Quando nominiamo i Labirintidi si pensa subito ai più famosi Betta splendens. La cosa veramente particolare, oltre la loro bellezza, è il fatto che siano in grado di respirare ossigeno atmosferico.
Sottordine Anabantoidei
Caratteristiche principali dei Labirintidi
I pesci Labirintidi sono diffusi esclusivamente in Africa ed in Asia ed hanno tutti una caratteristica comune: il labirinto.
Questo è un organo accessorio presente in una delle due cavità branchiali, che consente a questi pesci di respirare ossigno atmosferico, sia per sopravvivere in condizioni estreme (ad es. piccole pozze o paludi) ma anche per supplire alla formazione incompleta delle loro branchie.
Gli Anabantidi infatti raccolgono l’ossigeno dalla supeficie dell’acqua, dove di solito stazionano, protetti da piante galleggianti, e se questo venisse loro impedito, potrebbero morire per annegamento.
Nell’allevare questo tipo di pesci bisogna fare attenzione anche alla temperatura dell’aria e non solo a quella dell’acqua. Uno sbalzo di temperatura importante tra l’aria e l’acqua potrebbe essere per loro dannoso, per questo è importante che l’acquario di allevamento sia sempre munito di coperchio, date che sono anche ottimi saltatori.
Le pinne ventrali di alcune specie di Labirintidi sono inoltre trasformate in lunghi filamenti muniti di terminazioni gustative: sono degli organi tattili, presenti ad esempio nei Trichogaster.
Riproduzione degli Anabantidi
La riproduzione di questi pesci è molto interessante ed in genere non presenta delle grandi difficoltà.
Nella maggior parte dei casi, il maschio costruisce un nido di bolle a pelo d’acqua, sulla riva e/o sotto piante galleggianti. Dopo una danza di corteggiamento le uova, espulse dalla femmina e fecondate, vengono spinte in questo nido al quale si attaccano ed i piccoli, fino a quando non iniziano a nuotare liberamente, vengono curati dal maschio.
Vedi anche Betta Splendens mette su famiglia
Alimentazione
Sono carnivori e si cibano di piccoli insetti e microorganismi acquatici. Alcuni integrano la dieta con alghe e porzioni di piante acquatiche.
I pesci del genere Trichogaster sono in grado di “sputare” acqua su piccoli insetti per farli cadere in acqua, esattamente come fanno i più noti “pesci arcieri”
In acquario
Tranne i Betta che sono un’eccezione, gli Anabantidi sono adatti agli acquari di comunità ed anche ai principianti in acquariofilia.
Si possono allevare sia coppie singole o in gruppi della stessa specie (ovviamente in un acquario adeguato nelle dimensioni) ed in questo caso il numero dei maschi deve essere inferiore al numero delle femmine.
I Betta invece sono pesci solitari che si trovano solo per l’accoppiamento e subito dopo vanno nuovamente separati.
Le caratteristiche dell’acquario
- ricca vegeazione anche galleggiante
- coperchio
- tempera 24°-28°
- pH 6,5 – 7,5
- dGH variabile in base alla specie
Curiosità
Diverse specie di pesci labirintidi raggiungo taglie veramente importanti e sono importanti nell’alimentazione delle popolazioni locali.
Un esempio su tutti è il “gourami gigante” che viene allevata comunemente in Tailandia perchè particolarmente apprezzato per la carne tenera e con poche spine.
Famiglie e specie
Anabantoidei
- Anabantidae
- Anabas
- Ctenopoma
- Microctenopoma
- Sandelia
- Helostoma
- Osphronemidae
- Belontiinae (alcuni gurami)
- Luciocephalinae (alcuni gourami, Colisa e Trichogaster)
- Macropodusinae (pesci combattenti, pesci del Paradiso)
- Osphroneminae (gourami giganti)
In collaborazione con Petsexpert.it