Qualche giorno fa abbiamo iniziato ad elencare i più comuni errori degli acquariofili principianti: oggi finiamo questa lista per aiutarvi a partire con il piede giusto.
Quando sei un acquariofilo alle prime armi, provare a mantenere correttamente il tuo acquario può essere davvero una sfida.
Ci sono davvero tante cose da verificare e controllare e questo significa che ci sono molti errori che potresti fare.
Il più delle volte gli errori degli acquariofili principianti vengono fatti a causa della mancanza di esperienza e di pazienza, per questo vogliamo provare ad elencarvi quelli più comuni.
Abbiamo analizzato la prima parte di “errori” in questo articolo: ed abbiamo trattato i seguenti argomenti:
- Aggiungere i pesci prima che l’acquario sia pronto
- Comprare un acquario “piccolo”
- Avvelenamento accidentale
- Non utilizzare piante vive
- Utilizzare un filtro non adeguato alle dimensioni della vasca
- Non testare regolarmente l’acqua
- Acquari con troppi pesci
- Il ciclo dell’azoto
- Non avere abbastanza pazienza
- 1 Sovralimentazione
- 2 Cambi d’acqua insufficienti
- 3 Fidarsi ciecamente dei negozi di acquari
- 4 Pesci incompatibili fra loro
- 5 Riorganizzare costantemente l’acquario
- 6 Cercare di trovare “l’unico modo”
- 7 Non trattare le alghe in modo appropriato
- 8 Usare troppi prodotti chimici
- 9 Nessun programma di manutenzione
- 10 Riassumendo
Sovralimentazione
Senza dubbio questo è in genere uno dei più grandi errori dei principianti a cui abbiamo accennato nella sezione dell'”Avvelenamento accidentale“. È difficile capire quando i pesci hanno fame, perché sembrano sempre affamati.
Se continui a nutrire i tuoi pesci, loro continueranno a mangiare e ciò produce un aumento dei rifiuti con conseguente picco dei nitriti (V. ciclo dell’azoto).
Una regola di base è quella dei 5 minuti: Tutto il cibo inserito in vasca deve essere consumato completamente in massimo 5 minuti. Dopo questo tempo è bene sifonare l’eccesso di cibo e diminuire la razione per il pasto successivo.
Solitamente si nutrono i pesci 2 volte al giorno, o anche solo una, ed una buona regola sarebbe quella di lasciare digiuni i pesci almeno 1 giorno alla settimana.
Cambi d’acqua insufficienti
Come regola generale, dovresti cercare di fare un cambio d’acqua del 15/20% ogni settimana.
I principianti spesso lo trascurano e pensano di poter cavarsela con cambi d’acqua più massicci e meno frequenti. I cambi d’acqua settimanali sono fondamentali per mantenere in salute ed in equilibrio un acquario.
Vedi anche Consigli sulla pulizia dell‘acquario.
Fidarsi ciecamente dei negozi di acquari
Premessa: ci sono negozi di animali davvero validi con personale preparato e competente. Purtroppo, è noto che alcuni forniscano consigli errati, nell’ottica del “vendere il più possibile” senza pensare alle conseguenze.
Nell’era dell’informazione facile, di internet, non è più accettabile dire “non so, mi sono fidato”.
Sfortunatamente, solo perché il negoziante ti ha detto che va bene tenere un oscar in un acquario da 50 litri, non significa che sia vero. (Vedi: Piccoli pesci d’acqua dolce crescono)
Prima di prendere un pesce, dovresti accertarti che sia adatto a vivere nel tuo acquario e di potergli fornire un ambiente e dei coinquilini adatti alla convivenza.
Pesci incompatibili fra loro
Molti acquariofili principianti pensano di poter tenere insieme tutte le specie che desiderano e comprano i pesci in base al loro colore e forma, facendo quello che chiamiamo il “fritto misto”.
Niente di più sbagliato.
Caratteristiche dell’acqua
Tanto per cominciare, molti pesci hanno bisogno di condizioni diverse per vivere bene a livello di parametri dell’acqua: temperatura, durezza e acidità dell’acqua sono valori fondamentali da rispettare e verificare rispetto al luogo d’origine dei nostri pesci.
Dimensioni
Nei nezogi i pesci disponibili raramente superano i 4/5 cm, ma questo non sinignifica che non crescano di più.
Sono quasi tutti pesci meolto giovani ma il temperamento di un pesce cambia diventando adulto.
Dieta
Ci sono pesci erbivori e pesci carnivori. I pesci carnivori di medio/grandi dimensioni prima o poi mangeranno altri pesci più piccoli, perchè è nella loro natura farlo.
Gruppo, coppia o solitari
Non tutti i pesci sono adatti all’acquario di comunità. Ci sono pesci solitari come i Betta o i pesci che formano delle coppie fisse e durature nel tempo come molti ciclidi. Altri pesci invece preferiscono il gruppo, quindi almeno da 8 a 10 individui della propria specie.
