Qualche giorno fa mi sono imbattuta in quella che viene definita una “creatura particolare”: una palla verde e morbida in un barattolo… il Marimo.
Gli acquariofili in realta il “Marimo” lo conoscono bene e da tempo: si tratta infatti dell’Aegagropila linnaei
Significato di Marimo
Il botanico Giapponese Kawakami nel 1820 le ha dato il nome di Marimo, ovvero “Alga palla”.
“Mari” significa biglia e “Mo” in giapponese è un termine generico per indicare le piante che crescono in acqua.
La leggenda giapponese
Il Marimo è considerato un simbolo d’amore, di affetto profondo, si stima e rispetto. Sulle rive del lago Akan in Giappone c’è un museo dedicato a queste alghe ed alla loro storia mitologica.
La storia narra che una coppia di innamorati si rifugiò sulle sponde del lago Akan per fuggire alle proprie famiglie che li volevano divisi (un po’ come Romeo e Giulietta) e i loro cuori di trasformarono in Marimo, per vivere in eterno il loro amore.
Pare infatti che queste alghe possano vivere fino a 200 anni e che la crescita sia lentissima, appena 5 millimetri all’anno!
Da mito a moda
Il simboleggiare l’amore eterno ha portato alla nascita di una moda legata al Marimo. Viene infatti regalato in occasione di San Valentino o usato come segnaposto nei matrimoni, creando un vero e proprio business legato al regalo di buon auspicio.
Queste alghe vengono infatti vendute in barattoli o vasi di diverse forme e dimensioni con la raccomandazione di tenerle in posti poco luminosi, non alla luce diretta, e con lunico impegno di cambiare l’acqua ogni 15 giorni (10 in estate).
Questi contenitori hanno un prezzo variabile da 5/8 euro per delle palle di pochi centimetri a oltre 24/25 euro ed anche oltre per i contenitori più grandi con delle alghe di diametro maggiore.
In acquariofilia
Gli acquariofili conoscono bene questa alga conosciuta come Cladophora aegagropila, o più correttamente Aegagropila linnaei.
Forse l’unica alga che un acquariofilo è contento di vedere nel suo acquario 🙂
Origine
In natura è possibile trovarla nei laghi dell’Europa centrale e dell’Asia orientale, dove il movimento dell’acqua costante dell’acqua fa assumere a queste alghe una forma sferica.
I luoghi più noti dove si trovano grandi agglomerati di Aegagropila sono il lago Akan in Giappone e il lago Mývatn in Islanda.
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Molto informativo. Grazie per avere condiviso le tue conoscenze
Grazie per la tua scrittura. È stato molto utile.