Guida “Il Mio Acquario” By Tetra
Una nuova sezione della guida Tetra ci spiega come scegliere i pesci per un acquario tropicale.
I pesci per l’acquario tropicale
L’infinità di pesci ornamentali disponibili rende tutt’altro che semplice la scelta delle specie giuste quando si è alle prime armi.
Il rivenditore spesso saprà fornire i giusti consigli. Conosce, infatti, quali specie possono convivere pacificamente e, per i primi tempi, potrebbe consigliare specie più resistenti, che non risentano troppo dei piccoli errori.
Queste potrebbero essere, ad esempio, i pesci vivipari, che partoriscono piccoli vivi e non depongono le uova, come fanno invece altri pesci. Esempi di tali specie sono i guppy e i platy.
Per un grande acquario, un branco di tetra neon potrebbe risultare magnifico, oppure il proprio rivenditore potrebbe consigliare un pesce combattente che costruisce interessanti nidi di schiuma sulla superficie dell’acqua.
Mentre alcune specie come i pesci vivipari hanno un aspettativa di vita relativamente breve di al massimo tre anni, i pesci tetra come i neon possono vivere anche più di cinque anni. I pesci gatto di grandi dimensioni sopravvivono per diversi decenni mentre i pesci gatto più piccoli possono raggiungere l’età di 10 anni.
Alcuni esempi
- Il neon è il pesce da branco più conosciuto ed è una specie adatta anche a chi è alle prime armi.
- Il ciclide di Ramirez sudamericano convive con un pacifico branco di pesci a profondità medie. Tenere sempre questi pesci in coppia.
- Il platy rappresenta un’ottima scelta per i principianti e gradisce la vita in un acquario che presenti anfratti in cui nascondersi. È inoltre un pesce che si riproduce frequentemente generando una prole numerosa.
Formula per il calcolo del giusto rapporto tra dimensioni dell‘acquario e livello di popolamento
i pesci pacifici devono disporre di almeno 1-2 litri di acqua per ogni centimetro della loro lunghezza (coda esclusa).
Ma attenzione questa regola non è valida per tutti, vanno valutati diversi fattori.
Un acquario di pesci rossi
Il pesce rosso è il pesce ornamentale più conosciuto al mondo. Il normale pesce rosso richiede cure semplici e vive serenamente sia in acquario sie nei laghetti da giardino.
Alcuni tipi speciali e selezionati presentano esigenze particolari e possono essere ospitati adeguatamente soltanto in un acquario.
I pesci rossi sono creature attive che hanno bisogno di molto spazio, ed è sconsigliabile sovrappopolare il loro acquario. Tuttavia, essendo anche molto socievoli, non devono mai essere tenuti da soli.
Rispetto ad altri pesci tropicali, i pesci rossi possono raggiungere dimensioni ed età considerevoli. Se adeguatamente curati, infatti, possono vivere 20 anni o più. Garantendo condizioni di vita ottimali, è quindi possibile godere della loro compagnia per moltissimo tempo
Quando si tratta di pesci rossi, esiste una sola regola generale:
almeno 5 litri di acqua per ogni centimetro di lunghezza del pesce.
Il pesce rosso comune è un pesce molto bello che è solito nuotare parecchio che raggiunge notevoli dimensioni e la sistemazione ottimale sarebbe in laghetto.
Lo shubunkin è fondamentalmente uguale a un normale pesce rosso, ma è decisamente più colorato, con macchie bianche, nere e rosse.
Il fantail, l’oranda e le altre varietà particolari prediligono temperature dell’acquario più alte ed è preferibile non tenerlo con i normali pesci rossi.
Se ti piacciono i pesci rossi è possibile approfondire il loro allevamento e riproduzione ed anche le moltecipli varietà di pesce rosso esistenti.
Finisce la terza “puntata” della guida “il mio acquario” in collaborazione con Tetra.
Nelle prossime uscite parleremo di:
- Alimentazione
- Pulizia dell’acquario
- La storia di Tetra