Laura Grecchi e Angelo Di Mitri di River Monsters Italia ci parlano oggi del Pangasius sanitwongsei o Pangasio gigante, un predatore di fiume del sud-est asiatico, che si sta cercando di salvare dall’estinzione.
Pangasio gigante
Nome scientifico: Pangasius sanitwongsei
Ordine: Siluriformes
Famiglia: Pangasiidae
Genere: Pangasius
Specie: Pangasius sanitwongsei (Smith, 1931)
Attualmente ci sono 22 specie riconosciute:
Pangasius bocourti Sauvage, 1880 (basa fish)
Pangasius conchophilus Roberts & Vidthayanon, 1991
Pangasius djambal Bleeker, 1846
Pangasius elongatus Pouyaud, Gustiano & Teugels, 2002
Pangasius humeralis Roberts, 1989
Pangasius kinabatanganensis Roberts & Vidthayanon, 1991
Pangasius krempfi Fang & Chaux, 1949
Pangasius kunyit Pouyaud, Teugels & Legendre, 1999
Pangasius larnaudii Bocourt, 1866 (spot pangasius)
Pangasius lithostoma Roberts, 1989
Pangasius macronema Bleeker, 1851
Pangasius mahakamensis Pouyaud, Gustiano & Teugels, 2002
Pangasius mekongensis Gustiano, Teugels & Pouyaud, 2003
Pangasius myanmar Roberts & Vidthayanon, 1991
Pangasius nasutus (Bleeker, 1863)
Pangasius nieuwenhuisii (Popta, 1904)
Pangasius pangasius (Hamilton, 1822) (yellowtail catfish)
Pangasius polyuranodon Bleeker, 1852
Pangasius rheophilus Pouyaud & Teugels, 2000
Pangasius sabahensis Gustiano, Teugels & Pouyaud, 2003
Pangasius sanitwongsei Smith, 1931 (giant pangasius)
Pangasius silasi Dwivedi et al., 2017
Taglia massima: 3m
Peso massimo: 300kg
Temperatura: 24-27°C
Ph: 6.5-7.5
Vita media: probabilmente molto longevo, in cattività, in media, 20 anni.
Distribuzione
Cina, Vietnam, Thailandia, e nei fiumi Mekong e Chao Phraya in Cambogia.
Habitat
Vive in acque non troppo vegetate, a causa della sua grossa mole che da adulto limiterebbe i movimenti in spazi stretti. Nuota nella zona medio/bassa, dove la corrente non è troppo forte.
Descrizione
Livrea nella parte dorsale di un grigio scuro sino a diventare chiaro nella parte ventrale.
Caratterizzato da una grossa bocca, che ricorda quasi quella di uno squalo. Pressoché identico a P. sutchi nel periodo giovanile, in età adulta invece è facilmente riconoscibile per la pinna dorsale, con il primo raggio allungato, invece che tondeggiante.
Da notare è anche la coda, molto sviluppata in entrambe le specie.
La crescita è rapida, nel primo anno di età si stima possa facilmente raggiungere i 50 cm di lunghezza.
Alimentazione
Si nutre prevalentemente di piccoli pesci, crostacei, insetti e lombrichi; praticamente è un carnivoro ad ampio spettro.
Acquario/vasca
Si tratta di un pesce molto timido nell’età giovanile, che necessita quindi di una vasca sovradimensionata (200 litri per un soggetto di 4-8 cm) affinché non colpisca le pareti dell’acquario nel tentativo di fuggire ogni qualvolta vi avviciniate.
Si consiglia una media piantumazione ed una zona di penombra nella quale soggiornerà nel periodo diurno.
Si sconsiglia l’acquisto di questo pesce viste le dimensioni da adulto, dato che necessiterebbe di una vasca di almeno 10m per lato, che pochi privati al mondo potrebbero permettersi.
Meglio quindi dedicare le proprie attenzioni a P. sutchi, più piccolo, ma che può comunque raggiungere il metro di lunghezza e quindi non è molto indicato ai principianti.
L’acquario dovrà essere coperto, a causa degli scatti repentini del pesce che potrebbero facilmente portarlo a saltare al di fuori.
Un medio filtraggio sarà sufficiente per questa specie, poiché non ha grosse esigenze della qualità dell’acqua; va comunque considerata la sua dimensione.
Dimorfismo sessuale
Praticamente è impossibile distinguere ad occhio i maschi dalle femmine. Probabilmente le femmine hanno il ventre più rotondeggiante, ma questo non può assolutamente esser preso come dato determinante.
Riproduzione
È una specie migratrice, che si sposta verso monte per deporre le uova durante la tarda primavera e nei mesi estivi. Ovviamente queste condizioni sono praticamente impossibili da replicare in casa, anche per via delle dimensioni massicce dei pesci sessualmente maturi.
Tuttavia, viene allevato commercialmente per scopi alimentari, in enormi stagni negli allevamenti ittici dell’Estremo Oriente. Gli avannotti e i giovani che vediamo nei negozi provengono quasi esclusivamente da queste stesse farm.
Comportamento e compatibilità
Come già detto, gli esemplari giovani sono molto timidi e si spaventano per qualunque movimento. Difficilmente si abituano alla nostra presenza, a meno che non abbiano già raggiunto i 20/30cm di lunghezza; si abitueranno invece facilmente ad ogni tipo di cibo che gli verrà somministrato, pellettati inclusi.
Possono tranquillamente convivere con qualunque tipo di pesce, non hanno un animo territoriale e non sono battaglieri. I coinquilini dovranno però essere di buona taglia. Non dobbiamo dimenticare che, pur essendo timido, è comunque un River Monster a tutti gli effetti! Sono perfettamente in grado di cacciare e mangiare pesci grandi quanto la loro bocca; da evitare quindi (ma questo sempre) il sovraffollamento o la convivenza con pesci di taglia inferiore!
Conservazione
È dichiarato in pericolo critico d’estinzione sulla red list (IUNC), a causa della pesca protratta in maniera eccessiva e danneggiamento degli habitat: nelle ultime 3 generazioni la popolazione si è ridotta del 99%!
Nonostante questo, esistono veri e propri allevamenti intensivi a scopi alimentari, e la reintroduzione in natura – volendo – è fattibile. Un progetto governativo Thailandese, infatti, incentiva e finanzia l’allevamento a scopo di rilascio del Pangasius sanitwongsei, nel Mekong e in zone designate.
Laura Grecchi
Angelo Di Mitri
www.river-monsters.it