I parameci sono un tipo di infusori, molto importanti per chi alleva pesci di piccola taglia, per l’alimentazione dei piccoli appena schiusi.
I parameci
I parameci sono considerati protozoi appartenenti alla classe dei ciliati, e fanno parte della micro fauna invisibile ad occhio nudo, ma presente praticamente in tutti gli acquari.
Quando si allevano piccoli caracidi, killi o altri tipi di piccoli pesci, i cui embrioni sono talmente piccoli da non potersi alimentare con i classici naupli d’artemia perchè sono troppo grandi, si rivela indispensabile avere a disposizione un buon numero di parameci o altri tipi di piccoli organismi per poterli alimentare.
Per capire meglio: ecco un piccolo di Paracheirodon innesi (il Neon) appena schiuso!
Video e foto di Maurizio Vendramini – Zio Pesce Blog (Riproduzione dei neon)
Un metodo per allevare parameci
Grazie a Paul Pierre di fishguysplace.com ecco un metodo per allevarli
Come sempre, questo è un metodo, non IL metodo. Esistono numerosi modi per farlo. I parameci sono creature monocellulari molto piccole e sono un alimento quasi perfetto per gli avannotti più piccoli. Sono batterivori, si nutrono principalmente di batteri e sono presenti in numero limitato in quasi tutti gli acquari. Si riproducono dividendo a metà tra 2 e 3 volte al giorno. Vivono fino a 200 di questi cicli di clonazione.
Nella foto sono alcune cose che uso per iniziare una cultura.
- La roba verde è la foglia di lattuga. Inizia mettendo un pezzo di lattuga di circa 1 o 2 pollici per tre pollici (ndr: circa da 2.5cm / 5 cm per 7,5/8 cm) in un barattolo da un litro pulito.
- Aggiungo anche circa cinque gocce di latte per aiutare a iniziare le cose. Il latte e la lattuga non vengono mangiati dai parameci! Il latte e la lattuga (o la maggior parte di qualsiasi altra materia vegetale) marciranno, generando batteri che verranno mangiati dal paramecio.
Iniziamo la coltura
Usando la pipetta, vai negli angoli più nascosti, nella ghiaia, tra le piante, nel filtro a spugna del tuo acquario e metti questa acqua nel tuo contenitore per la cultura. Dovrebbe catturare in questo modo i parameci e altri protozoi (animali monocellulari) che si riprodurranno per creare la tua cultura.
I parameci di solito prendono poi il sopravvento nella cultura man mano che matura.
Riempi la bottiglia fino al punto più largo con acqua dell’acquario e un poco di sporcizia della vasca e metti un batuffolo di cotone o del perlon nel collo della bottiglia.
Questo è tutto. Usa il nastro per etichettare il barattolo con la data di inizio e metterlo su uno scaffale. In circa una settimana dovresti riuscire a vedere piccole forme biancastre intorno alle foglie. Quelli oblunghi (usare una lente d’ingrandimento) sono parameci.
Una coltura più pura
Per ottenere una coltura più pura di paramecio e che inizia più rapidamente, basta preparare un barattolo con acqua di rubinetto declorata, lattuga e qualche goccia di latte e lasciare decantare (e marcire) per qualche giorno.
Quindi, usa una pipetta per raccogliere quelli che sembrano essere parameci della tua prima cultura e mettili nel nuovo barattolo pronto per l’uso. Più ne metti e più questo dovrebbe partire più velocemente.
(Coltura di parameci a 5 giorni dall’avvio partendo da coltura precedente. Può funzionare anche solo con acqua prelevata dall’acquario, ma impiegherà più tempo)
Foto e istruzioni di Paul Pierre tradotte dallo staff di Acquaportal