Vi presentiamo “Sphaerichthys vaillanti: un habitat a rischio nel Kalimantan, Borneo”, il secondo degli articoli scritti da Lorenzo Strolighi, vincitore della sezione “Il mio acquario dolce” del contest di AcquaPortal.it.
Sphaerichthys vaillanti: il suo habitat è in serio pericolo
Da studi effettuati con il satellite si stima che tra il 1985 e il 2001 la foresta tropicale del Borneo, e più precisamente nella zona del Kalimantan, sia stata drasticamente distrutta per circa il 56% della sua area.
Molte zone a causa delle varie attività dell’uomo sono state modificate in modo irreversibile o addirittura perse del tutto.
Le attività maggiormente incriminate sono: la ricerca dell’oro nelle miniere, la deforestazione, la conversione di aree boschive all’agricoltura e in special modo alla coltivazione di palme da olio, la pesca intensiva e l’introduzione di specie alloctone.
Lo IUCN (International Union for the Conservation of Nature) malgrado i suoi sforzi (falliti) ha stimato che una percentuale significativa di Sphaerichthys vaillanti sia già stata persa. L’ultima stima parla di una diminuzione di circa il 30% negli ultimi 10 anni.
A causa di questi numeri lo Sphaerichthys vaillanti è inserito nella redlist dello IUCN ed è stato classificato come “vulnerabile”.
Purtroppo al momento della stesura di questo articolo non si hanno notizie di misure intraprese per limitare i danni al suo habitat e alla popolazione di questa specie.
Tutto ciò mi ha molto colpito e poi spinto all’allevamento di questo particolare e bellissimo Gourami.
Allevamento dello Sphaerichthys vaillanti
Questo acquario biotopo vuole tentare di riprodurre abbastanza fedelmente un’ansa del fiume Kapuas, nel Kalimantan occidentale, dove vive lo Sphaerichthys vaillanti insieme ad oltre 300 altre specie di pesci appartenenti alle famiglie dei Ciprinidi, Anabantidi, Cobitidi, ecc.
L’acqua di questa insenatura è calma, con pochissima concentrazione di ossigeno, tenera e molto acida.
La foresta che circonda il fiume Kapuas è talmente fitta che non permette ai raggi solari di penetrare la superficie dell’acqua, aumentando la sensazione di un ambiente cupo.
Nel mio acquario ho tentato di riprodurre tutto ciò utilizzando dei legni prelevati in natura, che simulano le radici fuori terra di un albero che cresce sull’ansa del fiume. L’acqua è tenera, quasi esclusivamente di osmosi, la conducibilità si attesta inferiore a 50 µS/cm. Il fondo come in natura è composto da sabbia fine, ricoperta da detriti e foglie secche, cadute dagli alberi, e in decomposizione.
Il filtro è impostato al minimo, caricato con cannolicchi e torba.
Torba, pignette di ontano, foglie e legni di leccio forniscono tannini e acidi umici e fulvici che aiutano a prevenire patologie della pelle (di cui purtroppo lo Sphaerichthys vaillanti è spesso afflitto) e contribuiscono alla tipica colorazione dell’acqua simile al thè e all’acidità della stessa.
In un ambiente simile, con poca luce e un’acidità inferiore a Ph 5/5,5, poche piante riescono a crescere, dunque ho utilizzato solamente qualche ciuffo di Microsorum Sp. E della Pistia galleggiante.
Gli Sphaerichthys vaillanti sono incubatori orali paterni, quindi è il padre che si occupa di uova e avannotti portandoli in bocca e rimanendo a digiuno fino a 2/3 settimane. Sono pesci timidi, che passano la maggior parte del tempo tra le radici e si impauriscono facilmente quindi la manutenzione della vasca è ridotta al minimo: rabbocchi con osmosi e ogni tanto qualche cambio del 10% circa.
I miei esemplari sono giovani, ancora difficili da sessare ma i loro comportamenti mi fanno ben sperare nella coppia e magari con un pizzico di fortuna in future riproduzioni.
Una caratteristica di questa specie è il nuoto: in fase di caccia e alimentazione molte volte si posizionano in verticale piegando il loro corpo nell’atto di mimare una foglia morta in balia della corrente, questo comportamento unitamente alla loro particolare livrea gli permette di cacciare piccoli invertebrati e microorganismi.
Dimensioni vasca: 43x24x33
Flora: Microsorum Sp. – Pistia
Fauna: Sphaerichthys vaillanti
Valori: Ph 5-5,5 – conducibilità <50 µS/cm – Temperatura 26°-30°