqua
Pur non essendo un pesce grande, è opportuno che la vasca sia abbastanza voluminosa, perché esso, pur desiderando che ci sia un arredamento formato da una ricca vegetazione e da rocce, radici o legni, che formino nascondigli e anfratti oscuri fra i quali riposare o rifugiarsi in caso di pericolo, necessita di ampi spazi per nuotare liberamente sotto una luce intensa. I maschi controllano il loro territorio, tenendo alla larga gli estranei e in particolar modo i potenziali rivali. Si deve creare una buona filtrazione, di qualità, e non dimenticare di cambiare abbastanza spesso l’acqua, che deve essere dolce o leggermente salata.
Temperatura preferibilmente fra 25 e 28°C, ma il nostro non ha problemi anche se questa cresce fino a 33°C. Acidità pH 7,0.
Nutrizione
La specie è stata riconosciuta come larvivora, per cui l’ideale sarebbe quello di fornire ai pesci larve di zanzara. Naturalmente, poiché d’inverno le zanzare scompaiono, bisogna cercare, insieme al pesce, cosa gradisca nei periodi di crisi, sia fra i vivi sia fra i prodotti dell’uomo.
Riproduzione del Cubanicthys cubensis
La deposizione delle uova avviene in tempi successivi e ogni volta ne sono deposte una decina, una alla volta, e tenute separate fra di loro. Queste, che sono adesive e vengono attaccate alla faccia inferiore di una foglia o sotto la sporgenza di una roccia o, ancora, sotto uno strato di lana o altro materiale galleggiante, sono grandi, fino ad avere un diametro di 1,4 millimetri. Le uova restano sospese sotto il supporto, trattenute da un filo come quello di una ragnatela; qualcuno pensa che, se non i staccano malgrado la femmina si gratti contro qualcosa per liberarsene, possa capitare che le uova le restino appese alle sue paplie urogenitali fino alla schiusa.
Quando, dopo un paio di settimane le uova si schiudono, gli avannotti devono essere nutriti da subito con naupli di Artemia salina, per passare poi a vittime di dimensioni maggiori.
Considerazioni finali
Il Cubanichthys cubensis è un pesce molto bello, e un gruppo in un acquario lo impreziosisce; però – non lo si ripete mai abbastanza – un maschio solo per non causare la nascita di antipatici malumori nella loro comunità. In questo modo è garantita la visione di un ambiente sereno e tranquillo.
Foto di copertina di Terceira, A.C., Fishbase