Vasca
Vasca a 5 vetri (80 X 35 X 40).
Litri netti 90. Metodo utilizzato
Berlinese Accessori
Schiumatoio interno ad aria Aqua-medic “MidiFlotor 400” azionato da uno Schego “M2K3” Riscaldatore Askoll da 100 watt
3 timer
Due pompe Askoll “Powerhead 402” Plafoniera “Aquastarlight” da 150 watt 10.000 K dell’Aqualine Allestimento
30 Kg di rocce vive indonesiane
10 Kg di sabbia corallina, granulometria media
5 Kg di sabbia corallina, granulometria fine
Sale Istant Ocean Primo passo (08/04/01):
L’ 8 Aprile 2001 ho iniziato a cimentarmi con un nano reef impostato col metodo berlinese dunque ho preso una vasca aperta 80X35Xh40 con vetri dello spessore di 6 mm e vi ho inserito: Schiumatoio ad aria MidiFlotor 400 azionato da un aeratore Rena Air 200 silenziato,
Un riscaldatore Askoll da 100 watt,
Una pompa Askoll Powerhead 402 per il movimento dell’acqua,
Una plafoniera Aquastarlight da 150 watt 10.000 k dell’Aqualine,
H o riempito la vasca con acqua d’osmosi trattata con sale Istant Ocean. Secondo passo (15/04/01):
Inserito 20 kg di rocce vive indonesiane Terzo passo (24/04/01):
Dopo avere sifonato il fondo dai detriti caduti dalle rocce vive esposte alla corrente prodotta dalla pompa, ho inserito 10 Kg circa di sabbia corallina con granulometria media. Quarto passo (15/05/01):
Documentandomi sulla realtà degli acquari di barriera mi sono reso conto che le rocce vive fino ad ora inserite non mi permettono di realizzare una vera barriera corallina dunque ne ho inseti altri 7 Kg migliorando un poco le cose. Quinto passo (05/07/01):
Passando il tempo di maturazione inizio ad interessarmi ai coralli e rendendomi conto che riproducendo un effetto marea questi stanno meglio, inserisco immediatamente una seconda pompa identica alla prima posizionandola sul lato dx della vasca, esattamente di fronte all’altra. Sesto passo (22/07/01):
Cercare di posizionare le rocce in maniera realistica ed accattivante dal punto di vista estetico nonché comode per il posizionamento futuro degli invertebrati, decido che le rocce non sono ancora sufficenti per ricreare l’ormai famosa vera barriera rocciosa (la cui realizzazione mi ha rubato non poche ore di sonno) dunque ne inserisco ancora 3 Kg. Nell’acquistare questo materiale, vedo dal negoziante una sabbia molto fine che giudico immediatamente (rispetto a quella che ho in vasca) molto più elegante ed utile nel caso voglia un giorno inserire animali che ne richiedano la presenza. Dunque prendo pure 5 Kg di questa sabbia che stendo sul lato anteriore della vasca ma non dietro o tra le rocce perché non voglio correre più di tanto il rischio in fenomeni anaerobici nel substrato che come è noto non sono il massimo per il tipo di acquario che sto realizzando. Note:
Dopo tre mesi di funzionamento i valori dell’acqua erano ottimali: nitrati assenti, pH 8,1-8,4, KH 9°dKH, Ca 420 mg/lt.
Integro con stronzio, sodio e calcio per cercare di mantenere i valori entro la norma. Pesci
Zebrasoma sp. Veliferum
Labroides dimidiatus
Sinchiropus grigio
Sinchiropus ocellaris Invertebrati
Euphyllia Glabrescens
Tubastrea sp.
2 Acropora sp.
Montipora Foliosa Verde
Acropora Formosa
Goniopora sp.
Montipora Foliosa Verde
Montipora Capricornis Rossa
Montipora Capricornis Lilla
Acropora Gemmifera
Xenia elongatus
Plerogyra sinuosa
Sinularia sp.
Pachyclavularia sp. (marrone)
Discosoma sp. rosso
Discosoma sp.blu
Pomodoro
Bispira guinensis
Cerianthid anemone
Dendronephthya sp.
Lysmata amboinensis
Tridacna crocea
Turbo lumache
Mespilia globulus Riccio sfera
Stenopus hispidus
Echinometra manthaei Riccio rosa
Stella rossa
Stella sottile e lunga
1 Rhizophora mangle Foto
Panoramica dell’acquario
Tubastrea – Discosoma
Fungia – Discosoma
Goniopora – Montipora Se volete contattare Angelo Castiello potete scrivere a castic100@tin.it. |