Non rispettare queste necessità base può rendere difficoltosa la convivenza in acquario o rendere timidi i pesci che tenderanno a nascondersi senza farsi vedere dall’acquariofilo.
Luce
Ebbene sì, anche la luce ha la sua importanza. Alcuni pesci sono soliti nuotare in acqua libere, quindi molto illuminate, altri invece in zone che sono poco più che pozze, magari ricchi di piante, radici e piante galleggianti che filtrano i raggi del sole creando ampie zone d’ombra.
Nei nostri articoli informativi sulle specie, descriviamo la compatibilità di un pesce con altri pesci. Prima di aggiungere un pesce in un acquario verificane la compatibilità per assicurarsi che sia possibile aggiungerlo.
Riorganizzare costantemente l’acquario
Spostare ripetutamente l’arredo o le piante nel tuo acquario può essere angosciante per i tuoi pesci.
Non ti piace quella roccia? Forse sembrava migliore al negozio? Che ne dici di quelle piante?
In linea di massima il layout va deciso prima di inserire i pesci nella vasca ed alcune variazioni sono possibile nel periodo di maturazione.
Ad esempio alcuni tipi di pesci come i ciclidi usano l’arredo dell’acquario, le rocce, i legni e le piante per creare delle divisioni e spartirsi il territorio: capirai facilmente quindi che anche solo spostare una roccia può rompere gli equilibri e costringerli di nuovo a “litigare” per il territorio.
Cercare di trovare “l’unico modo”
Da principianti si cade spesso nella trappola del pensare che esista un modo giusto per fare le cose. Di conseguenza, si finisce per passare molto tempo alla ricerca del modo giusto per farlo, ma generalmente, non esiste un “modo migliore” per gestire un acquario.
Dovresti guardare, leggere e ascoltare i consigli e poi cercare il modo migliore per farlo per te e il tuo acquario.
La nostra regola è: se funziona per il tuo acquario, allora è il tuo modo giusto di farlo!
Non trattare le alghe in modo appropriato
Quando le alghe appaiono per la prima volta nel tuo acquario, può essere abbastanza allarmante, specialmente se non te lo aspetti.
I motivi per i quali possono comparire le alghe possono essere davvero tanti e la prima cosa da fare è capire la causa.
I principali in genere sono:
- assenza o carenza di piante vere a crescita veloce
- illuminazione non corretta
- eccesso o carenza di fertilizzazioni
- scarsa manutenzione
Usare prodotti chimici come gli alghicidi è inutile: come finisce l’effetto le alghe torneranno.
Vedi anche Alghe infestanti nell’acquario d’acqua dolce
Usare troppi prodotti chimici
Una delle cose peggiori che puoi fare al tuo acquario è riempirlo di sostanze chimiche non necessarie.
- prodotti per aggiungere i batteri
- prodotti per togliere elementi dall’acqua di rubinetto
- prodotti per alzare o abbassare il pH
- prodotti per variare la durezza dell’acqua
- medicinali
- alghicidi
Nel 90% dei casi si può fare a meno di tutti questi prodotti o di buona parte di essi.
Nessun programma di manutenzione
Molte persone hanno imparato questa lezione sulla loro pelle. Quando è stata l’ultima volta che hai pulito l’acquario e controllato i valori dell’acqua?
Avere un programma di manutenzione a cui attenersi aiuta a evitare problemi sul lungo termine.
Mantenere un acquario in perfetto stato richiede una manutenzione costante. Le principali attività di manutenzione includono:
- cambi d’acqua
- controllo dei valori dell’acqua
- pulizia della vasca
Dovresti pianificare di dedicare da 1 a 4 ore ogni settimana alla manutenzione e un controllo giornaliero di circa mezz’ora.
Riassumendo
Molte volte questi errori vengono commessi solo per mancanza di esperienza e per scarsa vogli di informarsi, quindi se già sei arrivato alla fine di questo articolo sei partito nel modo giusto!
A nostro avviso, i tre errori più comuni sono:
- non capire il ciclo dell’azoto
- introduzione errata di pesci nell’acquario
- non programmare i tempi per la manutenzione dell’acquario
Se eviti questi 3 errori, inizierai alla grande.
Siamo stati tutti neofiti, e tutti abbiamo fatto errori. Facci sapere, nei commenti qui sotto, qual è stato l’errore che hai fatto anche tu o quale pensi sia il peggiore tra questi!
ciao,il mio errore peggiore è stato qualche hanno fa di togliere il sacchetto di carbone dopo che aveva purificato l’acqua qualche giorno(5 o6) e riporlo in armadio areato sul balcone x riutilizzarlo alla prossima evenienza. quando questo è successo, dopo circa un mesetto, nell’arco di 30 min. mi ha ucciso tutti i gamberetti Caridina che avevo da un circa un anno come ottimi e bei pulitori. che stupida ignoranza!! spero serva ad altri neofiti. a presto…. e grazie dei consigli preziosi!